A Radio Napoli Centrale, nel corso di "Un calcio alla radio", è intervenuta Monica Tosolini, giornalista di TeleFriuli: "L'Udinese si sta dimostrando piuttosto instabile, sia in termini di prestazioni che di risultati. Non è raro sentire Runjaic manifestare delusione e, anche se non era lui in panchina durante la partita contro il Genoa (in quel caso c’era il vice), ha comunque deciso di presentarsi davanti alla stampa per assumersi le responsabilità in prima persona. Si è mostrato molto critico nei confronti della squadra, evidentemente insoddisfatto dell'approccio messo in campo. È ormai prassi che l'Udinese, quasi sistematicamente, finisca per regalare un tempo agli avversari. La situazione appare complicata, soprattutto per l'assenza di Atta, un giocatore chiave, che non sarà disponibile almeno fino a gennaio. Inoltre, c'è un'emergenza legata alla fascia sinistra, dove mancano praticamente tutti i titolari abituali. Piuttosto che limitarsi a recriminare con la squadra – cosa che comunque ha fatto in un confronto ad inizio settimana per analizzare gli errori commessi – l'allenatore si sta ora concentrando su come affrontare il Napoli. Di norma, l’Udinese scende in campo con un 3-5-2, ma le opzioni per la fascia sinistra sono estremamente limitate. Kamara e Zemura, i due principali candidati per quella posizione, sono entrambi indisponibili, e Rui Modesto, impiegato contro il Genoa, ha offerto una prestazione tutt'altro che convincente. Tra le ipotesi al vaglio del tecnico c’è lo spostamento di Izibue, solitamente utilizzato a destra, sulla corsia mancante, oppure un cambio radicale del sistema di gioco, con il possibile ritorno al 4-4-2. Questo modulo era già stato adottato in passato contro il Napoli, ottenendo anche buoni risultati".
di Napoli Magazine
12/12/2025 - 17:52
A Radio Napoli Centrale, nel corso di "Un calcio alla radio", è intervenuta Monica Tosolini, giornalista di TeleFriuli: "L'Udinese si sta dimostrando piuttosto instabile, sia in termini di prestazioni che di risultati. Non è raro sentire Runjaic manifestare delusione e, anche se non era lui in panchina durante la partita contro il Genoa (in quel caso c’era il vice), ha comunque deciso di presentarsi davanti alla stampa per assumersi le responsabilità in prima persona. Si è mostrato molto critico nei confronti della squadra, evidentemente insoddisfatto dell'approccio messo in campo. È ormai prassi che l'Udinese, quasi sistematicamente, finisca per regalare un tempo agli avversari. La situazione appare complicata, soprattutto per l'assenza di Atta, un giocatore chiave, che non sarà disponibile almeno fino a gennaio. Inoltre, c'è un'emergenza legata alla fascia sinistra, dove mancano praticamente tutti i titolari abituali. Piuttosto che limitarsi a recriminare con la squadra – cosa che comunque ha fatto in un confronto ad inizio settimana per analizzare gli errori commessi – l'allenatore si sta ora concentrando su come affrontare il Napoli. Di norma, l’Udinese scende in campo con un 3-5-2, ma le opzioni per la fascia sinistra sono estremamente limitate. Kamara e Zemura, i due principali candidati per quella posizione, sono entrambi indisponibili, e Rui Modesto, impiegato contro il Genoa, ha offerto una prestazione tutt'altro che convincente. Tra le ipotesi al vaglio del tecnico c’è lo spostamento di Izibue, solitamente utilizzato a destra, sulla corsia mancante, oppure un cambio radicale del sistema di gioco, con il possibile ritorno al 4-4-2. Questo modulo era già stato adottato in passato contro il Napoli, ottenendo anche buoni risultati".