Calcio
PSG - Luis Enrique: "Mi piacerebbe avere due titolari in ogni ruolo, crea una vera competizione"
17.12.2024 19:38 di Napoli Magazine

Luis Enrique, allenatore del PSG, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara di Ligue 1 contro il Monaco. Queste le sue parole: “Quest’anno sono migliorati in attacco e in difesa, sarà difficile segnare. Ci aspetta una partita che ci preparerà per gli impegni da affrontare dopo le vacanze di Natale”.

Mercato: “Mi piacerebbe avere due giocatori in ogni ruolo che siano titolari, e che ci sia una vera competizione. Ho questo con i tre portieri, sono pronti a giocare. Con i giocatori di movimento, a volte, manca l’opportunità. La base per crescere come squadra è soprattutto questa idea che i giocatori non devono sapere se giocheranno o no. Se si rilassano un po’ troppo, qualcun altro può giocare al loro posto a beneficio di tutta la squadra. Questa è la strada che voglio seguire. È un po’ utopico avere due giocatori per ruolo, nessuno ce li ha e a me non è mai successo. Per raggiungere un certo livello, tutti hanno bisogno di un certo tempo di gioco, ma è importante che sentano di potersi riposare per qualche giorno. Vogliamo avere 15, 16 o 17 titolari. Se hai un ottimo gruppo di giocatori e alzi il livello in allenamento, sei più preparato per le competizioni”.

Caso Dembele: “Dembélé è lo stesso di sempre. Lo conosco molto bene, da anni. L’ho sempre difeso come giocatore, è una persona molto simpatica. Poi voglio che Ousmane dia la migliore versione di sé e lo stesso faccio con tutti gli altri giocatori. Quando prendo una decisione con un giocatore, se ritengo che sia necessario agire in modo per lui e la squadra, vado dritto. Mi piace stare vicino ai giocatori ma non posso farlo con tutti. Quando un giocatore non vuole proprio vedermi, cerco di rispettare i suoi spazi e di accettare la sua posizione. Ma mi piace comunicare con i miei giocatori, voglio che abbiano questa libertà di dirmi quello che ritengono opportuno. Conosco il mio lavoro, so cosa devo fare. Potrei sbagliarmi, ma almeno ingannerei me stesso con le mie idee e non con quelle degli altri”.

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PSG - Luis Enrique: "Mi piacerebbe avere due titolari in ogni ruolo, crea una vera competizione"

di Napoli Magazine

17/12/2024 - 19:38

Luis Enrique, allenatore del PSG, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara di Ligue 1 contro il Monaco. Queste le sue parole: “Quest’anno sono migliorati in attacco e in difesa, sarà difficile segnare. Ci aspetta una partita che ci preparerà per gli impegni da affrontare dopo le vacanze di Natale”.

Mercato: “Mi piacerebbe avere due giocatori in ogni ruolo che siano titolari, e che ci sia una vera competizione. Ho questo con i tre portieri, sono pronti a giocare. Con i giocatori di movimento, a volte, manca l’opportunità. La base per crescere come squadra è soprattutto questa idea che i giocatori non devono sapere se giocheranno o no. Se si rilassano un po’ troppo, qualcun altro può giocare al loro posto a beneficio di tutta la squadra. Questa è la strada che voglio seguire. È un po’ utopico avere due giocatori per ruolo, nessuno ce li ha e a me non è mai successo. Per raggiungere un certo livello, tutti hanno bisogno di un certo tempo di gioco, ma è importante che sentano di potersi riposare per qualche giorno. Vogliamo avere 15, 16 o 17 titolari. Se hai un ottimo gruppo di giocatori e alzi il livello in allenamento, sei più preparato per le competizioni”.

Caso Dembele: “Dembélé è lo stesso di sempre. Lo conosco molto bene, da anni. L’ho sempre difeso come giocatore, è una persona molto simpatica. Poi voglio che Ousmane dia la migliore versione di sé e lo stesso faccio con tutti gli altri giocatori. Quando prendo una decisione con un giocatore, se ritengo che sia necessario agire in modo per lui e la squadra, vado dritto. Mi piace stare vicino ai giocatori ma non posso farlo con tutti. Quando un giocatore non vuole proprio vedermi, cerco di rispettare i suoi spazi e di accettare la sua posizione. Ma mi piace comunicare con i miei giocatori, voglio che abbiano questa libertà di dirmi quello che ritengono opportuno. Conosco il mio lavoro, so cosa devo fare. Potrei sbagliarmi, ma almeno ingannerei me stesso con le mie idee e non con quelle degli altri”.