"Se mi chiedete di rinunciare al 50% dello stipendio per non parlare più coi giornalisti, io lo faccio". Pensieri e parole di Luis Enrique, allenatore del PSG, che in conferenza stampa si è lasciato andare a una battuta: "Mi diverto moltissimo con voi giornalisti) Mi diverto moltissimo a parlare con la stampa. Anzi, adoro parlare e parlo più che posso durante le conferenze stampa. Lo faccio anche in diverse lingue".
Ma, ovviamente, c'è un però. "Ma è stata una riflessione spontanea. Ed è vero. Se mi dai subito un pezzo di carta e mi dici, se non parlo più con la stampa e mi tolgono il 25% o mi dicono il 50%, lo firmo. Ma mi sembra che sarà impossibile. Perché i contratti dei club obbligano l’allenatore a parlare. Mi diverto Soprattutto quelli del dopo partita. Ripeto. "Mi sono divertito moltissimo", prosegue l'ex Roma e Barcellona.
L'allenatore conclude: "C'è pressione interna, da parte dello staff. Conosco le regole e gli obiettivi del club. Vogliamo passare alla storia e per farlo dobbiamo vincere tutto quello che possiamo, anche la competizione più importante che è la Champions League. La pressione è tipica di un grande club e così deve essere".
di Napoli Magazine
26/09/2024 - 14:30
"Se mi chiedete di rinunciare al 50% dello stipendio per non parlare più coi giornalisti, io lo faccio". Pensieri e parole di Luis Enrique, allenatore del PSG, che in conferenza stampa si è lasciato andare a una battuta: "Mi diverto moltissimo con voi giornalisti) Mi diverto moltissimo a parlare con la stampa. Anzi, adoro parlare e parlo più che posso durante le conferenze stampa. Lo faccio anche in diverse lingue".
Ma, ovviamente, c'è un però. "Ma è stata una riflessione spontanea. Ed è vero. Se mi dai subito un pezzo di carta e mi dici, se non parlo più con la stampa e mi tolgono il 25% o mi dicono il 50%, lo firmo. Ma mi sembra che sarà impossibile. Perché i contratti dei club obbligano l’allenatore a parlare. Mi diverto Soprattutto quelli del dopo partita. Ripeto. "Mi sono divertito moltissimo", prosegue l'ex Roma e Barcellona.
L'allenatore conclude: "C'è pressione interna, da parte dello staff. Conosco le regole e gli obiettivi del club. Vogliamo passare alla storia e per farlo dobbiamo vincere tutto quello che possiamo, anche la competizione più importante che è la Champions League. La pressione è tipica di un grande club e così deve essere".