Su CRC, nel corso della trasmissione "A Pranzo con Chiariello" è intervenuto il Radiocronista della Rai, Francesco Repice: "Non ho detto che il Napoli ha fatto bene a non prendere nessuno. Ho detto che piuttosto che andare su obiettivi irraggiungibili con il rischio di prendere un giocatore che possa turbare gli equilibri nello spogliatoio è meglio non toccare nulla. Ieri sera la cosa più bella che ho visto durante il match tra Napoli e Udinese è stato l’applauso di Lukaku a Mazzocchi. Quando il giocatore italiano è stato fischiato dal pubblico per il suo errore, il belga si è rivolto alla Curva B e lo ha applaudito come a dire: 'No, non va fischiato, bisogna applaudire perché ha fatto una grande azione!'. Questo vale moltissimo per un allenatore. L’allenatore quando vede che c’è un certo tipo di comportamenti tra i giocatori in campo si rende conto che è già a più di metà del lavoro che sta svolgendo. Vuol dire che il gruppo è compatto e unito e che tollera anche gli errori dei compagni. La corsa allo scudetto tra Napoli e Inter ci sarà fino alla fine. Per vincere nel calcio ci servono continuità ed equilibrio. Antonio Conte rappresenta l’eccezione che conferma la regola. Il leccese si siede su una panchina e vince e compete per vincere. Lui è un fuoriclasse e fa storia a sé I miei tre giocatori preferiti? Lautaro Martinez, Dybala e Antonio Conte. Il leccese sta facendo un lavoro straordinario".
di Napoli Magazine
10/02/2025 - 17:30
Su CRC, nel corso della trasmissione "A Pranzo con Chiariello" è intervenuto il Radiocronista della Rai, Francesco Repice: "Non ho detto che il Napoli ha fatto bene a non prendere nessuno. Ho detto che piuttosto che andare su obiettivi irraggiungibili con il rischio di prendere un giocatore che possa turbare gli equilibri nello spogliatoio è meglio non toccare nulla. Ieri sera la cosa più bella che ho visto durante il match tra Napoli e Udinese è stato l’applauso di Lukaku a Mazzocchi. Quando il giocatore italiano è stato fischiato dal pubblico per il suo errore, il belga si è rivolto alla Curva B e lo ha applaudito come a dire: 'No, non va fischiato, bisogna applaudire perché ha fatto una grande azione!'. Questo vale moltissimo per un allenatore. L’allenatore quando vede che c’è un certo tipo di comportamenti tra i giocatori in campo si rende conto che è già a più di metà del lavoro che sta svolgendo. Vuol dire che il gruppo è compatto e unito e che tollera anche gli errori dei compagni. La corsa allo scudetto tra Napoli e Inter ci sarà fino alla fine. Per vincere nel calcio ci servono continuità ed equilibrio. Antonio Conte rappresenta l’eccezione che conferma la regola. Il leccese si siede su una panchina e vince e compete per vincere. Lui è un fuoriclasse e fa storia a sé I miei tre giocatori preferiti? Lautaro Martinez, Dybala e Antonio Conte. Il leccese sta facendo un lavoro straordinario".