Calcio
REAL MADRID - Vinicius: "Razzismo in Spagna? Se non si risolverà per il 2030, bisogna cambiare sede del Mondiale"
04.09.2024 11:03 di Napoli Magazine

Da ormai diversi anni si parla del tema razzismo negli stadi di tutto il mondo e fra i giocatori che più stanno cercando di combatterlo c'è Vinicius Junior. L'attaccante brasiliano, anche nell'ultima stagione, ha affrontato partite non semplici da questo punto di vista. Il giocatore del Real Madrid ha quindi parlato a CNN. Vinicius è stato molto chiaro su questo tema: “Spero che la Spagna possa evolversi e capire quanto sia grave insultare qualcuno per il colore della sua pelle. Perché se le cose non si evolvono entro il 2030, penso che il Mondiale dovrà cambiare sede. Questo perché se i giocatori non si sentono a proprio agio e sicuri di giocare in un paese in cui potrebbero subire il razzismo, è molto complicato". Per il brasiliano, comunque, riguarda solo una piccola parte della Spagna: "Credo e voglio fare di tutto perché le cose possano cambiare perché in Spagna molte persone, la maggioranza, non sono razziste, anche se c’è un piccolo gruppo che finisce per incidere sull’immagine di un Paese dove comunque si vive molto bene”. Il numero 7 del Real ha poi anche commentato nuovamente l'episodio di Valencia dell'ultima stagione: "Tutti dicevano che la cosa giusta da fare è lasciare il campo, ma sei lì a difendere una squadra e sappiamo che non tutto lo stadio è razzista. Tanti di loro erano lì solo per guardare la partita".

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REAL MADRID - Vinicius: "Razzismo in Spagna? Se non si risolverà per il 2030, bisogna cambiare sede del Mondiale"

di Napoli Magazine

04/09/2024 - 11:03

Da ormai diversi anni si parla del tema razzismo negli stadi di tutto il mondo e fra i giocatori che più stanno cercando di combatterlo c'è Vinicius Junior. L'attaccante brasiliano, anche nell'ultima stagione, ha affrontato partite non semplici da questo punto di vista. Il giocatore del Real Madrid ha quindi parlato a CNN. Vinicius è stato molto chiaro su questo tema: “Spero che la Spagna possa evolversi e capire quanto sia grave insultare qualcuno per il colore della sua pelle. Perché se le cose non si evolvono entro il 2030, penso che il Mondiale dovrà cambiare sede. Questo perché se i giocatori non si sentono a proprio agio e sicuri di giocare in un paese in cui potrebbero subire il razzismo, è molto complicato". Per il brasiliano, comunque, riguarda solo una piccola parte della Spagna: "Credo e voglio fare di tutto perché le cose possano cambiare perché in Spagna molte persone, la maggioranza, non sono razziste, anche se c’è un piccolo gruppo che finisce per incidere sull’immagine di un Paese dove comunque si vive molto bene”. Il numero 7 del Real ha poi anche commentato nuovamente l'episodio di Valencia dell'ultima stagione: "Tutti dicevano che la cosa giusta da fare è lasciare il campo, ma sei lì a difendere una squadra e sappiamo che non tutto lo stadio è razzista. Tanti di loro erano lì solo per guardare la partita".