Calcio
REPUBBLICA - Corbo: "Furti ai calciatori del Napoli, non è camorra, bisogna subito denunciare e parlarne con il club"
14.10.2024 09:07 di Napoli Magazine

Antonio Corbo, giornalista, si è soffermato, nel suo editoriale per La Repubblica, sui furti o sui tentativi di rapine subìti dai calciatori del Napoli nell'ultimo periodo: "Lascia perplessi anche l’allarme per furti d’auto e rapine a danno di giocatori. Mai dire camorra, è bassa criminalità. Questa è bassa criminalità. Ed a Napoli i boss sono tenuti lontano. Quante cessioni di De Laurentiis hanno evitato legami diffusi al Nord? Non solo, l’autorità giudiziaria aprì proprio a Napoli un’offensiva. Ha lavorato bene il pool di magistrati (procuratore Gianni Melillo, pm di punta Antonello Ardituro) coi fari accesi su eventi dello sport, con Questura e carabinieri di Posillipo. Può fare qualcosa in più anche la gente del calcio. Se un calciatore, chiunque sia, trova apparecchi geolocalizzatori nella sua auto danneggiata deve correre a denunciare. Parlarne poi con il club, magari con Lele Oriali che dovrebbe far questo, ascoltare i giocatori e tutelarli. Nessun indizio, e vale per tutti. Ma certe ricerche non escludono nulla, pubblico e privato. Vanno spiegate le linee di comportamento. C’è a volte la tentazione di difendersi con i social, come fossero armi di difesa. Non basta lanciare allarmi nel vento scrivendo che la mancanza di sicurezza fa vomitare. Non c’è danno peggiore ad una città che vive di turismo. Coraggio, per vincere si cresce tutti insieme. Pronti?".

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REPUBBLICA - Corbo: "Furti ai calciatori del Napoli, non è camorra, bisogna subito denunciare e parlarne con il club"

di Napoli Magazine

14/10/2024 - 09:07

Antonio Corbo, giornalista, si è soffermato, nel suo editoriale per La Repubblica, sui furti o sui tentativi di rapine subìti dai calciatori del Napoli nell'ultimo periodo: "Lascia perplessi anche l’allarme per furti d’auto e rapine a danno di giocatori. Mai dire camorra, è bassa criminalità. Questa è bassa criminalità. Ed a Napoli i boss sono tenuti lontano. Quante cessioni di De Laurentiis hanno evitato legami diffusi al Nord? Non solo, l’autorità giudiziaria aprì proprio a Napoli un’offensiva. Ha lavorato bene il pool di magistrati (procuratore Gianni Melillo, pm di punta Antonello Ardituro) coi fari accesi su eventi dello sport, con Questura e carabinieri di Posillipo. Può fare qualcosa in più anche la gente del calcio. Se un calciatore, chiunque sia, trova apparecchi geolocalizzatori nella sua auto danneggiata deve correre a denunciare. Parlarne poi con il club, magari con Lele Oriali che dovrebbe far questo, ascoltare i giocatori e tutelarli. Nessun indizio, e vale per tutti. Ma certe ricerche non escludono nulla, pubblico e privato. Vanno spiegate le linee di comportamento. C’è a volte la tentazione di difendersi con i social, come fossero armi di difesa. Non basta lanciare allarmi nel vento scrivendo che la mancanza di sicurezza fa vomitare. Non c’è danno peggiore ad una città che vive di turismo. Coraggio, per vincere si cresce tutti insieme. Pronti?".