Leandro Paredes intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha toccato diversi temi, dalla sua carriera al derby di domenica, partita fondamentale: “Sappiamo quanto vale per la città, per il club, per la classifica e per i tifosi. Sicuramente mi ricorda Boca Juniors – River Plate, anche per come lo vive la gente, è molto simile a quello. Ci tengo molto a questa sfida, sarà una gara difficile, ma anche molto bella da giocare che si vince come abbiamo vinto in precedenza: giocando bene, con mentalità e un po’ di furbizia che abbiamo avuto sempre in questo tipo di partite”.
Su che momento sta vivendo: “Sto bene, è una fase della mia vita in cui sono davvero contento. Da quando sono arrivato qui mi sono subito attaccato a questa maglia. Io e la mia famiglia: due miei figli sono nati qui. È una piazza che amiamo tanto“.
Sul rinnovo: “Sono felice di questo rinnovo di contratto, volevo stare qui un altro anno per raggiungere qualcosa di importante con la Roma, prima di tornare in Argentina. C’è una clausola a favore del Boca Juniors? Il fatto che ci sia o meno cambia poco. Conta la mia scelta, che è stata quella di rinnovare. Adesso penso solo a questo, poi quello che succederà lo vedremo più avanti. Per me il Boca è una passione. Ogni volta che parlo del Boca mi vengono i brividi, è qualcosa di particolare. Bisogna viverlo per saperlo, stare in curva o in campo. De Rossi ad esempio mi chiese subito del Boca, sono contento abbia esaudito il sogno di giocarci. Con lui ho sempre avuto un rapporto top, fu lui a dirmi che lo avrei fatto contento a giocare con la 16″.
Su Ranieri: È stato molto importante, mi ha fatto tornare a giocare. È vero, in quei due mesi con Juric ho fatto di tutto per tornare al Boca. E anche la Roma mi aveva detto che se le cose fossero continuate così, avrei potuto iniziare cercarmi un’altra squadra. Per me la fiducia di un allenatore è la cosa più importante. Avevo davvero bisogno quando, appena arrivato, il mister mi ha definito un monumento: quelle parole mi hanno dato la forza di andare avanti”.
di Napoli Magazine
10/04/2025 - 13:16
Leandro Paredes intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha toccato diversi temi, dalla sua carriera al derby di domenica, partita fondamentale: “Sappiamo quanto vale per la città, per il club, per la classifica e per i tifosi. Sicuramente mi ricorda Boca Juniors – River Plate, anche per come lo vive la gente, è molto simile a quello. Ci tengo molto a questa sfida, sarà una gara difficile, ma anche molto bella da giocare che si vince come abbiamo vinto in precedenza: giocando bene, con mentalità e un po’ di furbizia che abbiamo avuto sempre in questo tipo di partite”.
Su che momento sta vivendo: “Sto bene, è una fase della mia vita in cui sono davvero contento. Da quando sono arrivato qui mi sono subito attaccato a questa maglia. Io e la mia famiglia: due miei figli sono nati qui. È una piazza che amiamo tanto“.
Sul rinnovo: “Sono felice di questo rinnovo di contratto, volevo stare qui un altro anno per raggiungere qualcosa di importante con la Roma, prima di tornare in Argentina. C’è una clausola a favore del Boca Juniors? Il fatto che ci sia o meno cambia poco. Conta la mia scelta, che è stata quella di rinnovare. Adesso penso solo a questo, poi quello che succederà lo vedremo più avanti. Per me il Boca è una passione. Ogni volta che parlo del Boca mi vengono i brividi, è qualcosa di particolare. Bisogna viverlo per saperlo, stare in curva o in campo. De Rossi ad esempio mi chiese subito del Boca, sono contento abbia esaudito il sogno di giocarci. Con lui ho sempre avuto un rapporto top, fu lui a dirmi che lo avrei fatto contento a giocare con la 16″.
Su Ranieri: È stato molto importante, mi ha fatto tornare a giocare. È vero, in quei due mesi con Juric ho fatto di tutto per tornare al Boca. E anche la Roma mi aveva detto che se le cose fossero continuate così, avrei potuto iniziare cercarmi un’altra squadra. Per me la fiducia di un allenatore è la cosa più importante. Avevo davvero bisogno quando, appena arrivato, il mister mi ha definito un monumento: quelle parole mi hanno dato la forza di andare avanti”.