Calcio
SALERNITANA - L'ex presidente Aliberti: "Il club deve difendere la Serie A, la società ha le spalle larghe"
06.07.2022 15:11 di Napoli Magazine

A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Aniello Aliberti, ex presidente della Salernitana: "La Salernitana deve difendere la Serie A a tutti i costi e per fortuna c'è una società che ha le spalle larghe e che economicamente può allestire una squadra che può fare un campionato tranquillo. Ambire a qualcosina in più della salvezza? Servono anni, Iervolino dovrà investire oggi per poi moltiplicare il valore della squadra e creare un ambiente come visto a Bergamo con l'Atalanta. Serve programmazione, non si può costruire sui colpi di fortuna. Gli stessi colpi di fortuna che hanno portato la Salernitana a restare in Serie A: adesso va difesa e bisogna alzare l'asticella. De Sanctis? Non lo conosco, non emetto giudizi. Sabatini invece lo conosco: una persona perbene, che il calcio lo conosce come pochi. Ha allestito un organico che gli ha consentito anche di salvarsi. Senza la costruzione di Sabatini non si sarebbe mai salvata. Io lo avrei trattenuto, ma ognuno fa le sue scelte a casa propria".

ULTIMISSIME CALCIO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
SALERNITANA - L'ex presidente Aliberti: "Il club deve difendere la Serie A, la società ha le spalle larghe"

di Napoli Magazine

06/07/2024 - 15:11

A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Aniello Aliberti, ex presidente della Salernitana: "La Salernitana deve difendere la Serie A a tutti i costi e per fortuna c'è una società che ha le spalle larghe e che economicamente può allestire una squadra che può fare un campionato tranquillo. Ambire a qualcosina in più della salvezza? Servono anni, Iervolino dovrà investire oggi per poi moltiplicare il valore della squadra e creare un ambiente come visto a Bergamo con l'Atalanta. Serve programmazione, non si può costruire sui colpi di fortuna. Gli stessi colpi di fortuna che hanno portato la Salernitana a restare in Serie A: adesso va difesa e bisogna alzare l'asticella. De Sanctis? Non lo conosco, non emetto giudizi. Sabatini invece lo conosco: una persona perbene, che il calcio lo conosce come pochi. Ha allestito un organico che gli ha consentito anche di salvarsi. Senza la costruzione di Sabatini non si sarebbe mai salvata. Io lo avrei trattenuto, ma ognuno fa le sue scelte a casa propria".