Walter Sabatini, nuovo direttore sportivo della Salernitana, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la conferenza stampa in cui si è presentato al nuovo club: "Essere qui non è un declassamento per me, così come ho letto da qualche parte. Salerno rappresenta per me un fantastico trampolino di rilancio. Non sono qui per andare altrove, ma vorrei che la mia ripartenza consentisse alla Salernitana di raggiungere i risultati sperati. Sarà un'avventura molto impegnativa, con me ci sarà il nostro meraviglioso presidente. Non ho mai riscontrato in 35 anni di calcio una positività del genere e vedrete che farà fortuna dei colori granata. La situazione è molto difficile, ma non vogliamo retrocedere perché non è mai successo nella mia carriera. Voglio che la Salernitana si salvi e combatteremo fino all'ultimo. Qualcuno forse mi riderà dietro, ma sono convinto che abbiamo la possibilità di difendere la Serie A. Arriveranno a breve due o tre giocatori, poi ci muoveremo ancora sul mercato per cercare di arrivare ai prossimi match (incluso il derby contro il Napoli) al meglio. Interverremo in tutti i reparti, su questo non c'è dubbio. Giovani? Non possiamo pensare in ottica futura, servono 3-4 elementi per abbattere l'avversario. E poi resterà solo chi ha voglia di combattere, altrimenti non tratterremo nessuno. Simy? Ammetto fino ad ora mi ha deluso, ma sono pronto a cambiare la mia opinione. Il gruppo si fida di lui ma servono cattiveria e determinazione. Ribery? Parliamo di un campione, mi hanno parlato bene di lui. Lo chiamerò e domani lo vedrò, voglio che senta la nostra vicinanza".