Cesc Fabregas, tecnico del Como, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport in occasione dell’allenamento della squadra aperto al pubblico: “Diao? Il dottore dice che normalmente ci vogliono 5-6 settimane, quindi a fine gennaio tornerà a giocare. Il risultato conta ma anche la crescita che c’è dietro. La nostra è stata molto veloce. Qui c’è più stabilità che in altre società e c’è anche più pazienza, una parola che nel calcio oggi praticamente non esiste. Noi abbiamo queste due caratteristiche che non ti fanno prendere decisioni a caldo. Qua ci sono tante emozioni che si erano perse negli anni. Ritornare in serie A e vivere le partite facendo capire al tifoso che siamo una squadra forte che vuole lottare contro tutto e tutti non è da poco. Penso che aver vinto qua contro il Napoli sia stato importante per noi quest’anno per far credere alla gente che possiamo competere con tutti. Per me ora il Como è come andare all’università tutti i giorni, lo dico sempre. Qui ci sono tante cose da fare, non faccio solo l’allenatore ma anche altre cose dentro della società che si devono gestire e che dobbiamo fare perché siamo una squadra molto giovane”.
di Napoli Magazine
21/12/2025 - 07:04
Cesc Fabregas, tecnico del Como, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport in occasione dell’allenamento della squadra aperto al pubblico: “Diao? Il dottore dice che normalmente ci vogliono 5-6 settimane, quindi a fine gennaio tornerà a giocare. Il risultato conta ma anche la crescita che c’è dietro. La nostra è stata molto veloce. Qui c’è più stabilità che in altre società e c’è anche più pazienza, una parola che nel calcio oggi praticamente non esiste. Noi abbiamo queste due caratteristiche che non ti fanno prendere decisioni a caldo. Qua ci sono tante emozioni che si erano perse negli anni. Ritornare in serie A e vivere le partite facendo capire al tifoso che siamo una squadra forte che vuole lottare contro tutto e tutti non è da poco. Penso che aver vinto qua contro il Napoli sia stato importante per noi quest’anno per far credere alla gente che possiamo competere con tutti. Per me ora il Como è come andare all’università tutti i giorni, lo dico sempre. Qui ci sono tante cose da fare, non faccio solo l’allenatore ma anche altre cose dentro della società che si devono gestire e che dobbiamo fare perché siamo una squadra molto giovane”.