Il Corriere dello Sport si sofferma sulla finalissima di Supercoppa Napoli-Bologna, a distanza di 43 giorni dal "punto più basso" della gestione Conte, una sconfitta in trasferta per gli azzurri che ha però poi determinato un cambio di rotta. Da Bologna in poi, il tecnico salentino ha rivoluzionato tutto: nuovo modulo e spazio a Neres e Lang, con Politano fuori. Conte aveva già battuto il Bologna all’esordio assoluto in azzurro, senza Scott McTominay e con un 3-4-2-1 cucito addosso alla squadra. A Riyadh il cerchio si chiude con la possibilità per Conte, già vincitore di due Supercoppe su due, di cercare la sua terza, per trasformare una crisi in un vero manifesto di rinascita.
di Napoli Magazine
21/12/2025 - 08:47
Il Corriere dello Sport si sofferma sulla finalissima di Supercoppa Napoli-Bologna, a distanza di 43 giorni dal "punto più basso" della gestione Conte, una sconfitta in trasferta per gli azzurri che ha però poi determinato un cambio di rotta. Da Bologna in poi, il tecnico salentino ha rivoluzionato tutto: nuovo modulo e spazio a Neres e Lang, con Politano fuori. Conte aveva già battuto il Bologna all’esordio assoluto in azzurro, senza Scott McTominay e con un 3-4-2-1 cucito addosso alla squadra. A Riyadh il cerchio si chiude con la possibilità per Conte, già vincitore di due Supercoppe su due, di cercare la sua terza, per trasformare una crisi in un vero manifesto di rinascita.