Igor Tudor si appresta a diventare il nuovo allenatore della Juventus, in base a quanto abbiamo raccontato nella giornata di ieri. E anche sull’accordo per pochi mesi più opzione non ci sono dubbi. Soprattutto: non è quello il problema, la Juventus avrebbe accettato anche un anno e mezzo direttamente, l’aspetto economico della vicenda (irrisorio rispetto ad operazioni con altri allenatori) avrebbe portato e porterebbe in ogni caso ad avere le mani libere la prossima estate. Tudor ha accettato per il grande legame che ha con la Juve e dovrebbe essere operativo già per la gara di sabato alle 18 contro il Genoa. Diciamo dovrebbe soltanto perché mancano gli ultimi passaggi formali: fino alle 11 Thiago Motta non ha ricevuto alcun tipo di comunicazione, normale pensare che la cosa avverrà nelle prossime ore. Lui comunque ha un volo che lo porterà in serata a Torino, giovedì scorso era andato via senza alcun tipo di avvisaglia, l’idea era quella di andare avanti almeno fino al Genoa. Poi la situazione è precipitata nella mattinata di ieri quando la Juventus ha preferito anticipare una decisione che stava rinviando, evidentemente perché il timore era ed è quello di perdere altra strada rispetto al quarto posto. E così ha virato su Tudor, mai ha approfondito con Mancini malgrado “narrazioni” davvero prive di fondamento su un accordo raggiunto per pochi mesi, addirittura su incontri per arrivare alla soluzione. Non sono stati i tifosi a incidere sulla scelta, Mancini o non Mancini, c’era la necessità di trovare una soluzione tampone. Adesso manca la comunicazione a Motta, che dovrebbe arrivare presto, magari evitando che due allenatori arrivino a Torino nello stesso giorno, allo stesso orario o quasi. Ma nulla escludiamo, per dovere di cronaca aggiungiamo che non ci sono state fin qui trattative tra Thiago Motta e la Juventus per buonuscita ed eventuale risoluzione di contratto. Magari arriverà quel tempo, ma fin qui si tratta di interpretazioni non suffragate dai fatti.
di Napoli Magazine
23/03/2025 - 11:34
Igor Tudor si appresta a diventare il nuovo allenatore della Juventus, in base a quanto abbiamo raccontato nella giornata di ieri. E anche sull’accordo per pochi mesi più opzione non ci sono dubbi. Soprattutto: non è quello il problema, la Juventus avrebbe accettato anche un anno e mezzo direttamente, l’aspetto economico della vicenda (irrisorio rispetto ad operazioni con altri allenatori) avrebbe portato e porterebbe in ogni caso ad avere le mani libere la prossima estate. Tudor ha accettato per il grande legame che ha con la Juve e dovrebbe essere operativo già per la gara di sabato alle 18 contro il Genoa. Diciamo dovrebbe soltanto perché mancano gli ultimi passaggi formali: fino alle 11 Thiago Motta non ha ricevuto alcun tipo di comunicazione, normale pensare che la cosa avverrà nelle prossime ore. Lui comunque ha un volo che lo porterà in serata a Torino, giovedì scorso era andato via senza alcun tipo di avvisaglia, l’idea era quella di andare avanti almeno fino al Genoa. Poi la situazione è precipitata nella mattinata di ieri quando la Juventus ha preferito anticipare una decisione che stava rinviando, evidentemente perché il timore era ed è quello di perdere altra strada rispetto al quarto posto. E così ha virato su Tudor, mai ha approfondito con Mancini malgrado “narrazioni” davvero prive di fondamento su un accordo raggiunto per pochi mesi, addirittura su incontri per arrivare alla soluzione. Non sono stati i tifosi a incidere sulla scelta, Mancini o non Mancini, c’era la necessità di trovare una soluzione tampone. Adesso manca la comunicazione a Motta, che dovrebbe arrivare presto, magari evitando che due allenatori arrivino a Torino nello stesso giorno, allo stesso orario o quasi. Ma nulla escludiamo, per dovere di cronaca aggiungiamo che non ci sono state fin qui trattative tra Thiago Motta e la Juventus per buonuscita ed eventuale risoluzione di contratto. Magari arriverà quel tempo, ma fin qui si tratta di interpretazioni non suffragate dai fatti.