Immaginate questo scenario: l'Inter a gennaio in piena lotta Scudetto cede Lautaro Martinez e lo sostituisce nelle ultime ore di calciomercato con Noah Okafor. A leggerla così, secca e senza fronzoli, questa assurdità che va oltre il fantamercato serve per guardare da un'altra prospettiva cosa ha fatto il Napoli a gennaio. Perché Conte ieri ha chiuso un febbraio orribile fatto di tre pareggi, una sconfitta e senza più il primo posto. Perché Lukaku e compagni, alla vigilia della partita dell'anno, hanno subito il sorpasso di un'Inter che pure fin qui non è stata impeccabile e hanno permesso all'Atalanta di rientrare in piena corsa per il titolo. Il discorso poi è sempre lo stesso, ma non tornarci è impossibile alla luce di una crisi che sta mettendo in discussione tutte le certezze che il Napoli si era costruito fino a un mese fa. Perché è vero che l'infortunio di Neres è arrivato nel momento peggiore, che per la legge di Murphy quando le cose vanno male poi sono destinate ad andare peggio, ma il Napoli a gennaio ha fatto di tutto per smorzare l'entusiasmo e frenare la sua cavalcata. Ha venduto il suo giocatore migliore e l'ha sostituito l'ultimo giorno con un esubero del Milan. Non ha sfruttato quei 75 milioni di euro né per sostituire Khvicha Kvaratskhelia né per rinforzarsi negli altri reparti. L'Inter una cosa del genere non l'avrebbe mai fatta. Quando nell'autunno 2023 i nerazzurri erano testa a testa con la Juventus, Marotta chiarì che a gennaio non sarebbe intervenuto sul mercato perché: "Quella di gennaio non è la finestra di calciomercato giusta per trovare buone occasioni". Figurarsi se può essere quella giusta per sostituire il tuo giocatore migliore. E invece il Napoli pochi mesi dopo aver sostituito Osimhen con Lukaku ha dato via anche l'altro fuoriclasse in rosa senza alcuna garanzia su chi avrebbe preso il suo posto. L'Inter, dall'altra parte, ha sbarrato la porta anche alla possibile uscita di Davide Frattesi. Probabilmente il dodicesimo uomo più importante della Serie A, ma pur sempre un comprimario. Ciò che è successo a gennaio ci dice molto su ciò che sta accadendo oggi in campionato, su un sorpasso favorito in tutti i modi dal Napoli e arrivato proprio alla vigilia del confronto diretto al Maradona. E' successo un qualcosa di non troppo dissimile da ciò che accadde nel gennaio 2016 quando il Napoli col miglior Higuain di sempre aveva bisogno di un paio di rinforzi importanti per dar credito al titolo di Campione d'Inverno e invece a febbraio si ritrovò con Regini e Grassi. Oppure quando due anni dopo, nella stagione dei 91 punti, provò ad acquistare Verdi e Politano ma alla fine si ritrovò con Zinedine Machach. La verità però è che questa volta è andata anche peggio, stavolta il Napoli oltre a non rinforzarsi s'è anche indebolito. Per la gioia delle rivali.
di Napoli Magazine
24/02/2025 - 09:13
Immaginate questo scenario: l'Inter a gennaio in piena lotta Scudetto cede Lautaro Martinez e lo sostituisce nelle ultime ore di calciomercato con Noah Okafor. A leggerla così, secca e senza fronzoli, questa assurdità che va oltre il fantamercato serve per guardare da un'altra prospettiva cosa ha fatto il Napoli a gennaio. Perché Conte ieri ha chiuso un febbraio orribile fatto di tre pareggi, una sconfitta e senza più il primo posto. Perché Lukaku e compagni, alla vigilia della partita dell'anno, hanno subito il sorpasso di un'Inter che pure fin qui non è stata impeccabile e hanno permesso all'Atalanta di rientrare in piena corsa per il titolo. Il discorso poi è sempre lo stesso, ma non tornarci è impossibile alla luce di una crisi che sta mettendo in discussione tutte le certezze che il Napoli si era costruito fino a un mese fa. Perché è vero che l'infortunio di Neres è arrivato nel momento peggiore, che per la legge di Murphy quando le cose vanno male poi sono destinate ad andare peggio, ma il Napoli a gennaio ha fatto di tutto per smorzare l'entusiasmo e frenare la sua cavalcata. Ha venduto il suo giocatore migliore e l'ha sostituito l'ultimo giorno con un esubero del Milan. Non ha sfruttato quei 75 milioni di euro né per sostituire Khvicha Kvaratskhelia né per rinforzarsi negli altri reparti. L'Inter una cosa del genere non l'avrebbe mai fatta. Quando nell'autunno 2023 i nerazzurri erano testa a testa con la Juventus, Marotta chiarì che a gennaio non sarebbe intervenuto sul mercato perché: "Quella di gennaio non è la finestra di calciomercato giusta per trovare buone occasioni". Figurarsi se può essere quella giusta per sostituire il tuo giocatore migliore. E invece il Napoli pochi mesi dopo aver sostituito Osimhen con Lukaku ha dato via anche l'altro fuoriclasse in rosa senza alcuna garanzia su chi avrebbe preso il suo posto. L'Inter, dall'altra parte, ha sbarrato la porta anche alla possibile uscita di Davide Frattesi. Probabilmente il dodicesimo uomo più importante della Serie A, ma pur sempre un comprimario. Ciò che è successo a gennaio ci dice molto su ciò che sta accadendo oggi in campionato, su un sorpasso favorito in tutti i modi dal Napoli e arrivato proprio alla vigilia del confronto diretto al Maradona. E' successo un qualcosa di non troppo dissimile da ciò che accadde nel gennaio 2016 quando il Napoli col miglior Higuain di sempre aveva bisogno di un paio di rinforzi importanti per dar credito al titolo di Campione d'Inverno e invece a febbraio si ritrovò con Regini e Grassi. Oppure quando due anni dopo, nella stagione dei 91 punti, provò ad acquistare Verdi e Politano ma alla fine si ritrovò con Zinedine Machach. La verità però è che questa volta è andata anche peggio, stavolta il Napoli oltre a non rinforzarsi s'è anche indebolito. Per la gioia delle rivali.