Davide Vagnati, direttore tecnico del Torino, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport: “Per fare il salto di qualità dobbiamo pensare che abbiamo delle qualità, le abbiamo dimostrate. E appunto perché le abbiamo dimostrate dobbiamo metterle subito in campo domenica. Simeone? Fa parte di una squadra che ha fatto una grande partita contro il Napoli, di voglia e di gruppo. I risultati si fanno tutti insieme, sicuramente Simeone sta facendo molto bene. Dobbiamo continuare, perché è ancora molto lunga. Baroni? Io penso che la squadra debba avere un’identità per quanto riguarda l’atteggiamento in fase di possesso e di non possesso. I numeri sono importanti, ma non fondamentali. Una volta che hai trovato l’equilibrio giocare con una punta in più o un trequartista o un attaccante esterno dipende anche dall’avversario. Il calcio moderno vuol dire anche questo: vedere come giocano gli altri, penso che quella poi sia la chiave. Zapata? È un grande campione, importante all’interno del gruppo e quando entra in campo per quello che trasferisce alla squadra e agli avversari. Stiamo attendendo il giusto percorso per il suo rientro, se vengono affrettati i tempi ci sono sempre delle ripercussioni, bisogna essere cauti. Duvan ci sta mettendo l’anima e il cuore perché ci tiene. Noi siamo qua che tutti i giorni speriamo faccia un passettino in avanti“.
di Napoli Magazine
23/10/2025 - 19:55
Davide Vagnati, direttore tecnico del Torino, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport: “Per fare il salto di qualità dobbiamo pensare che abbiamo delle qualità, le abbiamo dimostrate. E appunto perché le abbiamo dimostrate dobbiamo metterle subito in campo domenica. Simeone? Fa parte di una squadra che ha fatto una grande partita contro il Napoli, di voglia e di gruppo. I risultati si fanno tutti insieme, sicuramente Simeone sta facendo molto bene. Dobbiamo continuare, perché è ancora molto lunga. Baroni? Io penso che la squadra debba avere un’identità per quanto riguarda l’atteggiamento in fase di possesso e di non possesso. I numeri sono importanti, ma non fondamentali. Una volta che hai trovato l’equilibrio giocare con una punta in più o un trequartista o un attaccante esterno dipende anche dall’avversario. Il calcio moderno vuol dire anche questo: vedere come giocano gli altri, penso che quella poi sia la chiave. Zapata? È un grande campione, importante all’interno del gruppo e quando entra in campo per quello che trasferisce alla squadra e agli avversari. Stiamo attendendo il giusto percorso per il suo rientro, se vengono affrettati i tempi ci sono sempre delle ripercussioni, bisogna essere cauti. Duvan ci sta mettendo l’anima e il cuore perché ci tiene. Noi siamo qua che tutti i giorni speriamo faccia un passettino in avanti“.