Thomas Kristensen, difensore dell'Udinese, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Rg.org: "A dire la verità dopo il mio infortunio e la partenza di Bisseck il mio addio non era previsto quell'estate. L'Aarhus voleva tenermi per un'altra stagione e io stesso ero d'accordo sul restare. C'erano tante squadre che mi volevano, l'Udinese è quella che mi ha voluto con più insistenza. E' stata un'opportunità alla quale non potevo dire di no. Con l'Udinese ho già giocato diverse partite e mostrato cose buone in Serie A. Ricordo che prima di cedermi l'Aarhus voleva prendere un sostituto, perciò firmai con l'Udinese solamente dopo che la mia ex squadra acquistò Mats Knoester dal Ferencvaros. La maggior differenza tra il calcio italiano e quello danese è la qualità dei giocatori. Non puoi addormentarti, non puoi fare errori. Non puoi dare agli attaccanti troppo spazio. L'Italia è il paese giusto per i difensori che vogliono crescere. Penso di essere migliorato molto dopo un anno e mezzo qui. Runjaic? Abbiamo un buon legame. Cerco di fare quello che mi chiede. Il suo stile si adatta al modo in cui voglio giocare, ovvero come un difensore centrale aggressivo e largo che vuole fare pressione e che non ha paura di stare alto. L'attaccante più difficile da marcare? Potrebbe sorprendere ma dico Duvan Zapata. E' mobile e veloce. Sa muoversi bene negli spazi ed è difficile da gestire. Futuro? Quando ero piccolo ho sempre sognato di giocare in Premier League. Crescendo il mio sogno è diventato quello di venire in Italia per crescere come difensore. Se vuoi migliorare in quel ruolo, l'Italia è il posto giusto. Devo ancora migliorare molto e l'Udinese è il posto giusto dove farlo. Non c'è fretta, ma il sogno di giocare un giorno in Inghilterra ce l'ho ancora."
di Napoli Magazine
15/02/2025 - 00:50
Thomas Kristensen, difensore dell'Udinese, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Rg.org: "A dire la verità dopo il mio infortunio e la partenza di Bisseck il mio addio non era previsto quell'estate. L'Aarhus voleva tenermi per un'altra stagione e io stesso ero d'accordo sul restare. C'erano tante squadre che mi volevano, l'Udinese è quella che mi ha voluto con più insistenza. E' stata un'opportunità alla quale non potevo dire di no. Con l'Udinese ho già giocato diverse partite e mostrato cose buone in Serie A. Ricordo che prima di cedermi l'Aarhus voleva prendere un sostituto, perciò firmai con l'Udinese solamente dopo che la mia ex squadra acquistò Mats Knoester dal Ferencvaros. La maggior differenza tra il calcio italiano e quello danese è la qualità dei giocatori. Non puoi addormentarti, non puoi fare errori. Non puoi dare agli attaccanti troppo spazio. L'Italia è il paese giusto per i difensori che vogliono crescere. Penso di essere migliorato molto dopo un anno e mezzo qui. Runjaic? Abbiamo un buon legame. Cerco di fare quello che mi chiede. Il suo stile si adatta al modo in cui voglio giocare, ovvero come un difensore centrale aggressivo e largo che vuole fare pressione e che non ha paura di stare alto. L'attaccante più difficile da marcare? Potrebbe sorprendere ma dico Duvan Zapata. E' mobile e veloce. Sa muoversi bene negli spazi ed è difficile da gestire. Futuro? Quando ero piccolo ho sempre sognato di giocare in Premier League. Crescendo il mio sogno è diventato quello di venire in Italia per crescere come difensore. Se vuoi migliorare in quel ruolo, l'Italia è il posto giusto. Devo ancora migliorare molto e l'Udinese è il posto giusto dove farlo. Non c'è fretta, ma il sogno di giocare un giorno in Inghilterra ce l'ho ancora."