La Federazione calcistica rumena ha perso il ricorso contro la punizione ricevuta dalla Uefa per i cori razzisti dei suoi tifosi. La Romania dovrà pertanto giocare la sua prima partita casalinga di qualificazione per la Coppa del Mondo 2026 in uno stadio vuoto. Sarà contro la Bosnia-Erzegovina il 21 marzo. Il caso è stato il primo di due distinti ricorsi alla Corte arbitrale dello sport (Tas) sulla caotica partita Romania-Kosovo dello scorso novembre nella Nations League. I tifosi rumeni hanno intonato slogan anti-Ungheria e slogan pro-Serbia offensivi per i giocatori e i tifosi del Kosovo. La squadra del Kosovo si è rifiutata di continuare a giocare. In seguito la Uefa ha assegnato alla Romania una vittoria per 3-0 a tavolino.
di Napoli Magazine
13/02/2025 - 14:14
La Federazione calcistica rumena ha perso il ricorso contro la punizione ricevuta dalla Uefa per i cori razzisti dei suoi tifosi. La Romania dovrà pertanto giocare la sua prima partita casalinga di qualificazione per la Coppa del Mondo 2026 in uno stadio vuoto. Sarà contro la Bosnia-Erzegovina il 21 marzo. Il caso è stato il primo di due distinti ricorsi alla Corte arbitrale dello sport (Tas) sulla caotica partita Romania-Kosovo dello scorso novembre nella Nations League. I tifosi rumeni hanno intonato slogan anti-Ungheria e slogan pro-Serbia offensivi per i giocatori e i tifosi del Kosovo. La squadra del Kosovo si è rifiutata di continuare a giocare. In seguito la Uefa ha assegnato alla Romania una vittoria per 3-0 a tavolino.