Il primo panel del Comune di Napoli nell’ambito di COMICON Napoli 2025 si è svolto il 1° maggio presso la Sala Dino De Matteo della Mostra d’Oltremare, dal titolo “Fare arte ovunque” il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e il consigliere per l’arte contemporanea e l’attività museale Vincenzo Trione hanno annunciato tre progetti dedicati alla figura di Pinocchio: l’opera “Oh!” dell’artista Marcello Jori, la messa in scena dello spettacolo “Pinocchio. Che cos’è una persona?” del drammaturgo Davide Iodice e il laboratorio teatrale “Leggere Pinocchio con tutti i sensi” dell’associazione Taverna Est ETS.
Leitmotiv dell’incontro, intitolato “Fare arte ovunque” e moderato dal direttore artistico del festival internazionale della cultura pop Matteo Stefanelli, è stato il burattino più famoso di tutti i tempi, all’origine di sorprendenti connessioni tra la città di Napoli e il lavoro degli artisti presenti al panel: oltre a Marcello Jori e a Davide Iodice, anche il fumettista e musicista Davide Toffolo. Tutti insieme per un dialogo appassionato tra linguaggi differenti, che s’inserisce nel più ampio progetto “Napoli contemporanea”, promosso dal Comune per ridefinire il paesaggio urbano con mostre e installazioni pubbliche capaci di entrare in relazione con il tessuto storico e sociale della città.
“L’idea che abbiamo è quella di un’arte contaminata e immersa. Oggi è necessario mescolare linguaggi e arte, realizzare percorsi multiperformanti perché è questo il linguaggio delle nuove generazioni e il COMICON ne è un grande esempio. Dobbiamo portare l’arte in città in modo da permettere a chi la visita per la prima volta o la percorre ogni giorno di mescolarsi con essa, non per forza accedendo in un museo. Abbiamo il compito di stimolare la curiosità di turisti e cittadini, ed educare all’arte come bene comune. Il Pinocchio che sarà allestito in Piazza Mercato è la dimostrazione, quindi, che l’arte è accessibile a tutti”, ha affermato il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.
Un Pinocchio essenziale, carico di significati simbolici: si presenta così in Piazza Mercato dal 23 maggio al 29 settembre l’opera “Oh!” di Marcello Jori, che l’ha definita come un omaggio al burattino di Carlo Collodi nel momento magico in cui prende vita. Realizzata in bronzo, la scultura mima la porosità del legno, evocando il passaggio da oggetto a persona e offrendo una riflessione sul concetto stesso di trasformazione. L’installazione, curata da Vincenzo Trione, trae origine dalla versione fedelmente riscritta e illustrata da Jori del capolavoro di Collodi, pubblicata nel 2018 dalla Galleria Mazzoli e da Rizzoli nel 2019.
Un classico della letteratura per ragazzi, che è anche al centro dello spettacolo “Pinocchio. Che cos’è una persona?” di Davide Iodice, in scena l’8 giugno ad ingresso gratuito presso il Teatro Mercadante come frutto di una collaborazione tra il Comune di Napoli e il Teatro di Napoli-Teatro Nazionale nell’ambito del progetto Cohousing Cinema Napoli. Il personaggio principale è ritratto da Iodice come ragazzo “straordinario”, simbolo di una diversità che interroga profondamente la società. Un manifesto teatrale sulla disabilità, sull’identità e sulla libertà di esprimersi, che rifiuta ogni retorica e rivendica per tutti il diritto alla felicità e alla visibilità.
di Napoli Magazine
02/05/2025 - 19:42
Il primo panel del Comune di Napoli nell’ambito di COMICON Napoli 2025 si è svolto il 1° maggio presso la Sala Dino De Matteo della Mostra d’Oltremare, dal titolo “Fare arte ovunque” il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e il consigliere per l’arte contemporanea e l’attività museale Vincenzo Trione hanno annunciato tre progetti dedicati alla figura di Pinocchio: l’opera “Oh!” dell’artista Marcello Jori, la messa in scena dello spettacolo “Pinocchio. Che cos’è una persona?” del drammaturgo Davide Iodice e il laboratorio teatrale “Leggere Pinocchio con tutti i sensi” dell’associazione Taverna Est ETS.
Leitmotiv dell’incontro, intitolato “Fare arte ovunque” e moderato dal direttore artistico del festival internazionale della cultura pop Matteo Stefanelli, è stato il burattino più famoso di tutti i tempi, all’origine di sorprendenti connessioni tra la città di Napoli e il lavoro degli artisti presenti al panel: oltre a Marcello Jori e a Davide Iodice, anche il fumettista e musicista Davide Toffolo. Tutti insieme per un dialogo appassionato tra linguaggi differenti, che s’inserisce nel più ampio progetto “Napoli contemporanea”, promosso dal Comune per ridefinire il paesaggio urbano con mostre e installazioni pubbliche capaci di entrare in relazione con il tessuto storico e sociale della città.
“L’idea che abbiamo è quella di un’arte contaminata e immersa. Oggi è necessario mescolare linguaggi e arte, realizzare percorsi multiperformanti perché è questo il linguaggio delle nuove generazioni e il COMICON ne è un grande esempio. Dobbiamo portare l’arte in città in modo da permettere a chi la visita per la prima volta o la percorre ogni giorno di mescolarsi con essa, non per forza accedendo in un museo. Abbiamo il compito di stimolare la curiosità di turisti e cittadini, ed educare all’arte come bene comune. Il Pinocchio che sarà allestito in Piazza Mercato è la dimostrazione, quindi, che l’arte è accessibile a tutti”, ha affermato il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.
Un Pinocchio essenziale, carico di significati simbolici: si presenta così in Piazza Mercato dal 23 maggio al 29 settembre l’opera “Oh!” di Marcello Jori, che l’ha definita come un omaggio al burattino di Carlo Collodi nel momento magico in cui prende vita. Realizzata in bronzo, la scultura mima la porosità del legno, evocando il passaggio da oggetto a persona e offrendo una riflessione sul concetto stesso di trasformazione. L’installazione, curata da Vincenzo Trione, trae origine dalla versione fedelmente riscritta e illustrata da Jori del capolavoro di Collodi, pubblicata nel 2018 dalla Galleria Mazzoli e da Rizzoli nel 2019.
Un classico della letteratura per ragazzi, che è anche al centro dello spettacolo “Pinocchio. Che cos’è una persona?” di Davide Iodice, in scena l’8 giugno ad ingresso gratuito presso il Teatro Mercadante come frutto di una collaborazione tra il Comune di Napoli e il Teatro di Napoli-Teatro Nazionale nell’ambito del progetto Cohousing Cinema Napoli. Il personaggio principale è ritratto da Iodice come ragazzo “straordinario”, simbolo di una diversità che interroga profondamente la società. Un manifesto teatrale sulla disabilità, sull’identità e sulla libertà di esprimersi, che rifiuta ogni retorica e rivendica per tutti il diritto alla felicità e alla visibilità.