Cultura & Gossip
EDIT NAPOLI 2024 - Mostra "Neuro-Philia", a cura di Claudia Campone al Museo Filangieri
11.10.2024 17:49 di Napoli Magazine

THIRTYONE DESIGN + MANAGEMENT PRESENTA IN OCCASIONE DI EDIT NAPOLI 2024 NEURO-PHILIA LA MOSTRA, CURATA DA CLAUDIA CAMPONE, INDAGA LE CONNESSIONI TRA DESIGN, TECNOLOGIA E NEUROSCIENZE.

L’installazione, ospitata presso il Museo Civico Gaetano Filangieri, dall’11 al 13 ottobre 2024, rientra nella rassegna Edit Cult.

Il progetto, ideato da Claudia Campone e dal suo team con la collaborazione di Paolo Milani, Professore di Fisica presso l’Università Statale di Milano, Direttore del dipartimento di Fisica "Aldo Pontremoli", Francesca Borghi, ricercatrice presso l’Università Statale e di Benedetta Fazzolari, Dirigente medico Neurochirurgo presso Azienda Ospedaliera “San Camillo Forlanini” di Roma, rappresenta un’indagine sui concetti di vero e verosimile applicata alle connessioni tra cervello, tessuti neurologici e tecnologie digitali, in dialogo con il mondo delle tessiture e delle fibre vegetali. Neuro-philia, suggerisce i concetti chiave intorno a cui si sviluppa il progetto: neuro fa riferimento al cervello, ai tessuti neurologici e ai neuroni; filìa - dal greco amicizia, amore o affinità - richiama un legame simbolico, come quello delle trame dei filati esposti, che guida lo spettatore alla scoperta di meccanismi che governano il rapporto tra intelligenza naturale e artificiale. “Al cuore di questo progetto vi è una profonda riflessione sul processo di osservazione, apprendimento e indagine intepretativa che sta alla base sia delle discipline scientifiche, sia di quelle creative. In questa occasione, vorremmo proporre un'analisi sul valore positivo della copia se valorizzata e utilizzata a vantaggio dell'essere umano”, racconta Claudia Campone. “Questo progetto è un’opportunità per riflettere sull’analogia cervello/computer, intelligenza naturale/artificiale per trarne spunti che permettano di elaborare una visione matura delle opportunità che possono nascere dalla tecnologia se guidata da un umanesimo consapevole“, spiega Paolo Milani. “Questa mostra esalta un concetto chiave dell’anatomia: siamo fatti di rapporti, quindi di connessioni. Questo vale in modo particolare per il sistema nervoso, in cui i rapporti anatomici sono specchio di connessioni funzionali. Ed è proprio dai rapporti che scaturiscono le emozioni, processate da questa centralina di comando della nostra personalità: il cervello. Il progetto, quindi, vuole descrivere un affascinante viaggio che origina dalla materia per entrare nel mondo delle emozioni.”, conclude Benedetta Fazzolari. La mostra, suddivisa in tre sezioni, si configura come un percorso di scoperta e riflessione che si snoda tra le tre sale del museo - Sala Filangieri, Sala Agata, Biblioteca

- in cui l’esistente dialoga con gli oggetti e i manufatti esposti, come una grande Wunderkammer che unisce passato, presente e futuro. Apre l’esposizione la Sala Carlo Filangeri che indaga il tema "Comparare: Naturale / Artificiale", in cui vengono messi a confronto i processi cognitivi umani, le reti neurali e neuromorfe e la loro capacità di elaborare e immagazzinare informazioni. Partendo da prototipi di circuiti elettronici per computazione convenzionale, tecnologie che richiedono molta energia e grandi unità di memoria per il tratamento dei dati, il percorso prosegue con l’analisi dell’architettura complessa che costituisce il sistema nervoso umano in cui miliardi di neuroni processano e integrano parallelamente stimoli sensoriali, adattandosi ad essi e memorizzandoli. La riflessione culmina con la presentazione di dispositivi neuromorfi - che si ispirano al modello neuronale umano - costituiti da nanoparticelle di oro che possono trattare e immagazzinare informazioni in modo simile al cervello, offrendo nuove strategie di processamento dati. Questi dispositivi, esposti su strutture totemiche dal design minimale di Ceramica Sant’Agostino, saranno messi in dialogo con una scultura cinetica realizzata da PopTheQuestion in collaborazione con Thirtyone Design e costituita da migliaia di piccoli ritagli di carta colorata che richiamano la nuvola di diffusione dell'intelligenza artificiale, in costante movimento ed evoluzione. Proseguendo nella Sala Agata, il tema "Scoprire: i luoghi dell’Intelligenza" invita i visitatori a un’esperienza immersiva e disorientante. Un grande volume specchiato, privo di un ingresso visibile realizzato da N-HUB - general contractor specializzato nella produzione di elementi di arredo e illuminazione su misura e nella progettazione custom - sfida il pubblico alla ricerca e alla scoperta. La struttura, che filtra la luce naturale grazie ad un cielino traslucido realizzato con il materiale organico Organoid ® di Piva Wood, definisce un ambiente protetto, favorendo un’esperienza immersiva. All’interno del volume, tre dispositivi anatomici riprodotti mediante stampa in 3D in scala 1:1 sembrano emergere dai lavabi freestanding Graal di Azzurra Ceramica, in due finiture dalla texture materica - Le Malteceramiche ® e Bucciardata - selezionate dallo studio Thirtyone Design. I cervelli raccontano le diverse aree dell’intelligenza umana – consapevolezza motoria e percezioni sensoriali, produzione e comprensione linguistica, intuito, apprendimento e memoria – offrendo una versione affascinante delle nostre capacità cognitive. Questi modelli aptici, realizzati in collaborazione con la start-up HUVANT - piattaforma che produce simulazioni in ambienti di realtà virtuale ed aumentata per il training chirurgico - raccontano la sperimentazione portata avanti dall’Università Statale di Milano nell’ambito della progettazione di modelli di organi umani che simulano la consistenza e le proprietà meccaniche e funzionali di pazienti reali, al fine di fornire un’esperienza realistica ai chirurghi, in anticipo rispetto loro interventi e agli specializzandi dei corsi di medicina.

La quinta di fondo, rivestita con una tappezzeria colorata e organica prodotta dalla manifattura tessile PINTON su disegno di Thirtyone Design, rappresenta graficamente il tessuto neuronale che arricchisce ulteriormente l’esperienza visiva. Il percorso si conclude nella Biblioteca, dove viene esplorato il tema "Vedere: le molecole della Felicità" che rende omaggio al genius loci e al carteggio tra il principe Gaetano Filangieri e Benjamin Franklin, dedicato al concetto di felicità, in occasione della stesura della Costituzione Americana. Intelligenza ed emozioni vengono raccontate attraverso un’installazione site specific costituita dai filati realizzati da Vimar1991 che si intrecciano creando le molecole della felicità - Serotonina e Norepinefrina. L’opera viene messa a confronto con la Sentiment Analysis del brano “Across the Universe” dei Beatles a cura di Hyntelo, immergendo lo spettatore in un’atmosfera suggestiva che coinvolge i cinque sensi, dove le emozioni vengono interpretare dall’intelligenza artificiale creando un grafico “tessuto” su un grande pannello a parete. Si ringrazia N-HUB, partner tecnico per l’allestimento della mostra e Be | Shaping the Future, per la condivisione sulle esperienze italiane con il suo centro di eccellenza nel mondo AI.

Partner:
Azzurra Ceramica
Be | Shaping the Future
Ceramica Sant’Agostino
HUVANT
Hyntelo
N-HUB
Organoid by PIVA Wood
Pinton
PopTheQuestion
VIMAR1991


NEURO-PHILIA
Intrecci tra design, tecnologia e neuroscienze
EDIT Napoli
11-13 ottobre 2024
Museo Civico Gaetano Filangieri
Via Duomo, 288, Napoli

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EDIT NAPOLI 2024 - Mostra "Neuro-Philia", a cura di Claudia Campone al Museo Filangieri

di Napoli Magazine

11/10/2024 - 17:49

THIRTYONE DESIGN + MANAGEMENT PRESENTA IN OCCASIONE DI EDIT NAPOLI 2024 NEURO-PHILIA LA MOSTRA, CURATA DA CLAUDIA CAMPONE, INDAGA LE CONNESSIONI TRA DESIGN, TECNOLOGIA E NEUROSCIENZE.

L’installazione, ospitata presso il Museo Civico Gaetano Filangieri, dall’11 al 13 ottobre 2024, rientra nella rassegna Edit Cult.

Il progetto, ideato da Claudia Campone e dal suo team con la collaborazione di Paolo Milani, Professore di Fisica presso l’Università Statale di Milano, Direttore del dipartimento di Fisica "Aldo Pontremoli", Francesca Borghi, ricercatrice presso l’Università Statale e di Benedetta Fazzolari, Dirigente medico Neurochirurgo presso Azienda Ospedaliera “San Camillo Forlanini” di Roma, rappresenta un’indagine sui concetti di vero e verosimile applicata alle connessioni tra cervello, tessuti neurologici e tecnologie digitali, in dialogo con il mondo delle tessiture e delle fibre vegetali. Neuro-philia, suggerisce i concetti chiave intorno a cui si sviluppa il progetto: neuro fa riferimento al cervello, ai tessuti neurologici e ai neuroni; filìa - dal greco amicizia, amore o affinità - richiama un legame simbolico, come quello delle trame dei filati esposti, che guida lo spettatore alla scoperta di meccanismi che governano il rapporto tra intelligenza naturale e artificiale. “Al cuore di questo progetto vi è una profonda riflessione sul processo di osservazione, apprendimento e indagine intepretativa che sta alla base sia delle discipline scientifiche, sia di quelle creative. In questa occasione, vorremmo proporre un'analisi sul valore positivo della copia se valorizzata e utilizzata a vantaggio dell'essere umano”, racconta Claudia Campone. “Questo progetto è un’opportunità per riflettere sull’analogia cervello/computer, intelligenza naturale/artificiale per trarne spunti che permettano di elaborare una visione matura delle opportunità che possono nascere dalla tecnologia se guidata da un umanesimo consapevole“, spiega Paolo Milani. “Questa mostra esalta un concetto chiave dell’anatomia: siamo fatti di rapporti, quindi di connessioni. Questo vale in modo particolare per il sistema nervoso, in cui i rapporti anatomici sono specchio di connessioni funzionali. Ed è proprio dai rapporti che scaturiscono le emozioni, processate da questa centralina di comando della nostra personalità: il cervello. Il progetto, quindi, vuole descrivere un affascinante viaggio che origina dalla materia per entrare nel mondo delle emozioni.”, conclude Benedetta Fazzolari. La mostra, suddivisa in tre sezioni, si configura come un percorso di scoperta e riflessione che si snoda tra le tre sale del museo - Sala Filangieri, Sala Agata, Biblioteca

- in cui l’esistente dialoga con gli oggetti e i manufatti esposti, come una grande Wunderkammer che unisce passato, presente e futuro. Apre l’esposizione la Sala Carlo Filangeri che indaga il tema "Comparare: Naturale / Artificiale", in cui vengono messi a confronto i processi cognitivi umani, le reti neurali e neuromorfe e la loro capacità di elaborare e immagazzinare informazioni. Partendo da prototipi di circuiti elettronici per computazione convenzionale, tecnologie che richiedono molta energia e grandi unità di memoria per il tratamento dei dati, il percorso prosegue con l’analisi dell’architettura complessa che costituisce il sistema nervoso umano in cui miliardi di neuroni processano e integrano parallelamente stimoli sensoriali, adattandosi ad essi e memorizzandoli. La riflessione culmina con la presentazione di dispositivi neuromorfi - che si ispirano al modello neuronale umano - costituiti da nanoparticelle di oro che possono trattare e immagazzinare informazioni in modo simile al cervello, offrendo nuove strategie di processamento dati. Questi dispositivi, esposti su strutture totemiche dal design minimale di Ceramica Sant’Agostino, saranno messi in dialogo con una scultura cinetica realizzata da PopTheQuestion in collaborazione con Thirtyone Design e costituita da migliaia di piccoli ritagli di carta colorata che richiamano la nuvola di diffusione dell'intelligenza artificiale, in costante movimento ed evoluzione. Proseguendo nella Sala Agata, il tema "Scoprire: i luoghi dell’Intelligenza" invita i visitatori a un’esperienza immersiva e disorientante. Un grande volume specchiato, privo di un ingresso visibile realizzato da N-HUB - general contractor specializzato nella produzione di elementi di arredo e illuminazione su misura e nella progettazione custom - sfida il pubblico alla ricerca e alla scoperta. La struttura, che filtra la luce naturale grazie ad un cielino traslucido realizzato con il materiale organico Organoid ® di Piva Wood, definisce un ambiente protetto, favorendo un’esperienza immersiva. All’interno del volume, tre dispositivi anatomici riprodotti mediante stampa in 3D in scala 1:1 sembrano emergere dai lavabi freestanding Graal di Azzurra Ceramica, in due finiture dalla texture materica - Le Malteceramiche ® e Bucciardata - selezionate dallo studio Thirtyone Design. I cervelli raccontano le diverse aree dell’intelligenza umana – consapevolezza motoria e percezioni sensoriali, produzione e comprensione linguistica, intuito, apprendimento e memoria – offrendo una versione affascinante delle nostre capacità cognitive. Questi modelli aptici, realizzati in collaborazione con la start-up HUVANT - piattaforma che produce simulazioni in ambienti di realtà virtuale ed aumentata per il training chirurgico - raccontano la sperimentazione portata avanti dall’Università Statale di Milano nell’ambito della progettazione di modelli di organi umani che simulano la consistenza e le proprietà meccaniche e funzionali di pazienti reali, al fine di fornire un’esperienza realistica ai chirurghi, in anticipo rispetto loro interventi e agli specializzandi dei corsi di medicina.

La quinta di fondo, rivestita con una tappezzeria colorata e organica prodotta dalla manifattura tessile PINTON su disegno di Thirtyone Design, rappresenta graficamente il tessuto neuronale che arricchisce ulteriormente l’esperienza visiva. Il percorso si conclude nella Biblioteca, dove viene esplorato il tema "Vedere: le molecole della Felicità" che rende omaggio al genius loci e al carteggio tra il principe Gaetano Filangieri e Benjamin Franklin, dedicato al concetto di felicità, in occasione della stesura della Costituzione Americana. Intelligenza ed emozioni vengono raccontate attraverso un’installazione site specific costituita dai filati realizzati da Vimar1991 che si intrecciano creando le molecole della felicità - Serotonina e Norepinefrina. L’opera viene messa a confronto con la Sentiment Analysis del brano “Across the Universe” dei Beatles a cura di Hyntelo, immergendo lo spettatore in un’atmosfera suggestiva che coinvolge i cinque sensi, dove le emozioni vengono interpretare dall’intelligenza artificiale creando un grafico “tessuto” su un grande pannello a parete. Si ringrazia N-HUB, partner tecnico per l’allestimento della mostra e Be | Shaping the Future, per la condivisione sulle esperienze italiane con il suo centro di eccellenza nel mondo AI.

Partner:
Azzurra Ceramica
Be | Shaping the Future
Ceramica Sant’Agostino
HUVANT
Hyntelo
N-HUB
Organoid by PIVA Wood
Pinton
PopTheQuestion
VIMAR1991


NEURO-PHILIA
Intrecci tra design, tecnologia e neuroscienze
EDIT Napoli
11-13 ottobre 2024
Museo Civico Gaetano Filangieri
Via Duomo, 288, Napoli