Cultura & Gossip
EVENTO - "Avere una musica in testa", presentazione del libro "Ciò che resta della notte" di Francesco Giuliani alla Mondadori il 19 giugno
16.06.2025 15:42 di Napoli Magazine
Rileggere un libro facendosi guidare dalla musica che lo anima e lo ispira. Prende l’avvio, da questo particolarissimo angolo visuale, il tour di Ciò che resta della Notte (Marlin Editore) di Francesco Giuliani: il libro di Giuliani non è, infatti, la sceneggiatura di un racconto che suggerisce una colonna sonora, ma nasce - proprio nel suo preciso gesto creativo - proprio animato dalla suggestione di una serie di ascolti. Si può veramente dire che, mentre lo scriveva, Giuliani aveva sempre “una musica in testa”. Una vera e propria playlist che l’autore suggerisce all’inizio di ogni capitolo quasi a suggerire al lettore gli ascolti più adatti per la lettura di quelle pagine. “È proprio la playlist che apre ogni capitolo, il plus valore di questo romanzo - come ben spiega Renato Marengo che si sta occupando di questa sorta di tour musicale -. Una sorta di codice inverso, uno stravolgimento dell’ordine naturale delle cose. Non sono le situazioni, le emozioni, l’incalzare degli eventi che suggeriscono questa o quella musica di commento o sottofondo, ma il contrario”.
 
Prima tappa del tour giovedì 19 giugno alle ore 18.00 presso la Libreria Mondadori di Napoli (via Luca Giordano). A condurre l’incontro, dall’ emblematico titolo Avere una musica in testa, il produttore e giornalista Renato Marengo con la partecipazione dell’autore e con gli interventi di Carmine Aymone del Corriere della Sera e la partecipazione di Antonio Onorato con i magici suoni della sua chitarra.  Nel corso dell’incontro, organizzato da Suono Libero Music di Nando Misuraca, la proiezione di un filmato di Paolo Zefferi di RaiNews 24 e le letture di Antonella Scapin.
Julian Rose, cinquantenne di bell’aspetto, chirurgo plastico affermato, chitarrista blues dilettante, si è stabilito a Roma ormai da molti anni, da quando ha lasciato la sua città d'origine, Napoli, in cui torna di rado e sempre malvolentieri. Là continua a vivere suo padre, Chuck, un americano sbarcato in Italia dopo la guerra, un musicista che ha fatto fortuna prima come deejay e poi come impresario musicale. A Napoli lo lega anche il ricordo di sua madre Rosalyn, morta in modo tragico quando lui era bambino. E nella sua città deve tornare quando Chuck è ricoverato in ospedale privo di conoscenza, vittima di un attacco di cuore. Qui Julian farà i conti con il suo passato e con il suo presente, con il suo matrimonio con Francesca, una donna anaffettiva che tollera i suoi numerosi tradimenti a patto che torni da lei, e con la perdita misteriosa di White, l’unica donna che avrebbe potuto tirarlo fuori dalla sua vita disperata. I pochi giorni trascorsi a Napoli, in attesa che il padre si risvegli, gli consentiranno di elaborare, per la prima volta in modo così onesto, le tragedie che lo hanno colpito.
Esiste ancora abbastanza vita in lui per poter sperare di ricominciare? L’incontro con Frida, una donna dotata di un intuito sorprendente, sarà l’occasione per capirlo.
 
 
Francesco Giuliani, nato a Salerno, dove ha trascorso le estati della sua infanzia imparando le leggi della strada, è cresciuto a Napoli e vive da trent’anni a Roma, dove lavora come avvocato in un noto studio legale. Scrive in modo bulimico da quando era bambino, passando dal diario personale scolastico ai racconti, dai libri di Diritto a recensioni di dischi e concerti. Ha una grande curiosità per le dinamiche dei rapporti di coppia, che lo hanno ossessionato a tal punto da indurlo ad andare in analisi per quindici anni. Suona e canta in una band rock-blues e scrive canzoni. È un grande appassionato di musica rock, idolatra i Rolling Stones, ha lavorato in radio negli anni ’80 e nel 2002 ha fondato con alcuni amici la prima rivista italiana musicale on line, per la quale scrive saltuariamente. Questo è il suo primo romanzo.
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16/06/2025 - 15:42

Rileggere un libro facendosi guidare dalla musica che lo anima e lo ispira. Prende l’avvio, da questo particolarissimo angolo visuale, il tour di Ciò che resta della Notte (Marlin Editore) di Francesco Giuliani: il libro di Giuliani non è, infatti, la sceneggiatura di un racconto che suggerisce una colonna sonora, ma nasce - proprio nel suo preciso gesto creativo - proprio animato dalla suggestione di una serie di ascolti. Si può veramente dire che, mentre lo scriveva, Giuliani aveva sempre “una musica in testa”. Una vera e propria playlist che l’autore suggerisce all’inizio di ogni capitolo quasi a suggerire al lettore gli ascolti più adatti per la lettura di quelle pagine. “È proprio la playlist che apre ogni capitolo, il plus valore di questo romanzo - come ben spiega Renato Marengo che si sta occupando di questa sorta di tour musicale -. Una sorta di codice inverso, uno stravolgimento dell’ordine naturale delle cose. Non sono le situazioni, le emozioni, l’incalzare degli eventi che suggeriscono questa o quella musica di commento o sottofondo, ma il contrario”.
 
Prima tappa del tour giovedì 19 giugno alle ore 18.00 presso la Libreria Mondadori di Napoli (via Luca Giordano). A condurre l’incontro, dall’ emblematico titolo Avere una musica in testa, il produttore e giornalista Renato Marengo con la partecipazione dell’autore e con gli interventi di Carmine Aymone del Corriere della Sera e la partecipazione di Antonio Onorato con i magici suoni della sua chitarra.  Nel corso dell’incontro, organizzato da Suono Libero Music di Nando Misuraca, la proiezione di un filmato di Paolo Zefferi di RaiNews 24 e le letture di Antonella Scapin.
Julian Rose, cinquantenne di bell’aspetto, chirurgo plastico affermato, chitarrista blues dilettante, si è stabilito a Roma ormai da molti anni, da quando ha lasciato la sua città d'origine, Napoli, in cui torna di rado e sempre malvolentieri. Là continua a vivere suo padre, Chuck, un americano sbarcato in Italia dopo la guerra, un musicista che ha fatto fortuna prima come deejay e poi come impresario musicale. A Napoli lo lega anche il ricordo di sua madre Rosalyn, morta in modo tragico quando lui era bambino. E nella sua città deve tornare quando Chuck è ricoverato in ospedale privo di conoscenza, vittima di un attacco di cuore. Qui Julian farà i conti con il suo passato e con il suo presente, con il suo matrimonio con Francesca, una donna anaffettiva che tollera i suoi numerosi tradimenti a patto che torni da lei, e con la perdita misteriosa di White, l’unica donna che avrebbe potuto tirarlo fuori dalla sua vita disperata. I pochi giorni trascorsi a Napoli, in attesa che il padre si risvegli, gli consentiranno di elaborare, per la prima volta in modo così onesto, le tragedie che lo hanno colpito.
Esiste ancora abbastanza vita in lui per poter sperare di ricominciare? L’incontro con Frida, una donna dotata di un intuito sorprendente, sarà l’occasione per capirlo.
 
 
Francesco Giuliani, nato a Salerno, dove ha trascorso le estati della sua infanzia imparando le leggi della strada, è cresciuto a Napoli e vive da trent’anni a Roma, dove lavora come avvocato in un noto studio legale. Scrive in modo bulimico da quando era bambino, passando dal diario personale scolastico ai racconti, dai libri di Diritto a recensioni di dischi e concerti. Ha una grande curiosità per le dinamiche dei rapporti di coppia, che lo hanno ossessionato a tal punto da indurlo ad andare in analisi per quindici anni. Suona e canta in una band rock-blues e scrive canzoni. È un grande appassionato di musica rock, idolatra i Rolling Stones, ha lavorato in radio negli anni ’80 e nel 2002 ha fondato con alcuni amici la prima rivista italiana musicale on line, per la quale scrive saltuariamente. Questo è il suo primo romanzo.