La trentesima edizione di Ethnos, il festival internazionale della world music, entra nel vivo con quattro giorni di eventi in altrettante città vesuviane. Dall’11 al 14 settembre, il viaggio musicale del festival diretto da Gigi Di Luca approda a Castellammare di Stabia, San Giorgio a Cremano, Ercolano e Torre del Greco dove sono attesi musicisti e artisti da vari paesi del mondo. Come l’argentina Luciana Elizondo, la multietnica Alkantara MediOrkestra che riunisce musicisti dalla Grecia, Irlanda, Bulgaria, Palestina oltre che dall’Italia, il progetto “Cada Um Canta Uma” che vede insieme tre chitarristi, il brasiliano Márcio Faraco, il portoghese Marco Oliveira e lo spagnolo Hugo Arán con ospite il cantautore Joe Barbieri. Spazio anche ad Ambrogio Sparagna con l’Orchestra Popolare Italiana, alla Compagnia Movimento Danza, all’artista siciliana Luisa Briguglio e al polistrumentista calabrese Davide Ambrogio.
Organizzata da La Bazzarra, l’edizione 2025 del festival Ethnos è promossa e finanziata dalla Regione Campania attraverso Scabec, sostenuta dal Ministero della Cultura, Nuovo Imaie, Ente Parco Nazionale del Vesuvio, con il contributo dei comuni coinvolti nel progetto, della Banca di Credito Popolare, il patrocinio della Città Metropolitana di Napoli e la collaborazione del Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.
Ad aprire questa tranche di spettacoli, giovedì 11 settembre alle ore 19:30 nella Chiesa del S.S. Crocifisso e Anime sante del purgatorio a Castellammare di Stabia, sarà Luciana Elizondo. La musicista argentina, specializzata in musica antica, tra le più apprezzate interpreti della viola da gamba a livello internazionale, nei suoi concerti recupera la raffinata pratica rinascimentale del cantare suonando, dando vita a un repertorio raro e suggestivo in cui voce e strumento dialogano in perfetta armonia. A seguire, dalle 21, spazio all’ Alkantara MediOrkestra un ensemble composto da 11 musicisti con una miscela armoniosa di strumenti provenienti da diverse tradizioni culturali. Il marranzano siciliano, l’oud arabo, il douduk armeno, il corno di capra e il ney arabo, arricchiti dal suggestivo charango cileno, oltre al bodhràn irlandese e al tabla indiano.
Venerdì 12 settembre il festival Ethnos torna a San Giorgio a Cremano – dopo l’inaugurazione di questa XXX edizione con i congolesi Ndima – dove è atteso a Villa Bruno alle ore 21, Davide Ambrogio. Artista di punta della nuova scena folk italiana, il cantante e polistrumentista calabrese presenta dal vivo il suo nuovo album “Mater Nullius”. Un potente mix di paesaggi sonori ancestrali e visioni contemporanee, capace di trasformare la musica del Sud Italia in suoni innovativi che mescolano voce, strumenti tradizionali ed elettronica. Insieme a Davide Ambrogio (voce, troccole, chitarra) ci saranno Walter Laureti (sintetizzatori ed elettronica live), Federico Laganà (tamburo e percussioni) e Gabriele Bazza (voce e chitarra).
Sabato 13 settembre si giunge a Ercolano dove il Parco sul mare di Villa Favorita accoglie l’incontro tra la danza, la musica e la prosa. Si inizia alle ore 19.30 con “Corpi in Festa” a cura della Compagnia Movimento Danza: attraverso l’energia della tradizione popolare campana e il linguaggio della danza contemporanea, la performance esplora il legame tra radici culturali e trasformazione, tra memoria e presente. Le coreografie di Gabriella Stazio sulle musiche del Gruppo Operaio E’ ZEZI di Pomigliano d’Arco, interpretate dai danzatori della compagnia trasformano i gesti e i ritmi in movimenti fluidi e contemporanei, in un dialogo costante tra radici e innovazione. Alle ore 21, invece, va in scena “Corpo d’ Amore” con Ambrogio Sparagna, l’Orchestra popolare italiana e Mvula Sungani Phisical Dance. In questo spettacolo Sparagna propone brani di grande intensità mistica, con alcune straordinarie laude, creando un originale accompagnamento con i virtuosi strumentisti dell’Orchestra Popolare Italiana e le suggestive coreografie realizzate appositamente per questo spettacolo della compagnia di danza moderna diretta da Mvula Sungani.
Il Palazzo Baronale di Torre del Greco ospita domenica 14 settembre un doppio concerto. Dalle ore 19:30 il primo live con Luisa Briguglio, una poliedrica artista siciliana che fonde più discipline in una carriera eclettica che riflette la complessità della sua terra d’origine. Dal vivo presenta il suo nuovo lavoro discografico “Truvatura”, accompagnata dal chitarrista Ernesto Nobili, dal bassista Sergio Di Leo e dal batterista Matteo Nocera.
Alle 21 il secondo live con “Cada Um Canta Uma”, un accattivante progetto che riunisce tre grandi chitarristi, il brasiliano Márcio Faraco, il portoghese Marco Oliveira e lo spagnolo Hugo Arán. Un triangolo di culture con le loro melodie, ritmi e singolarità, in un repertorio che unisce le diverse identità musicali. A impreziosire il concerto del trio, ci sarà come ospite il cantautore Joe Barbieri per un omaggio alla canzone napoletana.
di Napoli Magazine
09/09/2025 - 13:45
La trentesima edizione di Ethnos, il festival internazionale della world music, entra nel vivo con quattro giorni di eventi in altrettante città vesuviane. Dall’11 al 14 settembre, il viaggio musicale del festival diretto da Gigi Di Luca approda a Castellammare di Stabia, San Giorgio a Cremano, Ercolano e Torre del Greco dove sono attesi musicisti e artisti da vari paesi del mondo. Come l’argentina Luciana Elizondo, la multietnica Alkantara MediOrkestra che riunisce musicisti dalla Grecia, Irlanda, Bulgaria, Palestina oltre che dall’Italia, il progetto “Cada Um Canta Uma” che vede insieme tre chitarristi, il brasiliano Márcio Faraco, il portoghese Marco Oliveira e lo spagnolo Hugo Arán con ospite il cantautore Joe Barbieri. Spazio anche ad Ambrogio Sparagna con l’Orchestra Popolare Italiana, alla Compagnia Movimento Danza, all’artista siciliana Luisa Briguglio e al polistrumentista calabrese Davide Ambrogio.
Organizzata da La Bazzarra, l’edizione 2025 del festival Ethnos è promossa e finanziata dalla Regione Campania attraverso Scabec, sostenuta dal Ministero della Cultura, Nuovo Imaie, Ente Parco Nazionale del Vesuvio, con il contributo dei comuni coinvolti nel progetto, della Banca di Credito Popolare, il patrocinio della Città Metropolitana di Napoli e la collaborazione del Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.
Ad aprire questa tranche di spettacoli, giovedì 11 settembre alle ore 19:30 nella Chiesa del S.S. Crocifisso e Anime sante del purgatorio a Castellammare di Stabia, sarà Luciana Elizondo. La musicista argentina, specializzata in musica antica, tra le più apprezzate interpreti della viola da gamba a livello internazionale, nei suoi concerti recupera la raffinata pratica rinascimentale del cantare suonando, dando vita a un repertorio raro e suggestivo in cui voce e strumento dialogano in perfetta armonia. A seguire, dalle 21, spazio all’ Alkantara MediOrkestra un ensemble composto da 11 musicisti con una miscela armoniosa di strumenti provenienti da diverse tradizioni culturali. Il marranzano siciliano, l’oud arabo, il douduk armeno, il corno di capra e il ney arabo, arricchiti dal suggestivo charango cileno, oltre al bodhràn irlandese e al tabla indiano.
Venerdì 12 settembre il festival Ethnos torna a San Giorgio a Cremano – dopo l’inaugurazione di questa XXX edizione con i congolesi Ndima – dove è atteso a Villa Bruno alle ore 21, Davide Ambrogio. Artista di punta della nuova scena folk italiana, il cantante e polistrumentista calabrese presenta dal vivo il suo nuovo album “Mater Nullius”. Un potente mix di paesaggi sonori ancestrali e visioni contemporanee, capace di trasformare la musica del Sud Italia in suoni innovativi che mescolano voce, strumenti tradizionali ed elettronica. Insieme a Davide Ambrogio (voce, troccole, chitarra) ci saranno Walter Laureti (sintetizzatori ed elettronica live), Federico Laganà (tamburo e percussioni) e Gabriele Bazza (voce e chitarra).
Sabato 13 settembre si giunge a Ercolano dove il Parco sul mare di Villa Favorita accoglie l’incontro tra la danza, la musica e la prosa. Si inizia alle ore 19.30 con “Corpi in Festa” a cura della Compagnia Movimento Danza: attraverso l’energia della tradizione popolare campana e il linguaggio della danza contemporanea, la performance esplora il legame tra radici culturali e trasformazione, tra memoria e presente. Le coreografie di Gabriella Stazio sulle musiche del Gruppo Operaio E’ ZEZI di Pomigliano d’Arco, interpretate dai danzatori della compagnia trasformano i gesti e i ritmi in movimenti fluidi e contemporanei, in un dialogo costante tra radici e innovazione. Alle ore 21, invece, va in scena “Corpo d’ Amore” con Ambrogio Sparagna, l’Orchestra popolare italiana e Mvula Sungani Phisical Dance. In questo spettacolo Sparagna propone brani di grande intensità mistica, con alcune straordinarie laude, creando un originale accompagnamento con i virtuosi strumentisti dell’Orchestra Popolare Italiana e le suggestive coreografie realizzate appositamente per questo spettacolo della compagnia di danza moderna diretta da Mvula Sungani.
Il Palazzo Baronale di Torre del Greco ospita domenica 14 settembre un doppio concerto. Dalle ore 19:30 il primo live con Luisa Briguglio, una poliedrica artista siciliana che fonde più discipline in una carriera eclettica che riflette la complessità della sua terra d’origine. Dal vivo presenta il suo nuovo lavoro discografico “Truvatura”, accompagnata dal chitarrista Ernesto Nobili, dal bassista Sergio Di Leo e dal batterista Matteo Nocera.
Alle 21 il secondo live con “Cada Um Canta Uma”, un accattivante progetto che riunisce tre grandi chitarristi, il brasiliano Márcio Faraco, il portoghese Marco Oliveira e lo spagnolo Hugo Arán. Un triangolo di culture con le loro melodie, ritmi e singolarità, in un repertorio che unisce le diverse identità musicali. A impreziosire il concerto del trio, ci sarà come ospite il cantautore Joe Barbieri per un omaggio alla canzone napoletana.