Space economy, blu economy, formazione e competenze manageriali per i giovani, parità di genere protagonisti della terza edizione del Festival del Management, presentato questa mattina all’Unione Industriali e in programma a Napoli l’8 e 9 maggio
Si è tenuta questa mattina nella sala Cenzato dell’Unione Industriali di Napoli la conferenza stampa di presentazione della terza edizione del Festival del Management, che si svolgerà a Napoli l’8 e il 9 maggio. L’evento, a cura della SIMA - Società Italiana di Management - e della Federico II prevede un denso programma di eventi con oltre 200 ospiti che si avvicenderanno negli oltre 40 panel e tavole rotonde di approfondimento. Il tema di questa edizione è "Deep Blue, le interconnessioni tra il Blue profondo dello Spazio e degli Oceani", contesto in cui le competenze manageriali possono fare la differenza nella gestione delle opportunità, delle innovazioni e della formazione per le nuove generazioni. Il Festival, giunge alla terza edizione, ed è l’unico evento nel suo genere che si occupa di management: divulgazione e formazione sono il cuore del festival: “una formazione trasversale e contemporanea - ha sottolineato Arabella Mocciaro Li Destri, presidente Sima e docente all’Università di Palermo - per le giovani donne e i giovani uomini, figure chiave del domani. Per noi è un privilegio e una responsabilità trasmettere queste competenze sia nelle organizzazioni private che in quelle pubbliche, per affrontare le sfide politiche, economiche e ambientali, allevando i talenti di domani con la capacità e l’arte di guidare le persone sulle sfide della complessità”.
“Ci interroghiamo da sempre - ha aggiunto Mocciaro - sugli strumenti per aumentare l’impatto della nostra attività di ricerca e per questo abbiamo ideato il festival: crediamo nel potere del racconto e del dialogo per creare ponti tra persone. Ed è importante la presenza a festival di altissime cariche delle istituzioni politiche e militari per un sostegno effettivo alla libertà della ricerca scientifica, oggi messa in discussione anche dalle notizie che provengono dagli Usa”.
La terza edizione all’insegna delle novità: “La prima - ha spiegato Roberto Vona, ideatore e Delegato SIMA per il Coordinamento del Festival del Management e titolare di cattedra alla Federico ii - è la sede: dopo le prime due edizioni alla Bocconi di Milano avviamo un percorso itinerante del festival e abbiamo scelto Napoli, capitale italiana della cultura d’impresa per il 2025. La seconda novità è il tema: il blu inteso come economia dello spazio ed economia del mare, temi interconnessi e di interesse generale a cui la cultura manageriale può dare un contributo non solo di stampo aziendale ma di sviluppo in generale. La nostra intenzione, infatti, è mettere le nostre idee al servizio dello sviluppo dei territori e delle imprese. Scegliendo la forma del festival e non del convegno proprio per enfatizzare l’intento divulgativo, confermato anche dalla scelta di speaker non accademici ma imprenditori, esponenti del mondo manageriale e delle istituzioni”.
Vona ha poi aggiunto: “Puntiamo ad un evento di comunità per un sapere utile. intendiamo valorizzare la cultura dell’impresa come cultura sociale, anche in considerazione che Napoli è capitale italiana nel 2025 proprio della cultura d’impresa”.
Tra le vocazioni del festival, sin dalla prima edizione, c’è la promozione della parità di genere in ambito manageriale, sottolineata anche nella sezione “Make it a case” organizzato in partnership con Invitalia realizzata nell’ambito del programma “Imprenditoria Femminile”, previsto dal PNRR e finanziato dal MIMIT con risorse Next Generation EU (NGEU) nell’ambito del quale saranno premiate le attività di ricerca su casi aziendali in cui sono protagoniste figure manageriali femminili di rilievo.