Cultura & Gossip
EVENTO - Il ritorno del Premio Strega a Procida
18.03.2025 18:20 di Napoli Magazine

Il Premio Strega, nato a Roma nel 1947, giunge quest’anno alla sua 79° edizione. La prima donna che lo vinse fu Elsa Morante, nel 1957, con “L’Isola di Arturo”, portando di fatto l’isola di Procida alla ribalta di una immensa notorietà.

Dopo 68 anni Procida ritorna al Premio Strega e lo fa con “L’isola di Elsa”, di Silvia Grossi, edizioni Libri dell’Arco, romanzo che nel 2024 si è aggiudicato il “Premio Procida-Isola di Arturo-Elsa Morante”, 37° edizione, sez. “Omaggio a Elsa”.

Per festeggiare l’avvenimento sabato 22 marzo, nella Sala Consiliare del Comune di Procida si avrà l’onore di ospitare l’autrice che dialogherà con il giornalista Rai e Giurato del Premio Strega Gianni Maritati. Sarà presente l’on. Chiara Braga.

Seguirà un reading teatrale, tratto dal romanzo, a cura del Gruppo Teatro Donne con Silvia Perosino, Paola Sperati e Serena Curtosi, con le musiche di Roberto Piccoli alla chitarra classica e Silvio Tognola al sax.

Il Sindaco Dino Ambrosino, il Delegato alla Cultura Michele Assante del Leccese e tutta l’amministrazione, insieme al cuore del comitato organizzativo del “Premio Procida-Isola di Arturo-Elsa Morante” costituito da Annalisa Coppola e Rino D’Orio, hanno espresso la loro felicità per aver scelto un libro che, nell’anno in cui si ricordano i quarant’anni dalla scomparsa della Morante, sia riuscito a far tornare il Premio Strega sull’isola.

Entusiasta la reazione dell’autrice Silvia Grossi alla notizia della Proposta di Candidatura al Premio Strega 2025: “Mi fa piacere che ad arrivare sul palcoscenico più prestigioso della Letteratura italiana sia un lavoro come L’Isola di Elsa: un testo di sperimentazione narrativa pura (quella stessa che la Morante ha sempre ricercato nella sua produzione), un miscuglio di generi, perché mixare differenti stili di scrittura e provare ad uscire dalle etichette prefissate è il mio obiettivo da sempre; e perché sono fortemente convinta che andare oltre, ibridare, non stare forzatamente nei canali sia – anche – ciò che serve per fare Cultura, oggi”.

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EVENTO - Il ritorno del Premio Strega a Procida

di Napoli Magazine

18/03/2025 - 18:20

Il Premio Strega, nato a Roma nel 1947, giunge quest’anno alla sua 79° edizione. La prima donna che lo vinse fu Elsa Morante, nel 1957, con “L’Isola di Arturo”, portando di fatto l’isola di Procida alla ribalta di una immensa notorietà.

Dopo 68 anni Procida ritorna al Premio Strega e lo fa con “L’isola di Elsa”, di Silvia Grossi, edizioni Libri dell’Arco, romanzo che nel 2024 si è aggiudicato il “Premio Procida-Isola di Arturo-Elsa Morante”, 37° edizione, sez. “Omaggio a Elsa”.

Per festeggiare l’avvenimento sabato 22 marzo, nella Sala Consiliare del Comune di Procida si avrà l’onore di ospitare l’autrice che dialogherà con il giornalista Rai e Giurato del Premio Strega Gianni Maritati. Sarà presente l’on. Chiara Braga.

Seguirà un reading teatrale, tratto dal romanzo, a cura del Gruppo Teatro Donne con Silvia Perosino, Paola Sperati e Serena Curtosi, con le musiche di Roberto Piccoli alla chitarra classica e Silvio Tognola al sax.

Il Sindaco Dino Ambrosino, il Delegato alla Cultura Michele Assante del Leccese e tutta l’amministrazione, insieme al cuore del comitato organizzativo del “Premio Procida-Isola di Arturo-Elsa Morante” costituito da Annalisa Coppola e Rino D’Orio, hanno espresso la loro felicità per aver scelto un libro che, nell’anno in cui si ricordano i quarant’anni dalla scomparsa della Morante, sia riuscito a far tornare il Premio Strega sull’isola.

Entusiasta la reazione dell’autrice Silvia Grossi alla notizia della Proposta di Candidatura al Premio Strega 2025: “Mi fa piacere che ad arrivare sul palcoscenico più prestigioso della Letteratura italiana sia un lavoro come L’Isola di Elsa: un testo di sperimentazione narrativa pura (quella stessa che la Morante ha sempre ricercato nella sua produzione), un miscuglio di generi, perché mixare differenti stili di scrittura e provare ad uscire dalle etichette prefissate è il mio obiettivo da sempre; e perché sono fortemente convinta che andare oltre, ibridare, non stare forzatamente nei canali sia – anche – ciò che serve per fare Cultura, oggi”.