Cultura & Gossip
IL CORDOGLIO - La Fondazione Trianon Viviani ricorda Giuliano Longone Viviani
03.09.2025 16:00 di Napoli Magazine
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La fondazione Trianon Viviani esprime il proprio profondo cordoglio per la scomparsa di Giuliano Longone Viviani, nipote del grande drammaturgo Raffaele Viviani, e instancabile custode della sua memoria artistica e umana.

Il presidente Giovanni Pinto, insieme ai consiglieri Igina Di Napoli e Antonio Roberto Lucidi, ai membri del comitato di indirizzo Francesco Somma e Rosaria Troncone, al direttore artistico Marisa Laurito, a Nello Mascia, curatore del progetto Viviani per strada, e a tutto il personale del teatro, si uniscono nel ricordare con rispetto e riconoscenza la sua figura.

Giuliano Longone Viviani, figlio di Luciana Viviani, è stato per tutti non solo l’erede di un genio del teatro, ma anche un appassionato e generoso promotore della cultura napoletana. Seguendo l’esempio del nonno, ha compiuto una scelta fondamentale per la città: insieme agli altri eredi, ha voluto che l’intero patrimonio artistico di Raffaele Viviani – dai copioni con note autografe agli spartiti musicali, fino alle fotografie di scena – diventasse pubblico, donandolo alla sezione Lucchesi Palli della Biblioteca nazionale affinché «appartenesse alla città» e nulla restasse in mano ai privati. Questo suo gesto ha garantito che il vero museo di un autore di teatro, ovvero le sue opere, fosse accessibile a tutti.

Lo ricordiamo tutti per il suo contributo fondamentale alla vita culturale, come la sua partecipazione alla realizzazione della mostra Napoli in scena del 2022 e il suo intenso saggio nel libro Gran Teatro Viviani.

Recentemente, nel marzo di quest’anno, proprio in occasione della presentazione di questo volume, pubblicato dal quotidiano la Repubblica, aveva ulteriormente dimostrato il suo legame con il nostro teatro donandoci un prezioso scatto di scena originale, il finale di Festa di Montevergine.

Ci mancheranno la sua intelligenza e la sua ironia, le sue affascinanti capacità affabulatorie con cui condivideva storie e vicende della vita del suo geniale nonno e del teatro napoletano. Ricordava con lucidità di essere stato «l’ultimo pubblico» di Raffaele Viviani, ascoltandolo recitare i suoi versi quando era già malato. Il suo impegno ha rappresentato un prezioso e insostituibile sostegno per la missione culturale della nostra Fondazione, volta alla valorizzazione del patrimonio teatrale del nostro territorio.

In questo momento di lutto, il Trianon Viviani esprime la propria sincera vicinanza alla famiglia, condividendo il dolore per questa grave perdita e conservando memoria grata del suo intenso e significativo contributo al servizio della cultura.

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IL CORDOGLIO - La Fondazione Trianon Viviani ricorda Giuliano Longone Viviani

di Napoli Magazine

03/09/2025 - 16:00

La fondazione Trianon Viviani esprime il proprio profondo cordoglio per la scomparsa di Giuliano Longone Viviani, nipote del grande drammaturgo Raffaele Viviani, e instancabile custode della sua memoria artistica e umana.

Il presidente Giovanni Pinto, insieme ai consiglieri Igina Di Napoli e Antonio Roberto Lucidi, ai membri del comitato di indirizzo Francesco Somma e Rosaria Troncone, al direttore artistico Marisa Laurito, a Nello Mascia, curatore del progetto Viviani per strada, e a tutto il personale del teatro, si uniscono nel ricordare con rispetto e riconoscenza la sua figura.

Giuliano Longone Viviani, figlio di Luciana Viviani, è stato per tutti non solo l’erede di un genio del teatro, ma anche un appassionato e generoso promotore della cultura napoletana. Seguendo l’esempio del nonno, ha compiuto una scelta fondamentale per la città: insieme agli altri eredi, ha voluto che l’intero patrimonio artistico di Raffaele Viviani – dai copioni con note autografe agli spartiti musicali, fino alle fotografie di scena – diventasse pubblico, donandolo alla sezione Lucchesi Palli della Biblioteca nazionale affinché «appartenesse alla città» e nulla restasse in mano ai privati. Questo suo gesto ha garantito che il vero museo di un autore di teatro, ovvero le sue opere, fosse accessibile a tutti.

Lo ricordiamo tutti per il suo contributo fondamentale alla vita culturale, come la sua partecipazione alla realizzazione della mostra Napoli in scena del 2022 e il suo intenso saggio nel libro Gran Teatro Viviani.

Recentemente, nel marzo di quest’anno, proprio in occasione della presentazione di questo volume, pubblicato dal quotidiano la Repubblica, aveva ulteriormente dimostrato il suo legame con il nostro teatro donandoci un prezioso scatto di scena originale, il finale di Festa di Montevergine.

Ci mancheranno la sua intelligenza e la sua ironia, le sue affascinanti capacità affabulatorie con cui condivideva storie e vicende della vita del suo geniale nonno e del teatro napoletano. Ricordava con lucidità di essere stato «l’ultimo pubblico» di Raffaele Viviani, ascoltandolo recitare i suoi versi quando era già malato. Il suo impegno ha rappresentato un prezioso e insostituibile sostegno per la missione culturale della nostra Fondazione, volta alla valorizzazione del patrimonio teatrale del nostro territorio.

In questo momento di lutto, il Trianon Viviani esprime la propria sincera vicinanza alla famiglia, condividendo il dolore per questa grave perdita e conservando memoria grata del suo intenso e significativo contributo al servizio della cultura.