Ai bambini piace AI-LEAP. Hanno riscosso molto successo, infatti, tra gli alunni di quinta elementare dell’Andrea Doria di Napoli le attività proposte in aula nell’ambito del progetto LEArning Personalization with AI and of AI, Personalizzazione dell’apprendimento dell’IA e con l’IA, che ha per obiettivo la conoscenza e il superamento delle paure per un utilizzo consapevole dell'Intelligenza Artificiale.
Il progetto innovativo, a cura dell’Università di Torino, della Federico II di Napoli e dell’Università del Piemonte Orientale, intende promuovere l'apprendimento mediante l'Intelligenza Artificiale e, con essa, permettere l’implementazione degli strumenti didattici. Ciascun Ateneo ha presentato un proprio sottoprogetto.
Dal 9 gennaio 2025, in alcune scuole selezionate di Napoli, sono iniziati i Trial, collegati ad AI-LEAP federiciano, della durata di circa tre ore. I trial proseguiranno, sempre nel 39° Circolo Didattico Leopardi Doria, il 6 febbraio con due quinte elementari e il 12 febbraio con due quarte elementari.
La fase di sperimentazione, a cura, appunto, dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, ha visto ieri il coinvolgimento degli alunni di due ultime classi della Scuola Primaria di Fuorigrotta insieme ai loro insegnanti, si è svolta con grande partecipazione e gradimento. Hanno seguito un percorso che prevede una parte teorica iniziale e attività con software e piccoli robot mobili. Durante questi Trials vengono anche raccolte delle misure riguardo l’atteggiamento verso l'IA e la Robotica, l'apprendimento dei concetti base dell'AI e della robotica, le funzioni esecutive e l'usabilità del software.
Si parte dalle unità di apprendimento, disponibili grazie alla piattaforma realizzata con Edulia, partner del sotto-progetto. Attraverso questi materiali vengono introdotti argomenti come Reti Neurali Artificiali, Algoritmi Genetici, Embodied-AI, Robotica e Robotica Evolutiva, insieme a concetti trasversali quali Apprendimento, Evoluzione e Teoria di Darwin. Si passa poi alla parte pratica, esperienziale e di gioco nella quale bambini e ragazzi interagiscono con la TeachE-AI-2C robotic farm, una fattoria virtuale che rappresenta l'evoluzione di una linea di ricerca attiva da molto tempo presso il laboratorio NAC ‘Orazio Miglino’ del Dipartimento di Studi Umanistici della Federico II. In essa è possibile allevare i robot, addestrando le reti neurali artificiali nell'interazione con l'ambiente e vedere come si comportano nel mondo fisico. Questo completa l'apprendimento della Robotica Evolutiva tramite l'esperienza pratica e consente di capire, toccando con mano, i fondamenti dell'Embodied AI.
“In questa prima fase di sperimentazione - fa un primo bilancio la Professoressa Michela Ponticorvo dell’Università Federico II - le attività hanno interessato la scuola primaria. Siamo molto contenti dell'accoglienza dei bambini e degli insegnanti che hanno mostrato molto interesse per gli strumenti di teachEAI. Al coordinamento del progetto stanno lavorando con me Davide Marocco e Onofrio Gigliotta, Clara Nobile e Federico Diano si stanno occupando della parte operativa dei trial per i quali è stato fondamentale il contributo di Antonella Cammardella, referente per la scuola attualmente coinvolta”.
Anche i bambini, entusiasti, hanno voluto rilasciare alcuni pensieri e considerazioni sull’esperienza appena vissuta.
“Per me quella di oggi è stata una mattinata molto bella – ci racconta L. - la cosa che mi è piaciuta di più è stato quando ci hanno chiesto di scegliere un robot e nel mio gruppo abbiamo preso quello che per noi era il più “scemo” e invece era il più intelligente!”
Anche D. e U. sono felici di questa nuova esperienza: “Ci è piaciuto molto quando abbiamo fatto l’esercizio di unire le parole: pensavamo di aver sbagliato e invece era tutto giusto, a parte due...! Ci è anche piaciuto quando dovevamo disegnare e scrivere le parole del robot che abbiamo scelto”.
M., L. e N. sorridendo soddisfatti, dicono: “Oggi è stato davvero bellissimo venire a scuola, ci hanno fatto imparare ad usare un’App e tante altre cose nuove che non conoscevamo”.
*Il percorso di AI LEAP, iniziato nel 2023, è finanziato dalla Fondazione Compagnia di San Paolo e dalla Fondazione Cassa Depositi e Prestiti, ed è strutturato in tre parti, che sono gestite rispettivamente dall’Università degli Studi di Torino (Dipartimento di Informatica), dall’Università degli Studi di Napoli Federico II e dall’Università del Piemonte Orientale con DAIRI, il Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria “SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo” di Alessandria.
di Napoli Magazine
31/01/2025 - 18:09
Ai bambini piace AI-LEAP. Hanno riscosso molto successo, infatti, tra gli alunni di quinta elementare dell’Andrea Doria di Napoli le attività proposte in aula nell’ambito del progetto LEArning Personalization with AI and of AI, Personalizzazione dell’apprendimento dell’IA e con l’IA, che ha per obiettivo la conoscenza e il superamento delle paure per un utilizzo consapevole dell'Intelligenza Artificiale.
Il progetto innovativo, a cura dell’Università di Torino, della Federico II di Napoli e dell’Università del Piemonte Orientale, intende promuovere l'apprendimento mediante l'Intelligenza Artificiale e, con essa, permettere l’implementazione degli strumenti didattici. Ciascun Ateneo ha presentato un proprio sottoprogetto.
Dal 9 gennaio 2025, in alcune scuole selezionate di Napoli, sono iniziati i Trial, collegati ad AI-LEAP federiciano, della durata di circa tre ore. I trial proseguiranno, sempre nel 39° Circolo Didattico Leopardi Doria, il 6 febbraio con due quinte elementari e il 12 febbraio con due quarte elementari.
La fase di sperimentazione, a cura, appunto, dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, ha visto ieri il coinvolgimento degli alunni di due ultime classi della Scuola Primaria di Fuorigrotta insieme ai loro insegnanti, si è svolta con grande partecipazione e gradimento. Hanno seguito un percorso che prevede una parte teorica iniziale e attività con software e piccoli robot mobili. Durante questi Trials vengono anche raccolte delle misure riguardo l’atteggiamento verso l'IA e la Robotica, l'apprendimento dei concetti base dell'AI e della robotica, le funzioni esecutive e l'usabilità del software.
Si parte dalle unità di apprendimento, disponibili grazie alla piattaforma realizzata con Edulia, partner del sotto-progetto. Attraverso questi materiali vengono introdotti argomenti come Reti Neurali Artificiali, Algoritmi Genetici, Embodied-AI, Robotica e Robotica Evolutiva, insieme a concetti trasversali quali Apprendimento, Evoluzione e Teoria di Darwin. Si passa poi alla parte pratica, esperienziale e di gioco nella quale bambini e ragazzi interagiscono con la TeachE-AI-2C robotic farm, una fattoria virtuale che rappresenta l'evoluzione di una linea di ricerca attiva da molto tempo presso il laboratorio NAC ‘Orazio Miglino’ del Dipartimento di Studi Umanistici della Federico II. In essa è possibile allevare i robot, addestrando le reti neurali artificiali nell'interazione con l'ambiente e vedere come si comportano nel mondo fisico. Questo completa l'apprendimento della Robotica Evolutiva tramite l'esperienza pratica e consente di capire, toccando con mano, i fondamenti dell'Embodied AI.
“In questa prima fase di sperimentazione - fa un primo bilancio la Professoressa Michela Ponticorvo dell’Università Federico II - le attività hanno interessato la scuola primaria. Siamo molto contenti dell'accoglienza dei bambini e degli insegnanti che hanno mostrato molto interesse per gli strumenti di teachEAI. Al coordinamento del progetto stanno lavorando con me Davide Marocco e Onofrio Gigliotta, Clara Nobile e Federico Diano si stanno occupando della parte operativa dei trial per i quali è stato fondamentale il contributo di Antonella Cammardella, referente per la scuola attualmente coinvolta”.
Anche i bambini, entusiasti, hanno voluto rilasciare alcuni pensieri e considerazioni sull’esperienza appena vissuta.
“Per me quella di oggi è stata una mattinata molto bella – ci racconta L. - la cosa che mi è piaciuta di più è stato quando ci hanno chiesto di scegliere un robot e nel mio gruppo abbiamo preso quello che per noi era il più “scemo” e invece era il più intelligente!”
Anche D. e U. sono felici di questa nuova esperienza: “Ci è piaciuto molto quando abbiamo fatto l’esercizio di unire le parole: pensavamo di aver sbagliato e invece era tutto giusto, a parte due...! Ci è anche piaciuto quando dovevamo disegnare e scrivere le parole del robot che abbiamo scelto”.
M., L. e N. sorridendo soddisfatti, dicono: “Oggi è stato davvero bellissimo venire a scuola, ci hanno fatto imparare ad usare un’App e tante altre cose nuove che non conoscevamo”.
*Il percorso di AI LEAP, iniziato nel 2023, è finanziato dalla Fondazione Compagnia di San Paolo e dalla Fondazione Cassa Depositi e Prestiti, ed è strutturato in tre parti, che sono gestite rispettivamente dall’Università degli Studi di Torino (Dipartimento di Informatica), dall’Università degli Studi di Napoli Federico II e dall’Università del Piemonte Orientale con DAIRI, il Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria “SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo” di Alessandria.