Ecco l'Agenda settimanale degli spettacoli dal 27 ottobre al 2 novembre 2025 in Campania, programmati dal Circuito Teatro Pubblico Campano:
Teatro Pasolini di Salerno
Da martedì 28 ottobre a domenica 2 novembre
(feriali ore 20.00, festivi ore 18.00)
Ente Teatro Cronaca
presenta
Claudio Di Palma
in
Solo Pasolini solo
testo e regia Claudio Di Palma
visual Luigi Marmo
Nella notte tra l’1 e il 2 novembre 1975 sul litorale di Ostia, un corpo … forse: Chi è che ha scaricato ‘sta monnezza proprio sotto casa mia!? O magari: È una vera nudità, oscena, quella che si stende lungo il mare scolorito, sopra il lembo giallastro dell’arenile. Che sia solo monnezza o morta nudità è difficile saperlo.
Quello è il corpo di un poeta e, in quanto tale, è sia inutile residuo che oscena rivelazione. È il corpo di Pier Paolo Pasolini. Un corpo … solo. E solo il corpo, il suo, questa libera rievocazione, tenta di seguire.
Il corpo devastato, maciullato nella fine, ma anche il corpo rivelato dall’amore o galvanizzato nel vitalismo di una rincorsa ad un pallone.
Non uno scandaglio delle idee o della sua scrittura corsara, ma l’inseguimento di quel corpo primitivo che sembrava l’implicito obiettivo di ogni suo gesto. E la spiaggia, l’ultima, è, nello spettacolo, il luogo dove il corpo cerca una ricomposizione dopo lo scempio, ma dove risponde anche e ancora al suggestivo richiamo del rimbalzo di un pallone.
Un corpo … solo … ed intorno il mare, le baracche del litorale ostiense del tempo, Casarsa della Delizia, gli studi televisivi che lo ospitano, il mondo pubblico o immaginario, in scena, incornicia la sua solitudine.
Ma c’è vita ancora in quella solitudine. Bisogna essere molo forti per amare la solitudine; bisogna avere buone gambe e una resistenza fuori dal comune …e allora: Passa!!! Passa la palla!!!
Cinema Teatro Italia di Eboli
Martedì 28 ottobre, ore 20.45
Inaugurazione stagione teatrale 2025/2026
Teatro Minerva di Boscoreale
Mercoledì 29 ottobre, ore 20.45
Inaugurazione stagione teatrale 2025/2026
Teatro Auditorium Tommasiello di Teano
Giovedì 30 ottobre, ore 20.45
Inaugurazione stagione teatrale 2025/2026
Trentanovanta
Presenta
Un ponte per due
di e con Paolo Caiazzo ed Antonello Costa
regia Paolo Caiazzo
In piena notte, sul Tower Bridge di Londra, un uomo in frack scavalca il parapetto per buttarsi nelle gelide acque del Tamigi. E’ quasi sul punto di lanciarsi quando un passante lo ferma e tenta di dissuaderlo. Entrambi sono emigranti italiani e l’aspirante suicida decide di sospendere l’atto per raccontare la sua disperazione.
Antonello di origini siciliane, da 10 anni ha aperto una Rosticceria specializzata in Arancini, ma il vizio del gioco lo ha indebitato a tal punto da essere minacciato dagli strozzini londinesi. Non vedendo una via di uscita decide di sacrificare la sua vita per salvare la famiglia.
Paolo invece, napoletano di nascita, si è trasferito qualche anno prima nella capitale inglese aprendo una succursale di una storica pizzeria di famiglia. Anche lui ha problemi economici, sentimentali e di famiglia ed esponendoli al connazionale si rende conto che, forse, ha più motivazioni dell’altro e decide così di scavalcare il parapetto.
La situazione si ribalta ma Antonello non riesce a far desistere l’altro fino a quando l’arrivo di due poliziotti di ronda intimorisce Paolo che rientra nei margini di sicurezza. Una volta allontanati i poliziotti decidono di tuffarsi insieme, ma con calma. Vale la pena di cogliere l’occasione e di continuare quella piacevole ed “ultima” chiacchierata.
Si confessano così in maniera sincera e profonda e, per esorcizzare le proprie disgrazie, le raccontano come una esilarante gara di sfiga. Il rintocco del Big Ben segna il passare del tempo e l’appetito richiede la chiamata ad un rider, anche e solo per il capriccio di voler morire a stomaco pieno!
Ad interrompere puntualmente i vari tentativi di suicidio ci saranno irruzioni di una serie di personaggi, stranamente somiglianti tra loro fino all’arrivo un’influencer decisa a riprendere il suicidio per un botto di visualizzazioni.
Teatro Verdi di Salerno
Da giovedì 30 ottobre a domenica 2 novembre
(giovedì, venerdì e sabato ore 21.00, domenica ore 18.00)
Inaugurazione stagione teatrale 2025/2026
Teatro Biondo Palermo
presenta
Extra Moenia
uno spettacolo di Emma Dante
con
Verdy Antsiou, Alis Bianca, Roberto Burgio, Italia Carroccio, Adriano Di Carlo,
Angelica Di Pace, Silvia Giuffrè, Gabriele Greco, Francesca Laviosa, David Leone,
Giuditta Perriera, Ivano Picciallo, Leonarda Saffi, Daniele Savarino
movimenti scenici Davide Celona,
scene Emma Dante
luci Luigi Biondi,
costumi Emma Dante
Danziamo, danziamo… altrimenti siamo perduti»
Pina Bausch
Extra moenia è una locuzione latina che significa “fuori dalle mura della città”. Vuole indicare un evento o un’attività svolti fuori dalla sede appropriata, fuori dalla propria residenza.
Lo spettacolo racconta i momenti di una giornata qualunque in cui una comunità si sveglia, si prepara ed esce di casa per affrontare il mondo. Dalla sveglia mattutina, in un crescendo animato di suoni, parole e gesti, senza una trama precisa si susseguono accadimenti legati al presente.
C’è un ferroviere, c’è la donna ucraina che scappa dai bombardamenti, c’è il migrante che arriva dal Congo, c’è il militare che esalta la guerra, ci sono due innamorati che si promettono amore ma lei non si decide a sposarlo, c’è una famiglia religiosa, una donna iraniana, due calciatori del Palermo, c’è lo stupro del branco, il mercato, il lungo elenco dei divieti, c’è il grido di protesta e il canto di speranza.
Tutti si ritrovano per strada, fuori dalle mura di casa, per vivere insieme le meraviglie e le miserie della vita. Prima su un treno, poi in una piazza, in una chiesa, al bar, poi di nuovo per strada, al freddo, al caldo, in un posto non sicuro dove un attentato semina il panico fino ad arrivare al mare in un naufragio collettivo. Alla fine della giornata questa comunità è immersa in un mare di plastica dove, dolcemente, si lascia andare alla deriva.
Le relazioni, gli incontri, le frustrazioni e i fallimenti sono alcuni dei tasselli del frenetico mosaico di questa giornata. Dall’alba al tramonto tutti e tutte camminano insieme, nella stessa direzione. Il cammino è l’unico modo per liberarsi del proprio fardello in un rituale condiviso, liberatorio e potente.
Extra moenia è una ballata allegorica che mostra le atrocità del nostro tempo.
Emma Dante
Teatro Nuovo di Napoli
Info 0814976267
Da giovedì 30 ottobre a domenica 2 novembre
(giovedì ore 21.00, venerdì e domenica ore 18.30, sabato ore 19.00)
Inaugurazione stagione teatrale 2025/2026
Tieffe Teatro
presenta
Crisi di nervi
Tre atti unici di Anton Cechov
adattamento Peter Stein e Carlo Bellamio
L’orso con Maddalena Crippa, Alessandro Sampaoli, Sergio Basile
I danni del tabacco con Gianluigi Fogacci
La domanda di matrimonio con Alessandro Averone, Sergio Basile, Emilia Scatigno
scene Ferdinand Woegerbauer
costumi Anna Maria Heinreich
luci Andrea Violato
regia Peter Stein
Il celebre regista tedesco Peter Stein dirige una straordinaria compagnia mettendo in scena Crisi di nervi. Tre atti unici di Anton Cechov, ritornando ad uno dei suoi autori di riferimento e creando una modalità produttiva artistica non convenzionale attorno ad un gruppo di attori e collaboratori, per una continuità creativa collettiva di notevole spessore.
Stein ha scelto L’orso, I danni del tabacco, La domanda di matrimonio, e per l’interpretazione Maddalena Crippa, Alessandro Averone, Sergio Basile, Gianluigi Fogacci, Alessandro Sampaoli, Emilia Scatigno che si alterneranno nelle varie pièce, che lo stesso Cechov non ancora trentenne definiva “scherzi scenici”: “Sono i drammi più piccoli del mondo… in generale, è molto meglio scrivere cose piccole che grandi: poche pretese e successo assicurato. Cos’altro?”. In realtà gli atti unici del grande autore russo sono stati rappresentati in tutto il mondo.
Scritti tra il 1884 e il 1891, questi atti unici si ispirano alla commedia francese e al vaudeville, generi molto in voga in Francia all’epoca di Cechov. Nel corso del tempo, hanno conquistato il pubblico di tutto il mondo e sono diventati una preziosa fonte di ispirazione per attori, scrittori e registi, oltre che un irresistibile divertimento per intere generazioni di spettatori.
Teatro Barone di Melito di Napoli
Venerdì 31 e sabato 1 novembre, ore 20.45
Inaugurazione stagione teatrale 2025/2026
Scenografie Imparato & Figli
presenta
Opera di periferia
opera musical di Peppe Lanzetta
con
Ivan Granatino, Maria Rosaria Virgili,
le Ebbanesis, Maurizio Capone & BungtBangt
con (in o.a.)
Alessandra Ciccariello, Vincenzo D’Ambrosio, Mattia Ferraro, Francesca Pia Legesse, Alfredo Mundo, Peppoh, Danilo Rovani, Lorenzo Simeone
e con la partecipazione straordinaria di Peppe Lanzetta
musiche Maurizio Capone, coreografie Orazio Caiti
costumi Anna Giordano, regista assistente Danilo Rovani
regia e scene Bruno Garofalo
L’Opera di periferia, scritta e mandata in scena da Peppe Lanzetta, nel 2009 in un momento storico che precedeva i malesseri delle periferie del mondo, sfociate in rivolte, manifestazioni, avvenimenti cruenti ed esasperati negli anni a venire, ebbe innanzitutto il
merito di una visionarietà’ preveggente dovuta alla sensibile attenzione di un attore sempre impegnato nel sociale e tramutatosi poi in uno scrittore che molti definirono subito il Bukowski Napoletano. Un linguaggio crudo, realistico che riusciva a rendere concretamente il malessere di generazioni che crescevano nelle periferie del mondo, e che soltanto per conoscenza diretta veniva ambientata nei territori del napoletano.
Per questo alla proposta di riesumare in chiave contemporanea quest’Opera visionaria e preveggente mi ha coinvolto prima che artisticamente, umanamente ed emozionalmente per far sì che questo grido di allarme e di dolore non venga dimenticato.
Questo spettacolo vuole essere una lente di ingrandimento puntata su una delle tante realtà’ del malessere giovanile, ma senza essere soltanto una sterile, amara testimonianza di una realtà’ irriducibile, in questa edizione, d’accordo con l’Autore ho cercato di lasciare uno spiraglio di speranza, senza della quale tutto resta inutile esercizio di impotenza.
Bruno Garofalo
Teatro Partenio di Avellino
Sabato 1, ore 20.45, e domenica 2 novembre, ore 18.00
Inaugurazione stagione teatrale 2025/2026
A.G. Spettacoli
presenta
Carlo Buccirosso in
Qualcosa è andato storto
una commedia scritta e diretta da Carlo Buccirosso
con
Elvira Zingone, Peppe Miale, Fiorella Zullo,
Stefania Aluzzi, Matteo Tugnoli, Fabrizio Miano
e con Tilde Spirito (nel ruolo della nonna)
costumi Zaira De Vincentis
musiche Cosimo Lombardi
scenografie gilda cerullo
Corrado Postiglione è un avvocato di provincia, modesto e pieno di buone intenzioni, alle prese con clienti tanto popolari quanto complicati. Ma il suo vero campo di battaglia è la famiglia: un groviglio di parenti, affini e attriti, in eterno conflitto per beghe di ogni sorta. Nel tentativo di riconquistare una stima perduta e un po’ di pace (anche economica), Corrado si improvvisa acrobata del diritto, tra cavilli e stratagemmi. Ma il colpo basso arriva quando la malattia colpisce la madre, matriarca inflessibile e regista occulta delle vite familiari.
E da lì, l’eredità – vera protagonista occulta – scatena un’escalation tragicomica fatta di sospetti, rancori e alleanze instabili. Zio Dodò, come lo chiamano in casa, si ritrova solo contro tutti in una battaglia legale (e morale) che nessun codice prevede, con il destino beffardo che lo mette alla prova nell’unico caso davvero personale: la sua stessa famiglia.
Una commedia amara e irresistibile sulla famiglia, le sue nevrosi e le sue verità indicibili. Con una domanda sospesa: si può vincere una causa senza perdersi?
di Napoli Magazine
25/10/2025 - 17:42
Ecco l'Agenda settimanale degli spettacoli dal 27 ottobre al 2 novembre 2025 in Campania, programmati dal Circuito Teatro Pubblico Campano:
Teatro Pasolini di Salerno
Da martedì 28 ottobre a domenica 2 novembre
(feriali ore 20.00, festivi ore 18.00)
Ente Teatro Cronaca
presenta
Claudio Di Palma
in
Solo Pasolini solo
testo e regia Claudio Di Palma
visual Luigi Marmo
Nella notte tra l’1 e il 2 novembre 1975 sul litorale di Ostia, un corpo … forse: Chi è che ha scaricato ‘sta monnezza proprio sotto casa mia!? O magari: È una vera nudità, oscena, quella che si stende lungo il mare scolorito, sopra il lembo giallastro dell’arenile. Che sia solo monnezza o morta nudità è difficile saperlo.
Quello è il corpo di un poeta e, in quanto tale, è sia inutile residuo che oscena rivelazione. È il corpo di Pier Paolo Pasolini. Un corpo … solo. E solo il corpo, il suo, questa libera rievocazione, tenta di seguire.
Il corpo devastato, maciullato nella fine, ma anche il corpo rivelato dall’amore o galvanizzato nel vitalismo di una rincorsa ad un pallone.
Non uno scandaglio delle idee o della sua scrittura corsara, ma l’inseguimento di quel corpo primitivo che sembrava l’implicito obiettivo di ogni suo gesto. E la spiaggia, l’ultima, è, nello spettacolo, il luogo dove il corpo cerca una ricomposizione dopo lo scempio, ma dove risponde anche e ancora al suggestivo richiamo del rimbalzo di un pallone.
Un corpo … solo … ed intorno il mare, le baracche del litorale ostiense del tempo, Casarsa della Delizia, gli studi televisivi che lo ospitano, il mondo pubblico o immaginario, in scena, incornicia la sua solitudine.
Ma c’è vita ancora in quella solitudine. Bisogna essere molo forti per amare la solitudine; bisogna avere buone gambe e una resistenza fuori dal comune …e allora: Passa!!! Passa la palla!!!
Cinema Teatro Italia di Eboli
Martedì 28 ottobre, ore 20.45
Inaugurazione stagione teatrale 2025/2026
Teatro Minerva di Boscoreale
Mercoledì 29 ottobre, ore 20.45
Inaugurazione stagione teatrale 2025/2026
Teatro Auditorium Tommasiello di Teano
Giovedì 30 ottobre, ore 20.45
Inaugurazione stagione teatrale 2025/2026
Trentanovanta
Presenta
Un ponte per due
di e con Paolo Caiazzo ed Antonello Costa
regia Paolo Caiazzo
In piena notte, sul Tower Bridge di Londra, un uomo in frack scavalca il parapetto per buttarsi nelle gelide acque del Tamigi. E’ quasi sul punto di lanciarsi quando un passante lo ferma e tenta di dissuaderlo. Entrambi sono emigranti italiani e l’aspirante suicida decide di sospendere l’atto per raccontare la sua disperazione.
Antonello di origini siciliane, da 10 anni ha aperto una Rosticceria specializzata in Arancini, ma il vizio del gioco lo ha indebitato a tal punto da essere minacciato dagli strozzini londinesi. Non vedendo una via di uscita decide di sacrificare la sua vita per salvare la famiglia.
Paolo invece, napoletano di nascita, si è trasferito qualche anno prima nella capitale inglese aprendo una succursale di una storica pizzeria di famiglia. Anche lui ha problemi economici, sentimentali e di famiglia ed esponendoli al connazionale si rende conto che, forse, ha più motivazioni dell’altro e decide così di scavalcare il parapetto.
La situazione si ribalta ma Antonello non riesce a far desistere l’altro fino a quando l’arrivo di due poliziotti di ronda intimorisce Paolo che rientra nei margini di sicurezza. Una volta allontanati i poliziotti decidono di tuffarsi insieme, ma con calma. Vale la pena di cogliere l’occasione e di continuare quella piacevole ed “ultima” chiacchierata.
Si confessano così in maniera sincera e profonda e, per esorcizzare le proprie disgrazie, le raccontano come una esilarante gara di sfiga. Il rintocco del Big Ben segna il passare del tempo e l’appetito richiede la chiamata ad un rider, anche e solo per il capriccio di voler morire a stomaco pieno!
Ad interrompere puntualmente i vari tentativi di suicidio ci saranno irruzioni di una serie di personaggi, stranamente somiglianti tra loro fino all’arrivo un’influencer decisa a riprendere il suicidio per un botto di visualizzazioni.
Teatro Verdi di Salerno
Da giovedì 30 ottobre a domenica 2 novembre
(giovedì, venerdì e sabato ore 21.00, domenica ore 18.00)
Inaugurazione stagione teatrale 2025/2026
Teatro Biondo Palermo
presenta
Extra Moenia
uno spettacolo di Emma Dante
con
Verdy Antsiou, Alis Bianca, Roberto Burgio, Italia Carroccio, Adriano Di Carlo,
Angelica Di Pace, Silvia Giuffrè, Gabriele Greco, Francesca Laviosa, David Leone,
Giuditta Perriera, Ivano Picciallo, Leonarda Saffi, Daniele Savarino
movimenti scenici Davide Celona,
scene Emma Dante
luci Luigi Biondi,
costumi Emma Dante
Danziamo, danziamo… altrimenti siamo perduti»
Pina Bausch
Extra moenia è una locuzione latina che significa “fuori dalle mura della città”. Vuole indicare un evento o un’attività svolti fuori dalla sede appropriata, fuori dalla propria residenza.
Lo spettacolo racconta i momenti di una giornata qualunque in cui una comunità si sveglia, si prepara ed esce di casa per affrontare il mondo. Dalla sveglia mattutina, in un crescendo animato di suoni, parole e gesti, senza una trama precisa si susseguono accadimenti legati al presente.
C’è un ferroviere, c’è la donna ucraina che scappa dai bombardamenti, c’è il migrante che arriva dal Congo, c’è il militare che esalta la guerra, ci sono due innamorati che si promettono amore ma lei non si decide a sposarlo, c’è una famiglia religiosa, una donna iraniana, due calciatori del Palermo, c’è lo stupro del branco, il mercato, il lungo elenco dei divieti, c’è il grido di protesta e il canto di speranza.
Tutti si ritrovano per strada, fuori dalle mura di casa, per vivere insieme le meraviglie e le miserie della vita. Prima su un treno, poi in una piazza, in una chiesa, al bar, poi di nuovo per strada, al freddo, al caldo, in un posto non sicuro dove un attentato semina il panico fino ad arrivare al mare in un naufragio collettivo. Alla fine della giornata questa comunità è immersa in un mare di plastica dove, dolcemente, si lascia andare alla deriva.
Le relazioni, gli incontri, le frustrazioni e i fallimenti sono alcuni dei tasselli del frenetico mosaico di questa giornata. Dall’alba al tramonto tutti e tutte camminano insieme, nella stessa direzione. Il cammino è l’unico modo per liberarsi del proprio fardello in un rituale condiviso, liberatorio e potente.
Extra moenia è una ballata allegorica che mostra le atrocità del nostro tempo.
Emma Dante
Teatro Nuovo di Napoli
Info 0814976267
Da giovedì 30 ottobre a domenica 2 novembre
(giovedì ore 21.00, venerdì e domenica ore 18.30, sabato ore 19.00)
Inaugurazione stagione teatrale 2025/2026
Tieffe Teatro
presenta
Crisi di nervi
Tre atti unici di Anton Cechov
adattamento Peter Stein e Carlo Bellamio
L’orso con Maddalena Crippa, Alessandro Sampaoli, Sergio Basile
I danni del tabacco con Gianluigi Fogacci
La domanda di matrimonio con Alessandro Averone, Sergio Basile, Emilia Scatigno
scene Ferdinand Woegerbauer
costumi Anna Maria Heinreich
luci Andrea Violato
regia Peter Stein
Il celebre regista tedesco Peter Stein dirige una straordinaria compagnia mettendo in scena Crisi di nervi. Tre atti unici di Anton Cechov, ritornando ad uno dei suoi autori di riferimento e creando una modalità produttiva artistica non convenzionale attorno ad un gruppo di attori e collaboratori, per una continuità creativa collettiva di notevole spessore.
Stein ha scelto L’orso, I danni del tabacco, La domanda di matrimonio, e per l’interpretazione Maddalena Crippa, Alessandro Averone, Sergio Basile, Gianluigi Fogacci, Alessandro Sampaoli, Emilia Scatigno che si alterneranno nelle varie pièce, che lo stesso Cechov non ancora trentenne definiva “scherzi scenici”: “Sono i drammi più piccoli del mondo… in generale, è molto meglio scrivere cose piccole che grandi: poche pretese e successo assicurato. Cos’altro?”. In realtà gli atti unici del grande autore russo sono stati rappresentati in tutto il mondo.
Scritti tra il 1884 e il 1891, questi atti unici si ispirano alla commedia francese e al vaudeville, generi molto in voga in Francia all’epoca di Cechov. Nel corso del tempo, hanno conquistato il pubblico di tutto il mondo e sono diventati una preziosa fonte di ispirazione per attori, scrittori e registi, oltre che un irresistibile divertimento per intere generazioni di spettatori.
Teatro Barone di Melito di Napoli
Venerdì 31 e sabato 1 novembre, ore 20.45
Inaugurazione stagione teatrale 2025/2026
Scenografie Imparato & Figli
presenta
Opera di periferia
opera musical di Peppe Lanzetta
con
Ivan Granatino, Maria Rosaria Virgili,
le Ebbanesis, Maurizio Capone & BungtBangt
con (in o.a.)
Alessandra Ciccariello, Vincenzo D’Ambrosio, Mattia Ferraro, Francesca Pia Legesse, Alfredo Mundo, Peppoh, Danilo Rovani, Lorenzo Simeone
e con la partecipazione straordinaria di Peppe Lanzetta
musiche Maurizio Capone, coreografie Orazio Caiti
costumi Anna Giordano, regista assistente Danilo Rovani
regia e scene Bruno Garofalo
L’Opera di periferia, scritta e mandata in scena da Peppe Lanzetta, nel 2009 in un momento storico che precedeva i malesseri delle periferie del mondo, sfociate in rivolte, manifestazioni, avvenimenti cruenti ed esasperati negli anni a venire, ebbe innanzitutto il
merito di una visionarietà’ preveggente dovuta alla sensibile attenzione di un attore sempre impegnato nel sociale e tramutatosi poi in uno scrittore che molti definirono subito il Bukowski Napoletano. Un linguaggio crudo, realistico che riusciva a rendere concretamente il malessere di generazioni che crescevano nelle periferie del mondo, e che soltanto per conoscenza diretta veniva ambientata nei territori del napoletano.
Per questo alla proposta di riesumare in chiave contemporanea quest’Opera visionaria e preveggente mi ha coinvolto prima che artisticamente, umanamente ed emozionalmente per far sì che questo grido di allarme e di dolore non venga dimenticato.
Questo spettacolo vuole essere una lente di ingrandimento puntata su una delle tante realtà’ del malessere giovanile, ma senza essere soltanto una sterile, amara testimonianza di una realtà’ irriducibile, in questa edizione, d’accordo con l’Autore ho cercato di lasciare uno spiraglio di speranza, senza della quale tutto resta inutile esercizio di impotenza.
Bruno Garofalo
Teatro Partenio di Avellino
Sabato 1, ore 20.45, e domenica 2 novembre, ore 18.00
Inaugurazione stagione teatrale 2025/2026
A.G. Spettacoli
presenta
Carlo Buccirosso in
Qualcosa è andato storto
una commedia scritta e diretta da Carlo Buccirosso
con
Elvira Zingone, Peppe Miale, Fiorella Zullo,
Stefania Aluzzi, Matteo Tugnoli, Fabrizio Miano
e con Tilde Spirito (nel ruolo della nonna)
costumi Zaira De Vincentis
musiche Cosimo Lombardi
scenografie gilda cerullo
Corrado Postiglione è un avvocato di provincia, modesto e pieno di buone intenzioni, alle prese con clienti tanto popolari quanto complicati. Ma il suo vero campo di battaglia è la famiglia: un groviglio di parenti, affini e attriti, in eterno conflitto per beghe di ogni sorta. Nel tentativo di riconquistare una stima perduta e un po’ di pace (anche economica), Corrado si improvvisa acrobata del diritto, tra cavilli e stratagemmi. Ma il colpo basso arriva quando la malattia colpisce la madre, matriarca inflessibile e regista occulta delle vite familiari.
E da lì, l’eredità – vera protagonista occulta – scatena un’escalation tragicomica fatta di sospetti, rancori e alleanze instabili. Zio Dodò, come lo chiamano in casa, si ritrova solo contro tutti in una battaglia legale (e morale) che nessun codice prevede, con il destino beffardo che lo mette alla prova nell’unico caso davvero personale: la sua stessa famiglia.
Una commedia amara e irresistibile sulla famiglia, le sue nevrosi e le sue verità indicibili. Con una domanda sospesa: si può vincere una causa senza perdersi?