Sarà presentato in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua sabato 22 marzo 2025 alle ore 10 presso il Complesso Monumentale della Pietrasanta a Napoli il Corridoio Culturale tra il Lapis Museum - Museo dell’Acqua di Napoli e il Water Museum di Yazd in Iran. L’iniziativa, dal titolo Giornata Mondiale dell’Acqua. Groundwater: making the invisible visible (trad.: Le acque sotterranee: rendere visibile l’invisibile) è in collaborazione con ABC Acqua Bene Comune e Olimpiadi e Acropoli dei Saperi.
Dopo i saluti di Raffaele Iovine, presidente dell’Associazione Pietrasanta Polo Culturale Ets, che gestisce il Lapis Museum - Museo dell’Acqua di Napoli e di Laura Colantonio, responsabile delle Olimpiadi e Acropoli dei Saperi, interverrà il Responsabile Formazione e Comunicazione di ABC Acqua Bene Comune Mauro De Pascale. Nel corso della mattinata si terranno performance musicali e la lettura della “Lepidina” di Giovanni Pontano e si potrà assaggiare il pane prodotto dall’Antica Forneria Molettieri con l’acqua di mare. In collegamento interverrà inoltre Eriberto Eulisse, direttore esecutivo del Global Network of Water Museums (WAMU-NET).
«Il Corridoio Culturale – dichiara Raffaele Iovine – rappresenta il primo accordo di respiro internazionale del Lapis Museum per contribuire alla tutela del nostro straordinario patrimonio archeologico legato all’acqua, e un’importante occasione per incrementare le attività di educazione a un uso consapevole dei nostri beni comuni».
Il Lapis Museum - Museo dell’Acqua è stato inaugurato nel sottosuolo della Basilica della Pietrasanta nel 2021 dall’Associazione Pietrasanta Polo Culturale Ets in collaborazione con ABC. Il Museo ha riattivato due enormi vasche ricavate dal tufo scavato sotto ai Decumani in epoca greca (circa 2400 anni fa, quando Napoli fu fondata). Oggi sono raggiungibili anche grazie a un ascensore “archeologico” realizzato con il contributo della Regione Campania. Il valore scientifico e storico del Museo dell’Acqua viene ogni giorno illustrato da guide esperte che accompagnano visitatori e studiosi lungo il percorso sotterraneo, animato da giochi di luce e infografiche.
Il Lapis Museum è entrato nel 2023 nella Rete Mondiale UNESCO dei Musei dell’Acqua. Napoli è la prima metropoli del Sud Italia ad essere stata ammessa nella rete scientifica dell’Unesco, denominata Global Network of Water Museums (WAMU-NET) e fondata dal Programma Idrologico Intergovernativo (IHP) dell’Unesco per promuovere usi sostenibili del bene più prezioso per la vita. Il Global Network of Water Museums conta attualmente più di 90 membri in 41 diversi paesi nel mondo, di cui oltre una ventina in Italia, e i suoi musei fanno registrare, insieme, circa 20 milioni di visitatori all’anno. Il sito internet di riferimento – dove si trova anche il Museo dell’Acqua di Napoli – è www.watermuseums.net
Lo Yazd Water Museum Il Museo dell'Acqua di Yazd è stato inaugurato nel 2000 dall’Autorità Idrica Regionale di Yazd e si estende nei locali di un prestigioso palazzo costruito nella seconda metà del XIX secolo, per una superficie totale di 720 metri quadrati. Oltre alle varie stanze e al cortile, l’edificio comprende dei seminterrati, un Payab (un passaggio realizzato in profondità per accedere ai canali sotterranei) e due Qanat, uno dei quali ancora attivo. Il museo è ospitato e gestito da un Centro Unesco cat.2: l’International Center on Qanats and Hydraulic Structures (ICQHS). I Qanat rappresentano un eccezionale esempio di tecnologia idraulica ancestrale, che ha permesso l’approvvigionamento idrico nelle zone desertiche iraniane mediante lunghi canali sotterranei.
di Napoli Magazine
21/03/2025 - 12:57
Sarà presentato in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua sabato 22 marzo 2025 alle ore 10 presso il Complesso Monumentale della Pietrasanta a Napoli il Corridoio Culturale tra il Lapis Museum - Museo dell’Acqua di Napoli e il Water Museum di Yazd in Iran. L’iniziativa, dal titolo Giornata Mondiale dell’Acqua. Groundwater: making the invisible visible (trad.: Le acque sotterranee: rendere visibile l’invisibile) è in collaborazione con ABC Acqua Bene Comune e Olimpiadi e Acropoli dei Saperi.
Dopo i saluti di Raffaele Iovine, presidente dell’Associazione Pietrasanta Polo Culturale Ets, che gestisce il Lapis Museum - Museo dell’Acqua di Napoli e di Laura Colantonio, responsabile delle Olimpiadi e Acropoli dei Saperi, interverrà il Responsabile Formazione e Comunicazione di ABC Acqua Bene Comune Mauro De Pascale. Nel corso della mattinata si terranno performance musicali e la lettura della “Lepidina” di Giovanni Pontano e si potrà assaggiare il pane prodotto dall’Antica Forneria Molettieri con l’acqua di mare. In collegamento interverrà inoltre Eriberto Eulisse, direttore esecutivo del Global Network of Water Museums (WAMU-NET).
«Il Corridoio Culturale – dichiara Raffaele Iovine – rappresenta il primo accordo di respiro internazionale del Lapis Museum per contribuire alla tutela del nostro straordinario patrimonio archeologico legato all’acqua, e un’importante occasione per incrementare le attività di educazione a un uso consapevole dei nostri beni comuni».
Il Lapis Museum - Museo dell’Acqua è stato inaugurato nel sottosuolo della Basilica della Pietrasanta nel 2021 dall’Associazione Pietrasanta Polo Culturale Ets in collaborazione con ABC. Il Museo ha riattivato due enormi vasche ricavate dal tufo scavato sotto ai Decumani in epoca greca (circa 2400 anni fa, quando Napoli fu fondata). Oggi sono raggiungibili anche grazie a un ascensore “archeologico” realizzato con il contributo della Regione Campania. Il valore scientifico e storico del Museo dell’Acqua viene ogni giorno illustrato da guide esperte che accompagnano visitatori e studiosi lungo il percorso sotterraneo, animato da giochi di luce e infografiche.
Il Lapis Museum è entrato nel 2023 nella Rete Mondiale UNESCO dei Musei dell’Acqua. Napoli è la prima metropoli del Sud Italia ad essere stata ammessa nella rete scientifica dell’Unesco, denominata Global Network of Water Museums (WAMU-NET) e fondata dal Programma Idrologico Intergovernativo (IHP) dell’Unesco per promuovere usi sostenibili del bene più prezioso per la vita. Il Global Network of Water Museums conta attualmente più di 90 membri in 41 diversi paesi nel mondo, di cui oltre una ventina in Italia, e i suoi musei fanno registrare, insieme, circa 20 milioni di visitatori all’anno. Il sito internet di riferimento – dove si trova anche il Museo dell’Acqua di Napoli – è www.watermuseums.net
Lo Yazd Water Museum Il Museo dell'Acqua di Yazd è stato inaugurato nel 2000 dall’Autorità Idrica Regionale di Yazd e si estende nei locali di un prestigioso palazzo costruito nella seconda metà del XIX secolo, per una superficie totale di 720 metri quadrati. Oltre alle varie stanze e al cortile, l’edificio comprende dei seminterrati, un Payab (un passaggio realizzato in profondità per accedere ai canali sotterranei) e due Qanat, uno dei quali ancora attivo. Il museo è ospitato e gestito da un Centro Unesco cat.2: l’International Center on Qanats and Hydraulic Structures (ICQHS). I Qanat rappresentano un eccezionale esempio di tecnologia idraulica ancestrale, che ha permesso l’approvvigionamento idrico nelle zone desertiche iraniane mediante lunghi canali sotterranei.