Cultura & Gossip
LA RASSEGNA - "Tutta un'altra musica", la Domus Ars di Santa Chiara ospita due concerti
04.11.2024 11:04 di Napoli Magazine
TUTTA UN’ALTRA MUSICA
 
Valzer, serenate, canti a ffigliola e a fronna, musical, villanelle, sonate romantiche, danze scandinave e musica da camera.
 
venerdì 8/11 il Duo Nuances 
 
e sabato 9/11 Luca Signorini con Paola Volpe
 
tra Beethoven, Bach e Rossini e poi Schumann e Debussy
 
Nove serate a cura della Fondazione Il Canto di Virgilio 
 
fino a venerdì 6 dicembre
 
INGRESSO 10 euro | i concerti iniziano sempre alle 19
 
 
 
Ancora un concerto per vivere l’esperienza della musica di ogni secolo, in agenda venerdì 8 novembre alle 19 alla Domus Ars. Sul palcoscenico di via Santa Chiara 10, per la rassegna Tutta un’altra musica ideata dalla Fondazione Il Canto di Virgilio, stavolta è il turno del Duo Nuances in cui figurano Michele De Martino (mandolino-pianoforte) e Salvatore Della Vecchia (mandoloncello-mandolino). Tra brani originali e non, citazioni a Ludwig van Beethoven, al liutaio partenopeo Raffaele Calace, al crescendo di Gioachino Rossini, l’intenzione del gruppo che è stato già diretto da Riccardo Muti e Zubin Mehta è dare spazio alle potenzialità del mandolino, strumento tutt’altro che folkloristico. Tant’è che in repertorio appaiono Bach e Chopin.
 
L’indomani, sabato 9 novembre ancora alle 19, il nuovo concerto intitolato Le forme dei sentimenti, avventura musicale che vede protagonisti il violoncellista Luca Signorini (primo violoncello del Teatro San Carlo) e la pianista Paola Volpe. Nel romanticismo di Robert Schumann e Claude Debussy, i due artisti hanno rintracciato un sentiero spirituale che conduce dall’impressionismo francese alla Sonata in la maggiore di César Franck.
 
Fino al 6 dicembre alla Domus Ars troverà accoglienza una serie di spettacoli capaci di illuminare qualsiasi tensione creativa musicale, a prescindere dalle epoche. Di volta in volta, si esibiranno ensemble, attori, solisti, gruppi corali, strumentisti, vocalist, direttori d’orchestra, musicologi, con la volontà cosciente di coinvolgere il pubblico in una esperienza che riporta in primo piano la musica suonata, la musica vissuta, la musica che ci è sempre appartenuta. 
 
 
 
Il calendario generale prosegue con i seguenti concerti.
 
15 novembre: Off Side Story, il racconto metropolitano liberamente tratto dal musical West Side Story (1957, ispirato a Romeo e Giulietta di William Shakespeare) con l’insolita performance del pianista Enrico Fagnoni e della voce narrante di Stefano Valanzuolo, che è autore del testo. Le musiche anni Cinquanta di Leonard Bernstein – Jet Song, Maria, I Feel Pretty, Tonight – lasciano rivivere New York a Napoli. 
 
16 novembre: La suave melodia – Musiche nella Napoli del ‘500 e ‘600 con l’Ensemble 33 e tre vocalist: Stefania Parisi, Sergio Majocchi e Antonio Parisi. In scaletta, le villanelle popolari composte a Napoli tra Rua Catalana e Largo di Castello, e le villanelle più sofisticate di Adrian Willaert. Ancora, i canti d’amore, i versi irriverenti e sarcastici. Infine le raffinate composizioni barocche di Andrea Falconieri, morto nella terribile peste che ferì Napoli nel 1656.
 
23 novembre: Armonie italiane, proposta delle Risonanze dell’anima con il soprano Monica De Rosa McKay e il pianista Marco Santià. Un’immersione nelle opere di Tosti, Martucci, Silvestri, Cimara, Alfano e Puccini, tra pathos e sensazioni crepuscolari e verismo. Sull’altalena fra la Serenata per mandolino di Silvestri e il Piccolo tango di Puccini. 
 
30 novembre: Il suono delle ance, con il Samnium Clarinet Choir diretto da Gaetano Falzarano che presenterà un viaggio sonoro frutto del collage tra musiche di Cardon, Mendelssohn, Verdi, Poinchielli, Farina e Mangani in cui emergeranno tutte le possibilità tecnico-virtuosistiche dello strumento a fiato, tra frammenti operistici, sinfonici e cameristici. 
 
6 dicembre: epilogo di Tutta un’altra musica quando sarà ospite l’ensemble Chamberchelli per lo spettacolo Il violoncello nelle grandi colonne sonore. Un progetto a cura di Aurelio Bertucci – che annovera diversi giovani audaci strumentisti – che porta in scena le varietà melodiche e timbriche delle composizioni firmate per il grande schermo da Nino Rota e Ennio Morricone, Hans Zimmer e John Williams, e J.M. Lacalle (autore di Amapola).
 
 
L’ingresso a ogni concerto costa 10 euro
 
Domus Ars | via Santa Chiara 10 – Napoli. 
 
ULTIMISSIME CULTURA & GOSSIP
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
LA RASSEGNA - "Tutta un'altra musica", la Domus Ars di Santa Chiara ospita due concerti

di Napoli Magazine

04/11/2024 - 11:04

TUTTA UN’ALTRA MUSICA
 
Valzer, serenate, canti a ffigliola e a fronna, musical, villanelle, sonate romantiche, danze scandinave e musica da camera.
 
venerdì 8/11 il Duo Nuances 
 
e sabato 9/11 Luca Signorini con Paola Volpe
 
tra Beethoven, Bach e Rossini e poi Schumann e Debussy
 
Nove serate a cura della Fondazione Il Canto di Virgilio 
 
fino a venerdì 6 dicembre
 
INGRESSO 10 euro | i concerti iniziano sempre alle 19
 
 
 
Ancora un concerto per vivere l’esperienza della musica di ogni secolo, in agenda venerdì 8 novembre alle 19 alla Domus Ars. Sul palcoscenico di via Santa Chiara 10, per la rassegna Tutta un’altra musica ideata dalla Fondazione Il Canto di Virgilio, stavolta è il turno del Duo Nuances in cui figurano Michele De Martino (mandolino-pianoforte) e Salvatore Della Vecchia (mandoloncello-mandolino). Tra brani originali e non, citazioni a Ludwig van Beethoven, al liutaio partenopeo Raffaele Calace, al crescendo di Gioachino Rossini, l’intenzione del gruppo che è stato già diretto da Riccardo Muti e Zubin Mehta è dare spazio alle potenzialità del mandolino, strumento tutt’altro che folkloristico. Tant’è che in repertorio appaiono Bach e Chopin.
 
L’indomani, sabato 9 novembre ancora alle 19, il nuovo concerto intitolato Le forme dei sentimenti, avventura musicale che vede protagonisti il violoncellista Luca Signorini (primo violoncello del Teatro San Carlo) e la pianista Paola Volpe. Nel romanticismo di Robert Schumann e Claude Debussy, i due artisti hanno rintracciato un sentiero spirituale che conduce dall’impressionismo francese alla Sonata in la maggiore di César Franck.
 
Fino al 6 dicembre alla Domus Ars troverà accoglienza una serie di spettacoli capaci di illuminare qualsiasi tensione creativa musicale, a prescindere dalle epoche. Di volta in volta, si esibiranno ensemble, attori, solisti, gruppi corali, strumentisti, vocalist, direttori d’orchestra, musicologi, con la volontà cosciente di coinvolgere il pubblico in una esperienza che riporta in primo piano la musica suonata, la musica vissuta, la musica che ci è sempre appartenuta. 
 
 
 
Il calendario generale prosegue con i seguenti concerti.
 
15 novembre: Off Side Story, il racconto metropolitano liberamente tratto dal musical West Side Story (1957, ispirato a Romeo e Giulietta di William Shakespeare) con l’insolita performance del pianista Enrico Fagnoni e della voce narrante di Stefano Valanzuolo, che è autore del testo. Le musiche anni Cinquanta di Leonard Bernstein – Jet Song, Maria, I Feel Pretty, Tonight – lasciano rivivere New York a Napoli. 
 
16 novembre: La suave melodia – Musiche nella Napoli del ‘500 e ‘600 con l’Ensemble 33 e tre vocalist: Stefania Parisi, Sergio Majocchi e Antonio Parisi. In scaletta, le villanelle popolari composte a Napoli tra Rua Catalana e Largo di Castello, e le villanelle più sofisticate di Adrian Willaert. Ancora, i canti d’amore, i versi irriverenti e sarcastici. Infine le raffinate composizioni barocche di Andrea Falconieri, morto nella terribile peste che ferì Napoli nel 1656.
 
23 novembre: Armonie italiane, proposta delle Risonanze dell’anima con il soprano Monica De Rosa McKay e il pianista Marco Santià. Un’immersione nelle opere di Tosti, Martucci, Silvestri, Cimara, Alfano e Puccini, tra pathos e sensazioni crepuscolari e verismo. Sull’altalena fra la Serenata per mandolino di Silvestri e il Piccolo tango di Puccini. 
 
30 novembre: Il suono delle ance, con il Samnium Clarinet Choir diretto da Gaetano Falzarano che presenterà un viaggio sonoro frutto del collage tra musiche di Cardon, Mendelssohn, Verdi, Poinchielli, Farina e Mangani in cui emergeranno tutte le possibilità tecnico-virtuosistiche dello strumento a fiato, tra frammenti operistici, sinfonici e cameristici. 
 
6 dicembre: epilogo di Tutta un’altra musica quando sarà ospite l’ensemble Chamberchelli per lo spettacolo Il violoncello nelle grandi colonne sonore. Un progetto a cura di Aurelio Bertucci – che annovera diversi giovani audaci strumentisti – che porta in scena le varietà melodiche e timbriche delle composizioni firmate per il grande schermo da Nino Rota e Ennio Morricone, Hans Zimmer e John Williams, e J.M. Lacalle (autore di Amapola).
 
 
L’ingresso a ogni concerto costa 10 euro
 
Domus Ars | via Santa Chiara 10 – Napoli.