Cultura & Gossip
LIBRI - "Caterina Costa, la nave dei misteri" di Marco Liguori, presentazione a Napoli venerdì 28 marzo
24.03.2025 14:14 di Napoli Magazine

In occasione degli 82 anni dalla tragedia dell’incendio e dell’esplosione del mercantile “Caterina Costa”, avvenuta nel porto di Napoli durante la Seconda Guerra Mondiale, venerdì 28 marzo 2025 alle ore 18 il giornalista e scrittore Marco Liguori presenterà il suo saggio storico “Caterina Costa, la nave dei misteri” (De Ferrari Editore) presso la Società Umanitaria in Piazza Vanvitelli 15 a Napoli. Dialogheranno con l’autore il professore Giulio Sodano, ordinario di Storia moderna presso l'Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, e Nico Pirozzi, giornalista e saggista. La prefazione del volume è curata da Nicola Costa, che ha fornito all’autore materiale fotografico e tecnico.

Il libro racconta in modo scrupoloso e avvincente la tragedia dell’esplosione della motonave “Caterina Costa”, appartenente all’Armatore “Giacomo Costa Fu Andrea”, avvenuta il 28 marzo 1943 nella Darsena porto di Napoli. Una vicenda che è ancora nella memoria della cittadinanza napoletana: nel prologo l’autore ha raccontato ciò che accadde in quel giorno terribile a casa della sua famiglia che abitava non lontano dal punto in cui era attraccato il mercantile. La nave era stata varata il 14 aprile 1942 presso i cantieri Navali di Riva Trigoso, presso Genova. Il 21 ottobre 1942 fu requisita dalla Regia Marina per il trasporto rifornimenti per il fronte in Nord Africa e fu inviata a La Spezia per la trasformazione in mercantile ad uso militare. Svolse cinque missioni tra Napoli e Biserta dal novembre 1942 al marzo 1943: nel pomeriggio del 28 marzo 1943, dopo essere stata caricata con 1000 tonnellate di carburanti e 900 tonnellate di munizioni, ci fu l’incendio e, dopo circa tre ore, avvenne l’esplosione che lancerà pezzi di carico e della nave che porteranno tanti danni e lutti al capoluogo campano.

A distanza di tanti anni, la vicenda presenta ancora molti misteri: a cominciare dalle possibili cause, su cui ci sono diverse ipotesi che saranno illustrate dall’autore.

Nel corso dell’incontro sarà reso noto l’elenco ufficiale dei morti e dei feriti: l’autore ne ha riportate 69 nel libro attraverso la consultazione dei documenti ufficiali dell’Archivio di Stato di Napoli, l’Archivio Centrale dello Stato, l’Ufficio Storico della Marina, l’Archivio storico della Fondazione Ansaldo di Genova. Non mancano le storie di marinai, i cui resti non furono mai oppure rinvenuti anni dopo (come Giacomo Luxardo, Ermenegildo Scartoni, Gaetano Portoghese e Riccardo Bertolami) e di altre vittime della tragedia, o la descrizione di atti di eroismo come quello dell’ammiraglio Lorenzo Gasparri che tentò di coordinare i soccorsi, ma fu travolto e ucciso dall’esplosione.

Data la portata della tragedia, la suddetta lista ufficiale delle vittime coinvolte è comunque ben lontana dalla realtà: si stimano infatti ben 600 morti e oltre 3mila feriti, un bilancio peggiore di qualsiasi bombardamento aereo alleato sulla città. La censura di guerra aveva minimizzato l’accaduto parlando di “esplosione di un deposito di munizioni”.

Non ci furono indagini della Magistratura militare: l’unica conseguenza dell’inchiesta ufficiale della Regia Marina fu l’allontanamento da Napoli degli ammiragli Mario Falangola e Vladimiro Pini. La tragedia della “Caterina Costa” getterà i semi della rivolta della cittadinanza napoletana che sfocerà a fine settembre nelle Quattro Giornate.

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LIBRI - "Caterina Costa, la nave dei misteri" di Marco Liguori, presentazione a Napoli venerdì 28 marzo

di Napoli Magazine

24/03/2025 - 14:14

In occasione degli 82 anni dalla tragedia dell’incendio e dell’esplosione del mercantile “Caterina Costa”, avvenuta nel porto di Napoli durante la Seconda Guerra Mondiale, venerdì 28 marzo 2025 alle ore 18 il giornalista e scrittore Marco Liguori presenterà il suo saggio storico “Caterina Costa, la nave dei misteri” (De Ferrari Editore) presso la Società Umanitaria in Piazza Vanvitelli 15 a Napoli. Dialogheranno con l’autore il professore Giulio Sodano, ordinario di Storia moderna presso l'Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, e Nico Pirozzi, giornalista e saggista. La prefazione del volume è curata da Nicola Costa, che ha fornito all’autore materiale fotografico e tecnico.

Il libro racconta in modo scrupoloso e avvincente la tragedia dell’esplosione della motonave “Caterina Costa”, appartenente all’Armatore “Giacomo Costa Fu Andrea”, avvenuta il 28 marzo 1943 nella Darsena porto di Napoli. Una vicenda che è ancora nella memoria della cittadinanza napoletana: nel prologo l’autore ha raccontato ciò che accadde in quel giorno terribile a casa della sua famiglia che abitava non lontano dal punto in cui era attraccato il mercantile. La nave era stata varata il 14 aprile 1942 presso i cantieri Navali di Riva Trigoso, presso Genova. Il 21 ottobre 1942 fu requisita dalla Regia Marina per il trasporto rifornimenti per il fronte in Nord Africa e fu inviata a La Spezia per la trasformazione in mercantile ad uso militare. Svolse cinque missioni tra Napoli e Biserta dal novembre 1942 al marzo 1943: nel pomeriggio del 28 marzo 1943, dopo essere stata caricata con 1000 tonnellate di carburanti e 900 tonnellate di munizioni, ci fu l’incendio e, dopo circa tre ore, avvenne l’esplosione che lancerà pezzi di carico e della nave che porteranno tanti danni e lutti al capoluogo campano.

A distanza di tanti anni, la vicenda presenta ancora molti misteri: a cominciare dalle possibili cause, su cui ci sono diverse ipotesi che saranno illustrate dall’autore.

Nel corso dell’incontro sarà reso noto l’elenco ufficiale dei morti e dei feriti: l’autore ne ha riportate 69 nel libro attraverso la consultazione dei documenti ufficiali dell’Archivio di Stato di Napoli, l’Archivio Centrale dello Stato, l’Ufficio Storico della Marina, l’Archivio storico della Fondazione Ansaldo di Genova. Non mancano le storie di marinai, i cui resti non furono mai oppure rinvenuti anni dopo (come Giacomo Luxardo, Ermenegildo Scartoni, Gaetano Portoghese e Riccardo Bertolami) e di altre vittime della tragedia, o la descrizione di atti di eroismo come quello dell’ammiraglio Lorenzo Gasparri che tentò di coordinare i soccorsi, ma fu travolto e ucciso dall’esplosione.

Data la portata della tragedia, la suddetta lista ufficiale delle vittime coinvolte è comunque ben lontana dalla realtà: si stimano infatti ben 600 morti e oltre 3mila feriti, un bilancio peggiore di qualsiasi bombardamento aereo alleato sulla città. La censura di guerra aveva minimizzato l’accaduto parlando di “esplosione di un deposito di munizioni”.

Non ci furono indagini della Magistratura militare: l’unica conseguenza dell’inchiesta ufficiale della Regia Marina fu l’allontanamento da Napoli degli ammiragli Mario Falangola e Vladimiro Pini. La tragedia della “Caterina Costa” getterà i semi della rivolta della cittadinanza napoletana che sfocerà a fine settembre nelle Quattro Giornate.