Storie di amori e di arte si intrecciano nel romanzo “Le notti di Bergamo” di Ernesto Di Cianni che sarà presentato martedì 6 maggio alle ore 17.30 all’Ordine dei Medici di Napoli, alla Riviera di Chiaia 9/C. Il libro batte le strade della città che per prima fu teatro della pandemia che ha sconvolto il mondo. Interverranno con l’autore: Bruno Zuccarelli (presidente dell’Ordine), Ivan Gentile (direttore di Malattie Infettive alla Federico II) e Antonio Tricomi (La Repubblica).
Si sarebbe potuto intitolare “L’amore ai tempi del Covid”, se non ci fosse stato un illustre precedente. L’altro collante è la passione per il teatro che coinvolge tutti. Il protagonista cercherà di superare gli ostacoli che si frappongono alla rappresentazione di una commedia, specchio del dramma che sta vivendo Bergamo. Un giovane professore di liceo conduce, nei locali della scuola, un laboratorio teatrale. I suoi alunni lo seguono con passione e rimangono sconvolti, quando sanno che è ricoverato in rianimazione. Uno di loro, appena guarito, si intrufola con uno stratagemma in ospedale solo per abbracciarlo e infondergli coraggio. Dopo la guarigione e gli esami di stato si va finalmente in scena. Sulla bocca degli attori, la parola diventa arte, anche nella vita di tutti i giorni (e delle notti): soprattutto nei momenti cruciali, le citazioni di aforismi e testi tratti da commedie, canzoni, discorsi e poesie, indirizzano i sentimenti e danno il pieno valore a frammenti di esistenza. La principale storia d’amore va in pezzi dopo poche pagine, ma pare si avvii presto ad una felice conclusione, che tuttavia viene sempre rimandata. Si mantiene in bilico sugli abissi di una pandemia indifferente agli affetti e troverà un’imprevista soluzione solo all’ultimo rigo del romanzo.
di Napoli Magazine
02/05/2025 - 11:14
Storie di amori e di arte si intrecciano nel romanzo “Le notti di Bergamo” di Ernesto Di Cianni che sarà presentato martedì 6 maggio alle ore 17.30 all’Ordine dei Medici di Napoli, alla Riviera di Chiaia 9/C. Il libro batte le strade della città che per prima fu teatro della pandemia che ha sconvolto il mondo. Interverranno con l’autore: Bruno Zuccarelli (presidente dell’Ordine), Ivan Gentile (direttore di Malattie Infettive alla Federico II) e Antonio Tricomi (La Repubblica).
Si sarebbe potuto intitolare “L’amore ai tempi del Covid”, se non ci fosse stato un illustre precedente. L’altro collante è la passione per il teatro che coinvolge tutti. Il protagonista cercherà di superare gli ostacoli che si frappongono alla rappresentazione di una commedia, specchio del dramma che sta vivendo Bergamo. Un giovane professore di liceo conduce, nei locali della scuola, un laboratorio teatrale. I suoi alunni lo seguono con passione e rimangono sconvolti, quando sanno che è ricoverato in rianimazione. Uno di loro, appena guarito, si intrufola con uno stratagemma in ospedale solo per abbracciarlo e infondergli coraggio. Dopo la guarigione e gli esami di stato si va finalmente in scena. Sulla bocca degli attori, la parola diventa arte, anche nella vita di tutti i giorni (e delle notti): soprattutto nei momenti cruciali, le citazioni di aforismi e testi tratti da commedie, canzoni, discorsi e poesie, indirizzano i sentimenti e danno il pieno valore a frammenti di esistenza. La principale storia d’amore va in pezzi dopo poche pagine, ma pare si avvii presto ad una felice conclusione, che tuttavia viene sempre rimandata. Si mantiene in bilico sugli abissi di una pandemia indifferente agli affetti e troverà un’imprevista soluzione solo all’ultimo rigo del romanzo.