Cultura & Gossip
LIBRI - "Shakespeare in Vanitas" di Lorella Loreto e Rosalba Loreto, presentazione a Napoli
11.04.2025 11:00 di Napoli Magazine
MARTEDI’ 15 aprile 2025 ORE 17,30
 
PRESSO SCOTTOJONNO
 
GALLERIA PRINCIPE DI NAPOLI
 
PRESENTAZIONE
 
“SHAKESPEARE in VANITAS” - A world of words
 
Di
 
Lorella Loreto e Rosalba Loreto – (Kairos Edizioni)
 
 
E’ questo un romanzo ibrido, definito da un noto attore “romanzo filmico”. Le sorelle Loreto, cercando Shakespeare, hanno trovato John Florio. Sicché ne hanno ricostruito la  storia avvalendosi di documenti. I personaggi e i fatti in questa sceneggiatura realizzata per il cinema, sono  tutti reali, fatta eccezione per Anonimus. L’italo-inglese Florio, eccellente linguista, traduttore, istitutore di nobili, grande umanista di origine italiana e grammatico  compose anche il primo dizionario inglese-italiano di 44.000 voci per rendere accessibile agli inglesi autori come Dante, Boccaccio e Petrarca, ma non bastava…  Florio aveva una forte passione: il Teatro. La teoria che seguono in maniera documentata le autrici è che William Shakespeare era l’insieme di tre diverse persone e personalità : la penna di John Florio, il volto di Will di Stratford, il palcoscenico di Richard Burbage. I tempi, tra il 500-600, i sovrani del regno inglese, l’incontro di Florio con Giordano Bruno, la vita londinese, la peste, gli amori, creano una ricostruzione che affascina il lettore. 
 
La presentazione è a cura  di Laura Bufano
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11/04/2025 - 11:00

MARTEDI’ 15 aprile 2025 ORE 17,30
 
PRESSO SCOTTOJONNO
 
GALLERIA PRINCIPE DI NAPOLI
 
PRESENTAZIONE
 
“SHAKESPEARE in VANITAS” - A world of words
 
Di
 
Lorella Loreto e Rosalba Loreto – (Kairos Edizioni)
 
 
E’ questo un romanzo ibrido, definito da un noto attore “romanzo filmico”. Le sorelle Loreto, cercando Shakespeare, hanno trovato John Florio. Sicché ne hanno ricostruito la  storia avvalendosi di documenti. I personaggi e i fatti in questa sceneggiatura realizzata per il cinema, sono  tutti reali, fatta eccezione per Anonimus. L’italo-inglese Florio, eccellente linguista, traduttore, istitutore di nobili, grande umanista di origine italiana e grammatico  compose anche il primo dizionario inglese-italiano di 44.000 voci per rendere accessibile agli inglesi autori come Dante, Boccaccio e Petrarca, ma non bastava…  Florio aveva una forte passione: il Teatro. La teoria che seguono in maniera documentata le autrici è che William Shakespeare era l’insieme di tre diverse persone e personalità : la penna di John Florio, il volto di Will di Stratford, il palcoscenico di Richard Burbage. I tempi, tra il 500-600, i sovrani del regno inglese, l’incontro di Florio con Giordano Bruno, la vita londinese, la peste, gli amori, creano una ricostruzione che affascina il lettore. 
 
La presentazione è a cura  di Laura Bufano