Si terrà Domani, venerdì 17 Gennaio alle ore 17.30, a Villa Fernandes a Portici (NA - Via Diaz n. 144), la Presentazione del libro di Francesco Del Pizzo “SperiAmo una Terra. Per una comunità della pace”, Prefazione di Don Mimmo Battaglia. Edito da Nerbini.
All’incontro, cui sarà presente l’autore, interverranno per i saluti istituzionali: Vincenzo Cuomo, Sindaco della città di Portici; Antonio Foderaro, Decano sez. S. Tommaso PFTIM Napoli; Antonio Capece, Direttore di Villa Fernandes. Ne discuteranno con l’autore: Sandro Ruotolo, Europarlamentare; Gennaro Matino, Provicario generale Arcidiocesi di Napoli; Mattia Ferrari, Cappellano Mediterranea Saving Humans.
Con la testimonianza di: Salvatore Melluso, Responsabile Casa della Pace "don Tonino Bello".
Modera: Nunzia Marciano, Giornalista.
Per Capece: “Questo evento si inserisce nella nostra programmazione annuale, dedicata al tema della pace. Villa Fernandes si propone come luogo di incontro e riflessione, promuovendo iniziative che favoriscano il dialogo e la costruzione di una comunità più unita e solidale. La scelta di questo tema nasce dalla consapevolezza dell’importanza di coltivare la pace, sia a livello locale che globale, attraverso la cultura e la partecipazione attiva dei cittadini”.
Per Del Pizzo: “Viviamo in un contesto in cui la guerra delle armi e i conflitti esistenziali legati a precarietà affettive ed economiche sono paradossalmente la cifra del nostro vivere. Il linguaggio stesso è sempre più violento e la pace stessa risulta essere una parola ormai da ricercare nei dizionari. Abbiamo invece bisogno di rinominarla con speranza e convinzione, con atteggiamenti politici di partecipazione e non di indifferenza a partire dalle piccole cose quotidiane, riscoprendoci protagonisti di questo presente”.
Il libro è un inno alla Pace. Nel testo, termini come guerra, conflitto, pace e speranza sollecitano lo sguardo sulla necessità di creare paradigmi diversi per una vera rivoluzione della speranza che abbia come fondamento un'idea di ecologia integrale. Il tema del linguaggio consente all'autore di allargare le maglie della riflessione verso la politica, nella speranza di rifondare una comunità umana che nella solidarietà tra singoli riscopra la solidarietà con l'ambiente, con la natura con la casa comune - la nostra Terra - secondo l'interpretazione di papa Francesco che, geograficamente ed esistenzialmente, incita l'attenzione e la visione di un Mediterraneo come via di pace. La speranza diviene un cammino «nonostante» tutto, non facile ottimismo ma responsabilità di ciascuno e di tutti.
di Napoli Magazine
16/01/2025 - 10:50
Si terrà Domani, venerdì 17 Gennaio alle ore 17.30, a Villa Fernandes a Portici (NA - Via Diaz n. 144), la Presentazione del libro di Francesco Del Pizzo “SperiAmo una Terra. Per una comunità della pace”, Prefazione di Don Mimmo Battaglia. Edito da Nerbini.
All’incontro, cui sarà presente l’autore, interverranno per i saluti istituzionali: Vincenzo Cuomo, Sindaco della città di Portici; Antonio Foderaro, Decano sez. S. Tommaso PFTIM Napoli; Antonio Capece, Direttore di Villa Fernandes. Ne discuteranno con l’autore: Sandro Ruotolo, Europarlamentare; Gennaro Matino, Provicario generale Arcidiocesi di Napoli; Mattia Ferrari, Cappellano Mediterranea Saving Humans.
Con la testimonianza di: Salvatore Melluso, Responsabile Casa della Pace "don Tonino Bello".
Modera: Nunzia Marciano, Giornalista.
Per Capece: “Questo evento si inserisce nella nostra programmazione annuale, dedicata al tema della pace. Villa Fernandes si propone come luogo di incontro e riflessione, promuovendo iniziative che favoriscano il dialogo e la costruzione di una comunità più unita e solidale. La scelta di questo tema nasce dalla consapevolezza dell’importanza di coltivare la pace, sia a livello locale che globale, attraverso la cultura e la partecipazione attiva dei cittadini”.
Per Del Pizzo: “Viviamo in un contesto in cui la guerra delle armi e i conflitti esistenziali legati a precarietà affettive ed economiche sono paradossalmente la cifra del nostro vivere. Il linguaggio stesso è sempre più violento e la pace stessa risulta essere una parola ormai da ricercare nei dizionari. Abbiamo invece bisogno di rinominarla con speranza e convinzione, con atteggiamenti politici di partecipazione e non di indifferenza a partire dalle piccole cose quotidiane, riscoprendoci protagonisti di questo presente”.
Il libro è un inno alla Pace. Nel testo, termini come guerra, conflitto, pace e speranza sollecitano lo sguardo sulla necessità di creare paradigmi diversi per una vera rivoluzione della speranza che abbia come fondamento un'idea di ecologia integrale. Il tema del linguaggio consente all'autore di allargare le maglie della riflessione verso la politica, nella speranza di rifondare una comunità umana che nella solidarietà tra singoli riscopra la solidarietà con l'ambiente, con la natura con la casa comune - la nostra Terra - secondo l'interpretazione di papa Francesco che, geograficamente ed esistenzialmente, incita l'attenzione e la visione di un Mediterraneo come via di pace. La speranza diviene un cammino «nonostante» tutto, non facile ottimismo ma responsabilità di ciascuno e di tutti.