Fondazione Made in Cloister
presenta
Il potere segreto del vulcano
di Henrik Placht
apertura al pubblico
Sabato 18 gennaio 2025
ore 11:00 - 19:00
ingresso gratuito
Fondazione Made in Cloister
piazza Enrico De Nicola, 48 - Napoli
La Fondazione Made in Cloister presenta Il potere segreto del vulcano, l’esposizione personale di Henrik Placht che inaugura il 18 gennaio 2025 nello spazio LAB.oratorio e segna la conclusione del programma Interaction Napoli 2024.
L’artista norvegese è stato ospite della Fondazione Made in Cloister a Napoli nel corso del 2024, per una residenza nell’ambito di Interaction Napoli – The Other and the Otherness, il progetto biennale Made in Cloister che ha indagato per la sua seconda edizione, il tema dell’Altro e dell’Alterità, invitando 30 artisti internazionali a sviluppare un dialogo tra arte contemporanea, territorio e comunità. Placht ha esplorato le connessioni culturali, sociali e ambientali che caratterizzano il contesto urbano della città, partecipando attivamente a workshop organizzati con studenti del LAN – Liceo Artistico di Napoli.
La mostra
La mostra Il potere segreto del vulcano trae origine dalla residenza di Placht in Sicilia, presso Linguaglossa, un piccolo centro situato alle pendici dell’Etna, il vulcano attivo più alto della placca euroasiatica. La sua ricerca ha portato l’artista a sviluppare un parallelismo tra Napoli e la città siciliana, che indaga i paesaggi, i loro elementi, e le due comunità legate indissolubilmente alla presenza di vulcani. L’Etna e il Vesuvio – uno attivo, l’altro quiescente – rappresentano forze naturali che plasmano non solo il paesaggio, ma anche le tradizioni, la cultura e la vita quotidiana delle popolazioni locali.
La mostra si compone di 14 opere, tra cui spiccano tre tele di grandi dimensioni realizzate a Linguaglossa, che si distinguono per l’utilizzo di pigmenti naturali estratti dalla terra vulcanica, come il profondo nero dei detriti magmatici dell’Etna. L’esposizione include anche due opere tessili in lana intrecciata con filo di rame e argento, e tre serigrafie, prodotte a Innvik, un villaggio di 600 abitanti situato su un fiordo norvegese. Completa il percorso una serie di sei acquarelli concepiti e realizzati nell’azienda vinicola Barbebecchi di Frank Cornelissen.
di Napoli Magazine
15/01/2025 - 13:40
Fondazione Made in Cloister
presenta
Il potere segreto del vulcano
di Henrik Placht
apertura al pubblico
Sabato 18 gennaio 2025
ore 11:00 - 19:00
ingresso gratuito
Fondazione Made in Cloister
piazza Enrico De Nicola, 48 - Napoli
La Fondazione Made in Cloister presenta Il potere segreto del vulcano, l’esposizione personale di Henrik Placht che inaugura il 18 gennaio 2025 nello spazio LAB.oratorio e segna la conclusione del programma Interaction Napoli 2024.
L’artista norvegese è stato ospite della Fondazione Made in Cloister a Napoli nel corso del 2024, per una residenza nell’ambito di Interaction Napoli – The Other and the Otherness, il progetto biennale Made in Cloister che ha indagato per la sua seconda edizione, il tema dell’Altro e dell’Alterità, invitando 30 artisti internazionali a sviluppare un dialogo tra arte contemporanea, territorio e comunità. Placht ha esplorato le connessioni culturali, sociali e ambientali che caratterizzano il contesto urbano della città, partecipando attivamente a workshop organizzati con studenti del LAN – Liceo Artistico di Napoli.
La mostra
La mostra Il potere segreto del vulcano trae origine dalla residenza di Placht in Sicilia, presso Linguaglossa, un piccolo centro situato alle pendici dell’Etna, il vulcano attivo più alto della placca euroasiatica. La sua ricerca ha portato l’artista a sviluppare un parallelismo tra Napoli e la città siciliana, che indaga i paesaggi, i loro elementi, e le due comunità legate indissolubilmente alla presenza di vulcani. L’Etna e il Vesuvio – uno attivo, l’altro quiescente – rappresentano forze naturali che plasmano non solo il paesaggio, ma anche le tradizioni, la cultura e la vita quotidiana delle popolazioni locali.
La mostra si compone di 14 opere, tra cui spiccano tre tele di grandi dimensioni realizzate a Linguaglossa, che si distinguono per l’utilizzo di pigmenti naturali estratti dalla terra vulcanica, come il profondo nero dei detriti magmatici dell’Etna. L’esposizione include anche due opere tessili in lana intrecciata con filo di rame e argento, e tre serigrafie, prodotte a Innvik, un villaggio di 600 abitanti situato su un fiordo norvegese. Completa il percorso una serie di sei acquarelli concepiti e realizzati nell’azienda vinicola Barbebecchi di Frank Cornelissen.