Inaugurata la mostra "Riccardo Licata, Gino Morandis e Tancredi Parmiggiani. Storie d'arte e d'amicizia" che, sino al prossimo 2 febbraio, presenterà nell'Atrio del Museo Archeologico Nazionale di Napoli quarantadue dipinti dei tre pittori spazialisti. "Il MANN che vogliamo costruire è un'agorà in cui l'arte contemporanea gioca un ruolo importante, perché permette di costruire un filo ineludibile nella comunicazione con diversi tipi di pubblico. I tempi dell'arte sono solo apparentemente distanti e tante simmetrie possono ricostrarsi tra passato e presente. Nelle linee creative dell'astrattismo riecheggiano tratti e segni che sembrano provenire da lontano, perché anche nell'arte antica vi sono elementi di disgregazione e astrazione. La mostra che inauguriamo oggi rappresenta un messaggio di condivisione culturale, che riteniamo il primo augurio per il prossimo anno", commenta il Direttore Generale del MANN, Francesco Sirano.
“L’inaugurazione di questa mostra mette immediatamente in risalto quanto il dialogo tra patrimonio storico e l’avanguardia del Novecento rappresenti una risorsa viva, capace di parlare al presente e di rafforzare il legame tra le comunità e i luoghi della cultura. Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, in particolare, svolge un ruolo esemplare nel condividere i tesori dell’arte antica con la creatività contemporanea, mettendo in dialogo linguaggi, epoche e sensibilità diverse”, dichiara Elena Proietti Trotti, Segretario Particolare del Ministro della Cultura, Alessandro Giuli. La mostra è organizzata da Il Cigno Arte e ha come curatore Giovanni Granzotto.
di Napoli Magazine
19/12/2025 - 20:59
Inaugurata la mostra "Riccardo Licata, Gino Morandis e Tancredi Parmiggiani. Storie d'arte e d'amicizia" che, sino al prossimo 2 febbraio, presenterà nell'Atrio del Museo Archeologico Nazionale di Napoli quarantadue dipinti dei tre pittori spazialisti. "Il MANN che vogliamo costruire è un'agorà in cui l'arte contemporanea gioca un ruolo importante, perché permette di costruire un filo ineludibile nella comunicazione con diversi tipi di pubblico. I tempi dell'arte sono solo apparentemente distanti e tante simmetrie possono ricostrarsi tra passato e presente. Nelle linee creative dell'astrattismo riecheggiano tratti e segni che sembrano provenire da lontano, perché anche nell'arte antica vi sono elementi di disgregazione e astrazione. La mostra che inauguriamo oggi rappresenta un messaggio di condivisione culturale, che riteniamo il primo augurio per il prossimo anno", commenta il Direttore Generale del MANN, Francesco Sirano.
“L’inaugurazione di questa mostra mette immediatamente in risalto quanto il dialogo tra patrimonio storico e l’avanguardia del Novecento rappresenti una risorsa viva, capace di parlare al presente e di rafforzare il legame tra le comunità e i luoghi della cultura. Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, in particolare, svolge un ruolo esemplare nel condividere i tesori dell’arte antica con la creatività contemporanea, mettendo in dialogo linguaggi, epoche e sensibilità diverse”, dichiara Elena Proietti Trotti, Segretario Particolare del Ministro della Cultura, Alessandro Giuli. La mostra è organizzata da Il Cigno Arte e ha come curatore Giovanni Granzotto.