Museo Minimo
presenta
“Astrattismo Lirico”
mostra e proiezione
delle opere recenti
di Luciano Scateni
Intervento critico di Maurizio Vitiello
*
Vernissage 20 maggio 2025, ore 18
20 maggio / 5 giugno 2025
SENSIBILI FRAZIONI
di Maurizio Vitiello
Nella poetica di Luciano Scateni nulla si frantuma, ma tutto è posizionato per segmenti, che si rivelano frazioni d’universo. La sua produzione riesce a determinare estrinsecazioni e acute estroflessioni cromatiche, nonché a regolare con calma e nitida partecipazione uno “status” emotivo ragguardevole, bilanciato da sensibilità estreme. Nell’esclamare colori, rinforzare tagli, specificare linee prosegue con avveduta e meditata forza sintetica nel campo dell’astrazione con risvolti e accenni di minuti addendi figurativi. Determina, così, impeccabili preziosità semantiche, nonché filigrane emotive, d’indiscussa valenza, che agitano onde intime e incapsulano vertigini. L’artista sperimenta, sempre, nuovi adattamenti e nuove soluzioni su situazioni e circostanze visive emblematiche. Con avveduta scioltezza crea immagini d’ampio respiro e di confortante tensione per acquisire soglie di limiti e ventagli di novità propositive. Si percepiscono, anche, capaci flessibilità rivolte al paesaggio. In una teoria di performances, tutta compressa nella lunga pausa pandemica, con un’efficace e caparbia voglia esecutiva ha dimensionato carature visive di carattere esemplificativo e rilanciato in una serialità egregia motivi mediterranei incidenti e persuasivi. E son venute fuori consistenti afflati aniconici e variegate cadenze multiple di radicalità convincenti. Luciano Scateni è riuscito a delineare e a determinare una consistente e singolare valenza disegnativo-pittorica, che gli permette di essere immediatamente riconoscibile: il che non è impresa da poco. Le sue aeree incursioni, frammentate da segmentati tratteggi, percorrono una dimensione analitica sull’uomo calato in una modernità stringente. Il flusso di immagini, tra riporti iconici, radici antiche, evoluzioni aniconiche formano sequenze classificate da un ardore compositivo e da regolate declinazioni gioiose. I tocchi rapidi hanno elaborato, in rapsodica sintesi, visioni del presente e frontiere future. Combinare aggregazioni estreme non è da tutti; l’artista è sempre teso a restituire una forza vettoriale e radicale per presentare, in una perfetta sintonia del senso profondo della vita, esplorazioni su cui s’innestano segni veloci, colori, forme e volumi, sino ad accogliere elementi prospettici per un’analisi. In un’organizzazione curata dello spazio precisa connotazioni fisiche percettibili, d’evidente concretezza, e con avveduta scioltezza lavora per sviluppare progetti comunicativi d’impatto. Alterna motivi su motivi sino a caricare determinazioni contestuali, che avvalorino frequenze reali e in una teoria di libertà adotta indici di forza vitale e supporti di valori simbolici. Nelle formulazioni elaborate significazioni metaforiche e d’opinione focalizzano attenzioni massime e, talvolta, piccoli oggetti particolari o incontestabili riferimenti territoriali non mancano di suggerire l’amore per rispondenze da “genius loci”. Con elevato senso pratico, per la verità, bilancia in equilibri serrati proposte visive. In una vertigine di respiro regola stesure cadenzate. Rimandi, linee geometriche, ritagliati segni e segnacoli s’allargano a consistente sapienza. Gli effetti percettivi congiungono spazi rappresentativi in scenari dialettici, avveduti e profondi. Pensieri chiari e fremiti energetici modulano il battito dei sensi che naviga su rotte cognitive, aperto al diario della memoria.
Titolo dell'evento: ”Astrattismo lirico”
Data vernissage: martedì 20 maggio 2025
Orario vernissage: ore 18,00
Orari di apertura: lunedì, mercoledì ore 15-18
martedì, giovedì e venerdì 9-12 / o appuntamento
Chiusura mostra: 5 giugno 2025
Biglietti: ingresso libero
A cura di: Roberto Sanchez
Intervento critico e testo: Maurizio Vitiello
Genere: mostra personale
di Napoli Magazine
14/05/2025 - 00:00
Museo Minimo
presenta
“Astrattismo Lirico”
mostra e proiezione
delle opere recenti
di Luciano Scateni
Intervento critico di Maurizio Vitiello
*
Vernissage 20 maggio 2025, ore 18
20 maggio / 5 giugno 2025
SENSIBILI FRAZIONI
di Maurizio Vitiello
Nella poetica di Luciano Scateni nulla si frantuma, ma tutto è posizionato per segmenti, che si rivelano frazioni d’universo. La sua produzione riesce a determinare estrinsecazioni e acute estroflessioni cromatiche, nonché a regolare con calma e nitida partecipazione uno “status” emotivo ragguardevole, bilanciato da sensibilità estreme. Nell’esclamare colori, rinforzare tagli, specificare linee prosegue con avveduta e meditata forza sintetica nel campo dell’astrazione con risvolti e accenni di minuti addendi figurativi. Determina, così, impeccabili preziosità semantiche, nonché filigrane emotive, d’indiscussa valenza, che agitano onde intime e incapsulano vertigini. L’artista sperimenta, sempre, nuovi adattamenti e nuove soluzioni su situazioni e circostanze visive emblematiche. Con avveduta scioltezza crea immagini d’ampio respiro e di confortante tensione per acquisire soglie di limiti e ventagli di novità propositive. Si percepiscono, anche, capaci flessibilità rivolte al paesaggio. In una teoria di performances, tutta compressa nella lunga pausa pandemica, con un’efficace e caparbia voglia esecutiva ha dimensionato carature visive di carattere esemplificativo e rilanciato in una serialità egregia motivi mediterranei incidenti e persuasivi. E son venute fuori consistenti afflati aniconici e variegate cadenze multiple di radicalità convincenti. Luciano Scateni è riuscito a delineare e a determinare una consistente e singolare valenza disegnativo-pittorica, che gli permette di essere immediatamente riconoscibile: il che non è impresa da poco. Le sue aeree incursioni, frammentate da segmentati tratteggi, percorrono una dimensione analitica sull’uomo calato in una modernità stringente. Il flusso di immagini, tra riporti iconici, radici antiche, evoluzioni aniconiche formano sequenze classificate da un ardore compositivo e da regolate declinazioni gioiose. I tocchi rapidi hanno elaborato, in rapsodica sintesi, visioni del presente e frontiere future. Combinare aggregazioni estreme non è da tutti; l’artista è sempre teso a restituire una forza vettoriale e radicale per presentare, in una perfetta sintonia del senso profondo della vita, esplorazioni su cui s’innestano segni veloci, colori, forme e volumi, sino ad accogliere elementi prospettici per un’analisi. In un’organizzazione curata dello spazio precisa connotazioni fisiche percettibili, d’evidente concretezza, e con avveduta scioltezza lavora per sviluppare progetti comunicativi d’impatto. Alterna motivi su motivi sino a caricare determinazioni contestuali, che avvalorino frequenze reali e in una teoria di libertà adotta indici di forza vitale e supporti di valori simbolici. Nelle formulazioni elaborate significazioni metaforiche e d’opinione focalizzano attenzioni massime e, talvolta, piccoli oggetti particolari o incontestabili riferimenti territoriali non mancano di suggerire l’amore per rispondenze da “genius loci”. Con elevato senso pratico, per la verità, bilancia in equilibri serrati proposte visive. In una vertigine di respiro regola stesure cadenzate. Rimandi, linee geometriche, ritagliati segni e segnacoli s’allargano a consistente sapienza. Gli effetti percettivi congiungono spazi rappresentativi in scenari dialettici, avveduti e profondi. Pensieri chiari e fremiti energetici modulano il battito dei sensi che naviga su rotte cognitive, aperto al diario della memoria.
Titolo dell'evento: ”Astrattismo lirico”
Data vernissage: martedì 20 maggio 2025
Orario vernissage: ore 18,00
Orari di apertura: lunedì, mercoledì ore 15-18
martedì, giovedì e venerdì 9-12 / o appuntamento
Chiusura mostra: 5 giugno 2025
Biglietti: ingresso libero
A cura di: Roberto Sanchez
Intervento critico e testo: Maurizio Vitiello
Genere: mostra personale