Cultura & Gossip
MUSICA - A Procida l'ottava edizione del Raduno Jazz Manouche
15.05.2025 17:52 di Napoli Magazine

Dal 6 all’8 giugno 2025, l’isola di Procida si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto per l’ottava edizione del Raduno Jazz Manouche, un festival gratuito e diffuso che porta musica e cultura nei luoghi più suggestivi dell’isola.

Un evento senza palchi, che fa della partecipazione e della passione per la musica il suo cuore pulsante. Ideato nel 2017 dal musicista procidano Alessandro Butera, il Raduno è diventato un appuntamento irrinunciabile per gli amanti del jazz manouche e della musica in generale. Nel corso degli anni, centinaia di artisti da tutto il mondo hanno partecipato a questa celebrazione sonora, contribuendo a renderla un’esperienza autentica e unica. Sebbene il cuore del festival resti il jazz manouche,  la rassegna ha sempre dato spazio  a molti altri linguaggi musicali: dal folk alla musica classica, dal cantautorato alla world music.

L’edizione 2025 si distingue per la sua apertura internazionale, con un programma ricco di concerti, jam session e incontri musicali. Tra i protagonisti di quest’anno:  Andreas Unge Quartet (Svezia) – formazione di spicco nel jazz europeo; Daniele Corvasce Trio – tra i principali interpreti del jazz manouche in Italia;  Psychè (Napoli) – sonorità travolgenti tra afrofunk e psichedelia.

Come ogni anno, il festival animerà i luoghi più iconici di Procida: Terra Murata, Corricella, Chiaiolella e la spiaggia della Lingua, ospiteranno concerti, masterclass e jam session, in un’atmosfera di pura condivisione.

“La musica è un potente strumento di bellezza, cultura e connessione," afferma il Direttore Artistico Alessandro Butera. "Il Raduno rappresenta la realizzazione di un sogno: unire il fascino straordinario di Procida con il potere universale della musica. Attraverso la presenza di musicisti straordinari, voglio offrire un’occasione di comunione, riflessione e crescita. La musica diventa così un antidoto alle paure sociali, una forza che promuove gentilezza, apertura e bellezza.”

Grazie al contributo del Comune di Procida e al supporto delle attività locali, il festival continua a crescere e a regalare al pubblico un’esperienza indimenticabile.

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MUSICA - A Procida l'ottava edizione del Raduno Jazz Manouche

di Napoli Magazine

15/05/2025 - 17:52

Dal 6 all’8 giugno 2025, l’isola di Procida si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto per l’ottava edizione del Raduno Jazz Manouche, un festival gratuito e diffuso che porta musica e cultura nei luoghi più suggestivi dell’isola.

Un evento senza palchi, che fa della partecipazione e della passione per la musica il suo cuore pulsante. Ideato nel 2017 dal musicista procidano Alessandro Butera, il Raduno è diventato un appuntamento irrinunciabile per gli amanti del jazz manouche e della musica in generale. Nel corso degli anni, centinaia di artisti da tutto il mondo hanno partecipato a questa celebrazione sonora, contribuendo a renderla un’esperienza autentica e unica. Sebbene il cuore del festival resti il jazz manouche,  la rassegna ha sempre dato spazio  a molti altri linguaggi musicali: dal folk alla musica classica, dal cantautorato alla world music.

L’edizione 2025 si distingue per la sua apertura internazionale, con un programma ricco di concerti, jam session e incontri musicali. Tra i protagonisti di quest’anno:  Andreas Unge Quartet (Svezia) – formazione di spicco nel jazz europeo; Daniele Corvasce Trio – tra i principali interpreti del jazz manouche in Italia;  Psychè (Napoli) – sonorità travolgenti tra afrofunk e psichedelia.

Come ogni anno, il festival animerà i luoghi più iconici di Procida: Terra Murata, Corricella, Chiaiolella e la spiaggia della Lingua, ospiteranno concerti, masterclass e jam session, in un’atmosfera di pura condivisione.

“La musica è un potente strumento di bellezza, cultura e connessione," afferma il Direttore Artistico Alessandro Butera. "Il Raduno rappresenta la realizzazione di un sogno: unire il fascino straordinario di Procida con il potere universale della musica. Attraverso la presenza di musicisti straordinari, voglio offrire un’occasione di comunione, riflessione e crescita. La musica diventa così un antidoto alle paure sociali, una forza che promuove gentilezza, apertura e bellezza.”

Grazie al contributo del Comune di Procida e al supporto delle attività locali, il festival continua a crescere e a regalare al pubblico un’esperienza indimenticabile.