Cultura & Gossip
MUSICA - Il Pietro Condorelli Jazz apre la stagione musicale 2025 a Villa di Donato a Napoli
09.01.2025 16:29 di Napoli Magazine

NAPOLI - Sarà il quartetto di Pietro Condorelli Jazz il protagonista del concerto di apertura del 2025 nel salone degli affreschi di Villa di Donato per la rassegna di musica #Sant’Eframo Jazz Club. L’appuntamento è domani, venerdì 10 gennaio 2025 alle ore 20.30  nella settecentesca Villa di piazza Sant’Eframo Vecchio a Napoli.

Il quartetto sostituisce il concerto della SolOrkestra di Luca Ciarla, che è rimandato a data da definirsi, per un’indisposizione improvvisa del violinista molisano.

Il Pietro Condorelli Jazz è un progetto che esplora il jazz contemporaneo con originalità e talento. La formazione è composta da quattro musicisti di spicco, ciascuno con una propria carriera consolidata e un suono distintivo: Pietro Condorelli alla chitarra, Gianluca Manfredonia al vibrafono, Antonio Napolitano al contrabbasso, Raffaele Natale alla batteria. Il quartetto offrirà al pubblico di Villa di Donato un repertorio che mescola composizioni originali e reinterpretazioni di classici jazz, con un sound in costante evoluzione, ricco di energia e interazione tra i diversi musicisti. Una proposta musicale sofisticata e, al tempo stesso, accessibile anche ai meno esperti di jazz.

Allo spettacolo seguirà, come di consueto, un momento conviviale secondo le ricette tradizionali della famiglia de Mennato: per celebrare il Natale appena passato, lenticchie con friarielli, cubetti di cotechino con originali accostamenti di sapori e dolci della tradizione.

Gli incontri musicali a Villa di Donato sono un appuntamento unico in città, in un ex casino di caccia borbonico che Patrizia De Mennato con il fratello Gianfranco hanno recuperato alle ingiurie del tempo e restituito alla collettività, riscoprendo l’antica tradizione di accoglienza e convivialità della famiglia.

 

VILLA DI DONATO

Villa di Donato è situata a Napoli nella cinquecentesca Piazza Sant’Eframo Vecchio in prossimità del convento dei Cappuccini e delle annesse Catacombe, in quella parte della Napoli antica che si trova alle spalle dell’Albergo dei Poveri e del Real Orto Botanico.

Per quasi due secoli Villa di Donato è stata l’anima del quartiere di Sant’Eframo Vecchio, fino a quando, nel 1974, venne chiusa per trent’anni. Oggi è un piccolo gioiello settecentesco nel cuore della città, l’unico casino di caccia di epoca borbonica sopravvissuto alla devastazione del tempo in area urbana. Grazie a Patrizia de Mennato, già professoressa di Pedagogia nell’università di Firenze ed erede della casa con il fratello Gianfranco, la Villa è stata riaperta e adibita a uso pubblico, per ospitare mostre d’arte, rassegne di musica e di teatro, ma anche eventi privati. La Villa, che custodisce preziosi affreschi con scene di caccia, antichi strumenti musicali e giardini interni dove si gustano le antiche pietanze di un tempo, è un luogo vivo, fatto di convivialità e di cultura, e conserva intatto il suo fascino.

L’ospitalità garbata, il rispetto dell’arte di saper ricevere e la sua natura raffinata di contenitore delle arti e della musica confermano la sua atmosfera di “casa” privata  aperta alla città. Dal 2016 ospita “Live in Villa di Donato”, rassegna di musica, teatro e musica da camera che ha riscontrato un grande successo, evento dopo evento, ponendosi come Polo delle Arti e delle Culture: opificio, laboratorio sempre aperto alla ricerca e osservatorio sulle nuove energie creative della città.

Villa di Donato ha vinto il Premio Green Care 2018 per il miglior spazio verde privato aperto alla città e il Premio Cultural classic 2019 per la promozione culturale in ambito sociale.

 

La sala dei concerti invernali

È situata al primo piano della Villa. Qui gli affreschi del periodo di Ferdinando IV - ottimamente conservati e mai restaurati - evocano scene di caccia e di vita campestre attraverso tralci di fiori, voli di uccelli, ghirlande e grottesche. Questi presentano anche riferimenti più domestici, ritraendo gli antichi abitanti della casa, dei fondi rurali di pertinenza e gli artigiani ed i progettisti che realizzarono la Villa. Le specchiere e gli arredi ricordano antichi giochi di luci e di candele.

 

Il Quartetto Pietro Condorelli Jazz

Pietro Condorelli (chitarra) è un chitarrista e compositore con una solida esperienza nelle principali scene jazz italiane e internazionali. Ha collaborato con numerosi artisti di fama e ha sviluppato un linguaggio unico che mescola influenze classiche e jazzistiche, impreziosito da una profonda ricerca sonora. La sua chitarra si distingue per l'approccio elegante e l'improvvisazione fluida.

Gianluca Manfredonia (vibrafono) è uno dei vibrafonisti più promettenti della scena jazz italiana. Con una solida formazione in musica classica e jazz, Manfredonia è noto per la sua sensibilità e la capacità di esplorare la timbrica dello strumento con grande raffinatezza. Ha suonato con numerosi gruppi e artisti di rilevo, creando un linguaggio espressivo che gioca con le sfumature e le risonanze del vibrafono.

Antonio Napolitano (contrabbasso) è un contrabbassista che spazia tra il jazz, la musica improvvisata e il contemporaneo. Con una solida preparazione tecnica e una spiccata sensibilità musicale, ha collaborato con molti dei più importanti musicisti italiani e internazionali, sviluppando un suono ricco e potente, capace di dare profondità e sostegno alla musica del gruppo.

Raffaele Natale (batteria) è un batterista versatile e creativo che ha lavorato con artisti di grande calibro sia nel jazz che in altri ambiti musicali. La sua batteria è caratterizzata da un approccio dinamico e imprevedibile, sempre al servizio della musica e della sua evoluzione in tempo reale. La sua capacità di dialogare con gli altri strumenti e di sostenere l’improvvisazione è uno degli aspetti più affascinanti del suo stile.

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MUSICA - Il Pietro Condorelli Jazz apre la stagione musicale 2025 a Villa di Donato a Napoli

di Napoli Magazine

09/01/2025 - 16:29

NAPOLI - Sarà il quartetto di Pietro Condorelli Jazz il protagonista del concerto di apertura del 2025 nel salone degli affreschi di Villa di Donato per la rassegna di musica #Sant’Eframo Jazz Club. L’appuntamento è domani, venerdì 10 gennaio 2025 alle ore 20.30  nella settecentesca Villa di piazza Sant’Eframo Vecchio a Napoli.

Il quartetto sostituisce il concerto della SolOrkestra di Luca Ciarla, che è rimandato a data da definirsi, per un’indisposizione improvvisa del violinista molisano.

Il Pietro Condorelli Jazz è un progetto che esplora il jazz contemporaneo con originalità e talento. La formazione è composta da quattro musicisti di spicco, ciascuno con una propria carriera consolidata e un suono distintivo: Pietro Condorelli alla chitarra, Gianluca Manfredonia al vibrafono, Antonio Napolitano al contrabbasso, Raffaele Natale alla batteria. Il quartetto offrirà al pubblico di Villa di Donato un repertorio che mescola composizioni originali e reinterpretazioni di classici jazz, con un sound in costante evoluzione, ricco di energia e interazione tra i diversi musicisti. Una proposta musicale sofisticata e, al tempo stesso, accessibile anche ai meno esperti di jazz.

Allo spettacolo seguirà, come di consueto, un momento conviviale secondo le ricette tradizionali della famiglia de Mennato: per celebrare il Natale appena passato, lenticchie con friarielli, cubetti di cotechino con originali accostamenti di sapori e dolci della tradizione.

Gli incontri musicali a Villa di Donato sono un appuntamento unico in città, in un ex casino di caccia borbonico che Patrizia De Mennato con il fratello Gianfranco hanno recuperato alle ingiurie del tempo e restituito alla collettività, riscoprendo l’antica tradizione di accoglienza e convivialità della famiglia.

 

VILLA DI DONATO

Villa di Donato è situata a Napoli nella cinquecentesca Piazza Sant’Eframo Vecchio in prossimità del convento dei Cappuccini e delle annesse Catacombe, in quella parte della Napoli antica che si trova alle spalle dell’Albergo dei Poveri e del Real Orto Botanico.

Per quasi due secoli Villa di Donato è stata l’anima del quartiere di Sant’Eframo Vecchio, fino a quando, nel 1974, venne chiusa per trent’anni. Oggi è un piccolo gioiello settecentesco nel cuore della città, l’unico casino di caccia di epoca borbonica sopravvissuto alla devastazione del tempo in area urbana. Grazie a Patrizia de Mennato, già professoressa di Pedagogia nell’università di Firenze ed erede della casa con il fratello Gianfranco, la Villa è stata riaperta e adibita a uso pubblico, per ospitare mostre d’arte, rassegne di musica e di teatro, ma anche eventi privati. La Villa, che custodisce preziosi affreschi con scene di caccia, antichi strumenti musicali e giardini interni dove si gustano le antiche pietanze di un tempo, è un luogo vivo, fatto di convivialità e di cultura, e conserva intatto il suo fascino.

L’ospitalità garbata, il rispetto dell’arte di saper ricevere e la sua natura raffinata di contenitore delle arti e della musica confermano la sua atmosfera di “casa” privata  aperta alla città. Dal 2016 ospita “Live in Villa di Donato”, rassegna di musica, teatro e musica da camera che ha riscontrato un grande successo, evento dopo evento, ponendosi come Polo delle Arti e delle Culture: opificio, laboratorio sempre aperto alla ricerca e osservatorio sulle nuove energie creative della città.

Villa di Donato ha vinto il Premio Green Care 2018 per il miglior spazio verde privato aperto alla città e il Premio Cultural classic 2019 per la promozione culturale in ambito sociale.

 

La sala dei concerti invernali

È situata al primo piano della Villa. Qui gli affreschi del periodo di Ferdinando IV - ottimamente conservati e mai restaurati - evocano scene di caccia e di vita campestre attraverso tralci di fiori, voli di uccelli, ghirlande e grottesche. Questi presentano anche riferimenti più domestici, ritraendo gli antichi abitanti della casa, dei fondi rurali di pertinenza e gli artigiani ed i progettisti che realizzarono la Villa. Le specchiere e gli arredi ricordano antichi giochi di luci e di candele.

 

Il Quartetto Pietro Condorelli Jazz

Pietro Condorelli (chitarra) è un chitarrista e compositore con una solida esperienza nelle principali scene jazz italiane e internazionali. Ha collaborato con numerosi artisti di fama e ha sviluppato un linguaggio unico che mescola influenze classiche e jazzistiche, impreziosito da una profonda ricerca sonora. La sua chitarra si distingue per l'approccio elegante e l'improvvisazione fluida.

Gianluca Manfredonia (vibrafono) è uno dei vibrafonisti più promettenti della scena jazz italiana. Con una solida formazione in musica classica e jazz, Manfredonia è noto per la sua sensibilità e la capacità di esplorare la timbrica dello strumento con grande raffinatezza. Ha suonato con numerosi gruppi e artisti di rilevo, creando un linguaggio espressivo che gioca con le sfumature e le risonanze del vibrafono.

Antonio Napolitano (contrabbasso) è un contrabbassista che spazia tra il jazz, la musica improvvisata e il contemporaneo. Con una solida preparazione tecnica e una spiccata sensibilità musicale, ha collaborato con molti dei più importanti musicisti italiani e internazionali, sviluppando un suono ricco e potente, capace di dare profondità e sostegno alla musica del gruppo.

Raffaele Natale (batteria) è un batterista versatile e creativo che ha lavorato con artisti di grande calibro sia nel jazz che in altri ambiti musicali. La sua batteria è caratterizzata da un approccio dinamico e imprevedibile, sempre al servizio della musica e della sua evoluzione in tempo reale. La sua capacità di dialogare con gli altri strumenti e di sostenere l’improvvisazione è uno degli aspetti più affascinanti del suo stile.