Scoperto nel 1996 da due giganti della musica come Lou Reed e Peter Gabriel (che lo mise sotto contratto per la sua Real World Records), Arthur si è affermato come una delle voci più originali della scena musicale contemporanea. Con una discografia di oltre quindici album, ha esplorato mondi sonori sempre nuovi, dimostrando una capacità unica di reinventarsi senza perdere la propria autenticità. Oltre alla carriera solista, ha fondato band di successo come The Lonely Astronauts, Fistful of Mercy (insieme a Ben Harper) e RNDM (con Jeff Ament dei Pearl Jam), arricchendo ulteriormente il panorama musicale con progetti collaborativi di grande spessore. Attualmente è il cantante del supergruppo Silverlites formato da Peter Buck dei R.E.M., Rich Robinson dei Black Crowes e Barrett Martin degli Screaming Trees/Mad Seson/Tuatara che per conto della Sunyata Records ha pubblicato un album co-prodotto da Jack Endino (Nirvana/Soundgardn/Tad).
Le sue performance live sono una vera esperienza sensoriale: sul palco, Joseph Arthur si presenta come un angelo caduto dal cielo o una figura maledetta, capace di creare mondi sonori ipnotici utilizzando solo chitarra, pedali e microfoni. Le sue canzoni, essenziali e prive di artifici, catturano l'anima del pubblico grazie a una voce intensa e a melodie che restano impresse. Tra le sue principali influenze artistiche spiccano icone come Leonard Cohen, Bob Dylan e Jeff Buckley, che hanno segnato profondamente il suo stile.
Il suo talento ha ottenuto ampi riconoscimenti anche da altri artisti: la sua canzone “In the Sun”, considerata un classico della sua produzione, è stata interpretata da musicisti del calibro di Michael Stipe (R.E.M.), Chris Martin (Coldplay) e Peter Gabriel, a testimonianza del suo impatto nella scena musicale internazionale.
di Napoli Magazine
20/02/2025 - 12:40
Scoperto nel 1996 da due giganti della musica come Lou Reed e Peter Gabriel (che lo mise sotto contratto per la sua Real World Records), Arthur si è affermato come una delle voci più originali della scena musicale contemporanea. Con una discografia di oltre quindici album, ha esplorato mondi sonori sempre nuovi, dimostrando una capacità unica di reinventarsi senza perdere la propria autenticità. Oltre alla carriera solista, ha fondato band di successo come The Lonely Astronauts, Fistful of Mercy (insieme a Ben Harper) e RNDM (con Jeff Ament dei Pearl Jam), arricchendo ulteriormente il panorama musicale con progetti collaborativi di grande spessore. Attualmente è il cantante del supergruppo Silverlites formato da Peter Buck dei R.E.M., Rich Robinson dei Black Crowes e Barrett Martin degli Screaming Trees/Mad Seson/Tuatara che per conto della Sunyata Records ha pubblicato un album co-prodotto da Jack Endino (Nirvana/Soundgardn/Tad).
Le sue performance live sono una vera esperienza sensoriale: sul palco, Joseph Arthur si presenta come un angelo caduto dal cielo o una figura maledetta, capace di creare mondi sonori ipnotici utilizzando solo chitarra, pedali e microfoni. Le sue canzoni, essenziali e prive di artifici, catturano l'anima del pubblico grazie a una voce intensa e a melodie che restano impresse. Tra le sue principali influenze artistiche spiccano icone come Leonard Cohen, Bob Dylan e Jeff Buckley, che hanno segnato profondamente il suo stile.
Il suo talento ha ottenuto ampi riconoscimenti anche da altri artisti: la sua canzone “In the Sun”, considerata un classico della sua produzione, è stata interpretata da musicisti del calibro di Michael Stipe (R.E.M.), Chris Martin (Coldplay) e Peter Gabriel, a testimonianza del suo impatto nella scena musicale internazionale.