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NEWS - Medicina: in Campania il 55,6% degli studenti boccia il semestre filtro
09.09.2025 13:27 di Napoli Magazine
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A una settimana dall’avvio delle lezioni, il semestre filtro di Medicina divide studenti e famiglie. La promessa di una selezione più equa appare lontana dalla percezione reale. A livello nazionale, il 44,6% degli studenti giudica il nuovo sistema meno equo del test a numero chiuso, solo il 13,8% lo considera più inclusivo, mentre il 18,5% lo giudica “uguale” e il resto non riesce a dare un’opinione. È quanto emerge dal sondaggio condotto da MedCampus, l’accademia specializzata nella preparazione a Medicina, che ha raccolto le risposte di 26.658 persone: 18.393 studenti delle scuole superiori e universitari e 8.265 genitori. La spaccatura appare ancora più evidente osservando i dati locali: Veneto – 6 studenti su 10 (60%) giudicano il semestre filtro meno equo, solo 1 su 5 lo promuove. Campania – 55,6% lo boccia, ma un terzo degli studenti (33,3%) lo difende: la regione più polarizzata. Emilia-Romagna – studenti divisi a metà tra chi lo giudica meno equo (50%) e chi lo considera uguale al vecchio test; nessuno lo ritiene più inclusivo. Lombardia – il quadro più incerto: 41,7% critica, 16,7% lo promuove, il resto indeciso o neutro. Dal sondaggio emergono tre fattori principali che alimentano lo scetticismo verso l’equità del semestre filtro: Economico – il 71% degli studenti giudica i costi “abbastanza o molto pesanti”, tra tasse, materiali, trasferimenti e affitti anche solo per “provare”. Organizzativo – con il vecchio test famiglie e studenti conoscevano la sede con mesi di anticipo; oggi la ricerca di un alloggio avviene in poche settimane, spesso in piena emergenza affitti. Psicologico – la selezione non è abolita ma posticipata: 3 esami in pochi mesi al posto di un test unico. Il 76,5% degli studenti dichiara di sentirsi più ansioso rispetto al vecchio sistema. «Questi dati arrivano direttamente dagli studenti e dalle famiglie che ogni giorno si rivolgono a noi – spiega Leonardo Vaghaye, fondatore di MedCampus –. È grazie a questo contatto costante che possiamo raccontare cosa davvero vivono: queste differenze territoriali mostrano come il cambiamento sia vissuto in modi molto diversi, e rafforzano la nostra missione: stare al fianco dei ragazzi e delle famiglie, dando voce alle loro esperienze e ai loro bisogni concreti». E' proprio grazie a questa relazione quotidiana con studenti e famiglie, data dal proprio metodo didattico, che MedCampus non solo raccoglie dati aggiornati sul loro vissuto, ma mette a disposizione un’esperienza unica: l’Accademia che, in oltre 14 anni di attività, ha accompagnato al successo oltre 12.680 studenti con un tasso di ammissione del 98,3%, affermandosi come punto di riferimento in Italia nella preparazione a Medicina e alle Professioni Sanitarie. Il suo metodo scientifico e personalizzato, basato sull’apprendimento attivo, riduce drasticamente lo studio individuale e si adatta con efficacia a qualunque modalità di selezione.

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NEWS - Medicina: in Campania il 55,6% degli studenti boccia il semestre filtro

di Napoli Magazine

09/09/2025 - 13:27

A una settimana dall’avvio delle lezioni, il semestre filtro di Medicina divide studenti e famiglie. La promessa di una selezione più equa appare lontana dalla percezione reale. A livello nazionale, il 44,6% degli studenti giudica il nuovo sistema meno equo del test a numero chiuso, solo il 13,8% lo considera più inclusivo, mentre il 18,5% lo giudica “uguale” e il resto non riesce a dare un’opinione. È quanto emerge dal sondaggio condotto da MedCampus, l’accademia specializzata nella preparazione a Medicina, che ha raccolto le risposte di 26.658 persone: 18.393 studenti delle scuole superiori e universitari e 8.265 genitori. La spaccatura appare ancora più evidente osservando i dati locali: Veneto – 6 studenti su 10 (60%) giudicano il semestre filtro meno equo, solo 1 su 5 lo promuove. Campania – 55,6% lo boccia, ma un terzo degli studenti (33,3%) lo difende: la regione più polarizzata. Emilia-Romagna – studenti divisi a metà tra chi lo giudica meno equo (50%) e chi lo considera uguale al vecchio test; nessuno lo ritiene più inclusivo. Lombardia – il quadro più incerto: 41,7% critica, 16,7% lo promuove, il resto indeciso o neutro. Dal sondaggio emergono tre fattori principali che alimentano lo scetticismo verso l’equità del semestre filtro: Economico – il 71% degli studenti giudica i costi “abbastanza o molto pesanti”, tra tasse, materiali, trasferimenti e affitti anche solo per “provare”. Organizzativo – con il vecchio test famiglie e studenti conoscevano la sede con mesi di anticipo; oggi la ricerca di un alloggio avviene in poche settimane, spesso in piena emergenza affitti. Psicologico – la selezione non è abolita ma posticipata: 3 esami in pochi mesi al posto di un test unico. Il 76,5% degli studenti dichiara di sentirsi più ansioso rispetto al vecchio sistema. «Questi dati arrivano direttamente dagli studenti e dalle famiglie che ogni giorno si rivolgono a noi – spiega Leonardo Vaghaye, fondatore di MedCampus –. È grazie a questo contatto costante che possiamo raccontare cosa davvero vivono: queste differenze territoriali mostrano come il cambiamento sia vissuto in modi molto diversi, e rafforzano la nostra missione: stare al fianco dei ragazzi e delle famiglie, dando voce alle loro esperienze e ai loro bisogni concreti». E' proprio grazie a questa relazione quotidiana con studenti e famiglie, data dal proprio metodo didattico, che MedCampus non solo raccoglie dati aggiornati sul loro vissuto, ma mette a disposizione un’esperienza unica: l’Accademia che, in oltre 14 anni di attività, ha accompagnato al successo oltre 12.680 studenti con un tasso di ammissione del 98,3%, affermandosi come punto di riferimento in Italia nella preparazione a Medicina e alle Professioni Sanitarie. Il suo metodo scientifico e personalizzato, basato sull’apprendimento attivo, riduce drasticamente lo studio individuale e si adatta con efficacia a qualunque modalità di selezione.