Teatro Auditorium Tommasiello di Teano
info 0823885096 - 3333782429
Martedì 19 novembre, ore 20.45
Inaugurazione stagione teatrale 2024/2025
Teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere
Info 0823799612
Mercoledì 20 e giovedì 21 novembre, ore 21.00
Inaugurazione stagione teatrale 2024/2025
Ag Spettacoli, Tradizione e Turismo
presenta
Biagio Izzo in
L’arte della truffa
Di Toni Fornari, Andrea Maia, Vincenzo Sinopoli e Augusto Fornari
con
Carla Ferraro, Roberto Giordano, Arduino Speranza, Ciro Pauciullo, Adele Vitale
scene Massimo Comune
disegno luci Luigi Raia
musiche Gruppo SMP
costumi Federica Calabrese
regia Augusto Fornari
La vita di Gianmario e della moglie Stefania viene sconvolta dall’arrivo del fratello di lei, Francesco, che la coppia e` costretta a prendere in casa per fargli ottenere gli arresti domiciliari. Gianmario, integerrimo uomo d’affari, e` preoccupato che la presenza del cognato, noto truffatore, possa nuocere ai rapporti che lui intrattiene con alti prelati del Vaticano, per i quali lavora. Ma un imprevisto rovescio finanziario porta Gianmario ad aver bisogno delle ‘arti’ del cognato, accettando in qualche misura le sue ‘regole’, da sempre criticate, ma ora indispensabili per salvare la sua reputazione di grande uomo d’affari. Il nuovo spettacolo di Biagio Izzo e` una commedia brillante, che tra momenti paradossali, comici ed emozionanti ci fara` assistere alla consumazione di una truffa a fin di bene, che porterà Gianmario a riconsiderare il rapporto con il cognato.
Teatro Minerva di Boscoreale
Info 3396643227 - 3392401209 - 3381890767
Martedì 19 novembre, ore 20.45
Inaugurazione stagione teatrale 2024/2025
Teatro Umberto di Nola
info 0815127683, 0818231622
Venerdì 22 novembre, ore 20.45
Inaugurazione stagione teatrale 2024/2025
ACAST Produzioni
presenta
Vasame
L’amore è rivoluzionario
di Marisa Laurito
con Marisa Laurito, Enzo Gragnaniello
regia Massimo Venturiello
musiche
Piero Gallo, Erasmo Petringa, Marco Caligiuri
Uno spettacolo che parla d'ammore e che ha come filo conduttore la musica del cantautore Enzo Gragnaniello e la spumeggiante presenza di Marisa Laurito che canta e recita l'ammore nelle sue tenere struggenti e divertenti sfaccettature. Una musica originaria, atavica e istintiva che si rivela al pubblico attraverso sonorità e ritmiche sincere, dirette e che ha lo scopo di ricondurlo alle sue radici più remote e ancor di più a punti di riflessione sulla condizione attuale che il mondo sta vivendo. Un invito al sentimento più semplice e complesso: l'ammore, la chiave di tutto. Insieme a loro una band di tre bravissimi musicisti: Piero Gallo (Mandolina), Erasmo Petringa (Violoncello), Marco Caligiuri (Percussioni), Enzo Gragnaniello (Voce e Chitarra Acustica).
Teatro Pasolini di Salerno
Info 089662141
Da martedì 19 a venerdì 22 novembre, ore 21.00
Ente Teatro Cronaca
presenta
Eduardo, per amore del gelo
testi di Fabio Pisano
a cura di Claudio Di Palma
con
Attilia Maurano, Mario Meles, Domenico Palmiero
Le biografie sono la prima e ultima grande opera di un artista, al punto che la produzione spesso diviene conseguenza, a volte ostinata e contraria, altre coerente e lineare con il proprio vissuto. Nel caso di Eduardo De Filippo, è difficile però tirare le fila della sua vita. Perché del privato del grande commediografo partenopeo non si sa molto, e ciò che si sa, lo si raccoglie da contributi o libri scritti da terzi. Così dopo un lungo studio, ho deciso di raccontare tre aspetti della sua vita tirati fuori dall’enorme e enigmatico privato mistero, a lui tanto caro. L’amore, provando ad arrivare in quello spazio segreto in cui lui ha ed è stato amato, ha ed è rimasto deluso. E così Nina, Dodò, Thea, Isabella. Il San Ferdinando, ripercorrendo il suo desiderio verso quel ch’era un rudere sfregiato dalla guerra, che con il suo sguardo acuto, già vedeva luogo imprescindibile per la sua città.
I De Filippo, Luca, Titina, Peppino, una parte di sé, la più importante, quel sé che è stato artefice e protagonista di una grande magia.
Fabio Pisano
Teatro Magic Vision di Casalnuovo
Info 0818030270, 3292180679
Giovedì 21 novembre, ore 20.45
Teatro Partenio di Avellino
Info 0825270961 - 3484072885
Sabato 23, ore 20.45, e domenica 24 novembre, ore 18.00
Ag Produzioni Teatrali
presenta
Paolo Caiazzo
in
Quella visita inaspettata
commedia in due atti scritta e diretta da Paolo Caiazzo
con (in ordine di apparizione)
Carlo Caracciolo, Daniele Ciniglio, Cinzia Cordella, Francesca Morgante
e la partecipazione di Maria Bolignano
scenografia Francesco Felaco, costumi Federica Calabrese,
disegno luci Luigi Della Monaca, aiuto regia Sofia Ardito
foto e grafica Francesco Fiengo Studios
La linea di confine che divide un comportamento etico da uno immorale non ha sempre un andamento lineare ed è funzione di opportunità e situazioni. Il protagonista Ferruccio, imprenditore del Sud, è orgoglioso della sua moralità. Una sola pecca si riconosce: la passione per Diabolik, che in fondo era un ladro. Una moglie arrivista, una sorella vittima di un shock post traumatico infantile, un figlio bamboccione e un commercialista fin troppo amico completano il quadro della vicenda. Gli equilibri familiari, anche se precari e monotoni, sembrano reggere, ma una visita inaspettata mette in discussione la loro integrità facendo affiorare vecchi scheletri nell’armadio: l’imprenditore deve rispondere di alcuni fondi sospetti transitati, a sua insaputa, su un conto corrente bancario. Incapace di reggere il peso delle accuse e spinto dalla disperazione di chi non ha più nulla da perdere, Ferruccio andrà oltre le aspettative decidendo di fare una follia e liberare il suo lato oscuro. Questo suo nuovo aspetto spregiudicato, ispirato comicamente a film e serie “crime” che invadono tv e streaming, conquista gli abitanti della casa, inconsapevoli vittime del “Fascino del male”.
Teatro Diana di Nocera Inferiore
info 3347009811
Sabato 23, ore 20.45, e domenica 24 novembre, ore 18.00
Inaugurazione stagione teatrale 2024/2025
Gli Ipocriti Melina Balsamo
presenta
Mario Autore, Anna Ferraioli Ravel, Domenico Pinelli
in
Ditegli sempre di sì
di Eduardo De Filippo
con
Gianluca Cangiano, Mario Cangiano, Luigi Leone,
Antonio Mirabella, Laura Pagliara, Vittorio Passaro,
Lucienne Perreca, Silvia Salvadori, Elena Starace
scena Luigi Ferrigno, Sara Palmieri
costumi Viviana Crosato
musiche Mario Autore
regia Domenico Pinelli
Quest’anno ricorre il quarantesimo anniversario dalla scomparsa di Eduardo De Filippo. Tra le moltitudini di artisti anch’io, col pronto e santo sostegno di Mario Autore e Anna Ferraioli Ravel, due colleghi che – non a caso – definisco fratelli, ho pensato di omaggiare in qualche modo quest’uomo che, seppure io non abbia mai conosciuto anche solo per motivi anagrafici, ha giocato un ruolo fondamentale nella mia formazione prima, nella mia esistenza poi. Nasce così l’idea di mettere in scena Ditegli sempre di sì, una commedia divertentissima, retta da un meccanismo comico perfetto, nonché pregna di spunti riflessivi riguardo una materia estremamente affascinante che Eduardo, per certi aspetti epigono di Pirandello, studiò sicuramente bene: la pazzia. Se nello spazio interposto tra un’idea e la realizzazione di essa ci sta un oceano, tra quella stessa idea e la costruzione di un vero e proprio progetto su di essa, se non un oceano, ci sta comunque un mare. In primis devo ringraziare Tommaso De Filippo che ha creduto in me e nei miei compagni di viaggio, sposando immediatamente il progetto e dandomi l’occasione di lavorare su questo meraviglioso testo. In seguito a questa risposta che definirei “felice”, il passo seguente è consistito nel rendersi conto che senza una produzione – anche piccola – alle spalle, i costi di allestimento e le spese varie avrebbero di sicuro reso vano anche il primo passo. Ecco l’inciampo. Ci sono momenti, però, in cui una mano ti viene tesa e tu non puoi fare a meno di accettarla senza capire né come né perché – guai a chiederselo, penso io! – ritrovandoti una produzione come Gli Ipocriti Melina Balsamo che crede nella tua idea e decide di scommettere su una compagnia di attori giovani, diretti da un giovane attore alla sua prima vera esperienza da regista, che si propone di mettere su uno spettacolo tanto importante in una versione nuova e ambiziosa – seppure legata indissolubilmente alla tradizione – e portarlo in giro nei grandi teatri d’Italia: se non è già questa una follia … ditegli sempre di si!
“Il pazzo è un sognatore da sveglio” Immanuel Kant.
Eduardo scrive Ditegli sempre di sì (titolo originale “Chill’è pazzo!”) nel 1927 per la compagnia del fratellastro Vincenzo Scarpetta. Solo nel 1932 il drammaturgo, in occasione della nuova messa in scena affiancato dai fratelli, decide di modificare il testo riducendo il numero dei personaggi e rivedendo l’intreccio della storia.
La pazzia che assume il ruolo centrale in questa vicenda costituisce uno dei topoi più efficaci della letteratura, come del teatro in funzione anche, e soprattutto, di espediente sia comico che tragico. In Ditegli sempre di sì la pazzia è il vero motore comico. Lo stesso autore, nel prologo della versione televisiva registrata nel 1962, esordisce così:
Eccomi a voi. Non c’è filosofia nella farsa che recito stasera,
ma un personaggio della vita vera,
un tal dei tali affetto da follia [...]
Eppure, continua:
[...] Allora è un dramma, mi direte voi, io vi rispondo “è una tragedia nera,
ma non è nostra”. E la tragedia vera diventa farsa se non tocca a noi. [...]
Divertitevi dunque, riflettendo che ognuno può trovarselo davanti
un vero matto, e accade a tutti quanti di
commuoversi e ridere piangendo [...]
È quasi come se Eduardo invitasse, ora, gli spettatori ad una maggiore attenzione, a compiere quello stesso sforzo che poco prima aveva spacciato per superfluo. È chiaro, altresì, il riferimento a quell’aspetto della realtà codificato dal suo maestro, Pirandello: L’umorismo. D’altronde, qui a parlare è pur sempre Eduardo.
Da questo punto parte l’idea di messa in scena: l’obiettivo è andare oltre. Trasformare questa “farsa” in vero e proprio “dramma”. Il punto di partenze è lo stimolo che Eduardo invia: prestare una maggiore attenzione al testo, ai personaggi, agli accadimenti; il punto di arrivo è la restituzione di una forma più complessa, articolata e cosciente del dramma attraverso lo studio approfondito della condizione umana di tutti i personaggi – meglio ancora se “persone” – attori di questa vicenda.
Domenico Pinelli
Personaggi e interpreti
(in ordine d’apparizione)
Checchina, Filumena, Elena Starace
Teresa Murri, Anna Ferraioli Ravel
Don Giovanni Altamura, Mario Cangiano
Luigi Strada, Mario Autore
Dottor Croce, Luigi Leone
Michele Murri , Domenico Pinelli
Evelina Altamura, Lucienne Perreca
Ettore de Stefano, Antonio Mirabella
Vincenzo Gallucci, Gianluca Cangiano
Olga, Silvia Salvadori
Saveria Gallucci, Laura Pagliara
Attilio Gallucci, Vittorio Passaro
Teatro Comunale Mario Scarpetta di Sala Consilina
Info 3498713124
Sabato 23 novembre, ore 20.45
Inaugurazione stagione teatrale 2024/2025
Tradizione e turismo – Centro di produzione teatrale, Teatro Sannazaro, Ag Spettacoli
presentano
Peppe Barra
in
Buonasera a tutti
dai miei disordinati appunti
con
Luca Urciuolo (pianoforte)
regia Francesco Esposito
Il recital già dal titolo lascia intuire cosa dovrà aspettarsi il pubblico: un momento di intimità tra artista e spettatori, oltrepassando la cosiddetta quarta parete in un continuo dialogo con la platea. Il modo di fare teatro di Peppe Barra è stato più volte definito “le mille e una resurrezione dell’animo partenopeo”. Attraverso la sua maschera sarcastica e ai tanti registri vocali – dai più gravi ai più acuti -, unisce da sempre gli elementi colti e popolari della sua città, mescolando nei suoi spettacoli, con facilità, la tradizione e l’innovazione. Un viaggio nella vita dell’uomo e dell’artista: i suoi ricordi di infanzia e adolescenza nella Procida e nella Napoli degli anni ’50, la sua memoria di giovanissimo attore con Zietta Liù, fino al successo della Nuova Compagnia di Canto Popolare e agli anni di teatro insieme alla indimenticata Concetta Barra, madre e compagna di scena. Una passeggiata nei suoi oltre 60 anni di carriera, tra teatro e canzone, toccando la musica barocca e la tradizione popolare, il mondo magico di Basile, grandi autori come Petito e Viviani, il varietà, il cabaret, fino a giungere ai cantautori contemporanei. Barra sarà unico mattatore in scena – insieme al maestro Luca Urciuolo che lo accompagnerà al pianoforte – per divertire ed emozionare, con follia e poesia. Senza mai interrompere il gioco con il pubblico, come un felice incontro tra bambini che hanno soltanto voglia di stare insieme e divertirsi …con gioia ed ironia.
di Napoli Magazine
16/11/2024 - 00:57
Teatro Auditorium Tommasiello di Teano
info 0823885096 - 3333782429
Martedì 19 novembre, ore 20.45
Inaugurazione stagione teatrale 2024/2025
Teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere
Info 0823799612
Mercoledì 20 e giovedì 21 novembre, ore 21.00
Inaugurazione stagione teatrale 2024/2025
Ag Spettacoli, Tradizione e Turismo
presenta
Biagio Izzo in
L’arte della truffa
Di Toni Fornari, Andrea Maia, Vincenzo Sinopoli e Augusto Fornari
con
Carla Ferraro, Roberto Giordano, Arduino Speranza, Ciro Pauciullo, Adele Vitale
scene Massimo Comune
disegno luci Luigi Raia
musiche Gruppo SMP
costumi Federica Calabrese
regia Augusto Fornari
La vita di Gianmario e della moglie Stefania viene sconvolta dall’arrivo del fratello di lei, Francesco, che la coppia e` costretta a prendere in casa per fargli ottenere gli arresti domiciliari. Gianmario, integerrimo uomo d’affari, e` preoccupato che la presenza del cognato, noto truffatore, possa nuocere ai rapporti che lui intrattiene con alti prelati del Vaticano, per i quali lavora. Ma un imprevisto rovescio finanziario porta Gianmario ad aver bisogno delle ‘arti’ del cognato, accettando in qualche misura le sue ‘regole’, da sempre criticate, ma ora indispensabili per salvare la sua reputazione di grande uomo d’affari. Il nuovo spettacolo di Biagio Izzo e` una commedia brillante, che tra momenti paradossali, comici ed emozionanti ci fara` assistere alla consumazione di una truffa a fin di bene, che porterà Gianmario a riconsiderare il rapporto con il cognato.
Teatro Minerva di Boscoreale
Info 3396643227 - 3392401209 - 3381890767
Martedì 19 novembre, ore 20.45
Inaugurazione stagione teatrale 2024/2025
Teatro Umberto di Nola
info 0815127683, 0818231622
Venerdì 22 novembre, ore 20.45
Inaugurazione stagione teatrale 2024/2025
ACAST Produzioni
presenta
Vasame
L’amore è rivoluzionario
di Marisa Laurito
con Marisa Laurito, Enzo Gragnaniello
regia Massimo Venturiello
musiche
Piero Gallo, Erasmo Petringa, Marco Caligiuri
Uno spettacolo che parla d'ammore e che ha come filo conduttore la musica del cantautore Enzo Gragnaniello e la spumeggiante presenza di Marisa Laurito che canta e recita l'ammore nelle sue tenere struggenti e divertenti sfaccettature. Una musica originaria, atavica e istintiva che si rivela al pubblico attraverso sonorità e ritmiche sincere, dirette e che ha lo scopo di ricondurlo alle sue radici più remote e ancor di più a punti di riflessione sulla condizione attuale che il mondo sta vivendo. Un invito al sentimento più semplice e complesso: l'ammore, la chiave di tutto. Insieme a loro una band di tre bravissimi musicisti: Piero Gallo (Mandolina), Erasmo Petringa (Violoncello), Marco Caligiuri (Percussioni), Enzo Gragnaniello (Voce e Chitarra Acustica).
Teatro Pasolini di Salerno
Info 089662141
Da martedì 19 a venerdì 22 novembre, ore 21.00
Ente Teatro Cronaca
presenta
Eduardo, per amore del gelo
testi di Fabio Pisano
a cura di Claudio Di Palma
con
Attilia Maurano, Mario Meles, Domenico Palmiero
Le biografie sono la prima e ultima grande opera di un artista, al punto che la produzione spesso diviene conseguenza, a volte ostinata e contraria, altre coerente e lineare con il proprio vissuto. Nel caso di Eduardo De Filippo, è difficile però tirare le fila della sua vita. Perché del privato del grande commediografo partenopeo non si sa molto, e ciò che si sa, lo si raccoglie da contributi o libri scritti da terzi. Così dopo un lungo studio, ho deciso di raccontare tre aspetti della sua vita tirati fuori dall’enorme e enigmatico privato mistero, a lui tanto caro. L’amore, provando ad arrivare in quello spazio segreto in cui lui ha ed è stato amato, ha ed è rimasto deluso. E così Nina, Dodò, Thea, Isabella. Il San Ferdinando, ripercorrendo il suo desiderio verso quel ch’era un rudere sfregiato dalla guerra, che con il suo sguardo acuto, già vedeva luogo imprescindibile per la sua città.
I De Filippo, Luca, Titina, Peppino, una parte di sé, la più importante, quel sé che è stato artefice e protagonista di una grande magia.
Fabio Pisano
Teatro Magic Vision di Casalnuovo
Info 0818030270, 3292180679
Giovedì 21 novembre, ore 20.45
Teatro Partenio di Avellino
Info 0825270961 - 3484072885
Sabato 23, ore 20.45, e domenica 24 novembre, ore 18.00
Ag Produzioni Teatrali
presenta
Paolo Caiazzo
in
Quella visita inaspettata
commedia in due atti scritta e diretta da Paolo Caiazzo
con (in ordine di apparizione)
Carlo Caracciolo, Daniele Ciniglio, Cinzia Cordella, Francesca Morgante
e la partecipazione di Maria Bolignano
scenografia Francesco Felaco, costumi Federica Calabrese,
disegno luci Luigi Della Monaca, aiuto regia Sofia Ardito
foto e grafica Francesco Fiengo Studios
La linea di confine che divide un comportamento etico da uno immorale non ha sempre un andamento lineare ed è funzione di opportunità e situazioni. Il protagonista Ferruccio, imprenditore del Sud, è orgoglioso della sua moralità. Una sola pecca si riconosce: la passione per Diabolik, che in fondo era un ladro. Una moglie arrivista, una sorella vittima di un shock post traumatico infantile, un figlio bamboccione e un commercialista fin troppo amico completano il quadro della vicenda. Gli equilibri familiari, anche se precari e monotoni, sembrano reggere, ma una visita inaspettata mette in discussione la loro integrità facendo affiorare vecchi scheletri nell’armadio: l’imprenditore deve rispondere di alcuni fondi sospetti transitati, a sua insaputa, su un conto corrente bancario. Incapace di reggere il peso delle accuse e spinto dalla disperazione di chi non ha più nulla da perdere, Ferruccio andrà oltre le aspettative decidendo di fare una follia e liberare il suo lato oscuro. Questo suo nuovo aspetto spregiudicato, ispirato comicamente a film e serie “crime” che invadono tv e streaming, conquista gli abitanti della casa, inconsapevoli vittime del “Fascino del male”.
Teatro Diana di Nocera Inferiore
info 3347009811
Sabato 23, ore 20.45, e domenica 24 novembre, ore 18.00
Inaugurazione stagione teatrale 2024/2025
Gli Ipocriti Melina Balsamo
presenta
Mario Autore, Anna Ferraioli Ravel, Domenico Pinelli
in
Ditegli sempre di sì
di Eduardo De Filippo
con
Gianluca Cangiano, Mario Cangiano, Luigi Leone,
Antonio Mirabella, Laura Pagliara, Vittorio Passaro,
Lucienne Perreca, Silvia Salvadori, Elena Starace
scena Luigi Ferrigno, Sara Palmieri
costumi Viviana Crosato
musiche Mario Autore
regia Domenico Pinelli
Quest’anno ricorre il quarantesimo anniversario dalla scomparsa di Eduardo De Filippo. Tra le moltitudini di artisti anch’io, col pronto e santo sostegno di Mario Autore e Anna Ferraioli Ravel, due colleghi che – non a caso – definisco fratelli, ho pensato di omaggiare in qualche modo quest’uomo che, seppure io non abbia mai conosciuto anche solo per motivi anagrafici, ha giocato un ruolo fondamentale nella mia formazione prima, nella mia esistenza poi. Nasce così l’idea di mettere in scena Ditegli sempre di sì, una commedia divertentissima, retta da un meccanismo comico perfetto, nonché pregna di spunti riflessivi riguardo una materia estremamente affascinante che Eduardo, per certi aspetti epigono di Pirandello, studiò sicuramente bene: la pazzia. Se nello spazio interposto tra un’idea e la realizzazione di essa ci sta un oceano, tra quella stessa idea e la costruzione di un vero e proprio progetto su di essa, se non un oceano, ci sta comunque un mare. In primis devo ringraziare Tommaso De Filippo che ha creduto in me e nei miei compagni di viaggio, sposando immediatamente il progetto e dandomi l’occasione di lavorare su questo meraviglioso testo. In seguito a questa risposta che definirei “felice”, il passo seguente è consistito nel rendersi conto che senza una produzione – anche piccola – alle spalle, i costi di allestimento e le spese varie avrebbero di sicuro reso vano anche il primo passo. Ecco l’inciampo. Ci sono momenti, però, in cui una mano ti viene tesa e tu non puoi fare a meno di accettarla senza capire né come né perché – guai a chiederselo, penso io! – ritrovandoti una produzione come Gli Ipocriti Melina Balsamo che crede nella tua idea e decide di scommettere su una compagnia di attori giovani, diretti da un giovane attore alla sua prima vera esperienza da regista, che si propone di mettere su uno spettacolo tanto importante in una versione nuova e ambiziosa – seppure legata indissolubilmente alla tradizione – e portarlo in giro nei grandi teatri d’Italia: se non è già questa una follia … ditegli sempre di si!
“Il pazzo è un sognatore da sveglio” Immanuel Kant.
Eduardo scrive Ditegli sempre di sì (titolo originale “Chill’è pazzo!”) nel 1927 per la compagnia del fratellastro Vincenzo Scarpetta. Solo nel 1932 il drammaturgo, in occasione della nuova messa in scena affiancato dai fratelli, decide di modificare il testo riducendo il numero dei personaggi e rivedendo l’intreccio della storia.
La pazzia che assume il ruolo centrale in questa vicenda costituisce uno dei topoi più efficaci della letteratura, come del teatro in funzione anche, e soprattutto, di espediente sia comico che tragico. In Ditegli sempre di sì la pazzia è il vero motore comico. Lo stesso autore, nel prologo della versione televisiva registrata nel 1962, esordisce così:
Eccomi a voi. Non c’è filosofia nella farsa che recito stasera,
ma un personaggio della vita vera,
un tal dei tali affetto da follia [...]
Eppure, continua:
[...] Allora è un dramma, mi direte voi, io vi rispondo “è una tragedia nera,
ma non è nostra”. E la tragedia vera diventa farsa se non tocca a noi. [...]
Divertitevi dunque, riflettendo che ognuno può trovarselo davanti
un vero matto, e accade a tutti quanti di
commuoversi e ridere piangendo [...]
È quasi come se Eduardo invitasse, ora, gli spettatori ad una maggiore attenzione, a compiere quello stesso sforzo che poco prima aveva spacciato per superfluo. È chiaro, altresì, il riferimento a quell’aspetto della realtà codificato dal suo maestro, Pirandello: L’umorismo. D’altronde, qui a parlare è pur sempre Eduardo.
Da questo punto parte l’idea di messa in scena: l’obiettivo è andare oltre. Trasformare questa “farsa” in vero e proprio “dramma”. Il punto di partenze è lo stimolo che Eduardo invia: prestare una maggiore attenzione al testo, ai personaggi, agli accadimenti; il punto di arrivo è la restituzione di una forma più complessa, articolata e cosciente del dramma attraverso lo studio approfondito della condizione umana di tutti i personaggi – meglio ancora se “persone” – attori di questa vicenda.
Domenico Pinelli
Personaggi e interpreti
(in ordine d’apparizione)
Checchina, Filumena, Elena Starace
Teresa Murri, Anna Ferraioli Ravel
Don Giovanni Altamura, Mario Cangiano
Luigi Strada, Mario Autore
Dottor Croce, Luigi Leone
Michele Murri , Domenico Pinelli
Evelina Altamura, Lucienne Perreca
Ettore de Stefano, Antonio Mirabella
Vincenzo Gallucci, Gianluca Cangiano
Olga, Silvia Salvadori
Saveria Gallucci, Laura Pagliara
Attilio Gallucci, Vittorio Passaro
Teatro Comunale Mario Scarpetta di Sala Consilina
Info 3498713124
Sabato 23 novembre, ore 20.45
Inaugurazione stagione teatrale 2024/2025
Tradizione e turismo – Centro di produzione teatrale, Teatro Sannazaro, Ag Spettacoli
presentano
Peppe Barra
in
Buonasera a tutti
dai miei disordinati appunti
con
Luca Urciuolo (pianoforte)
regia Francesco Esposito
Il recital già dal titolo lascia intuire cosa dovrà aspettarsi il pubblico: un momento di intimità tra artista e spettatori, oltrepassando la cosiddetta quarta parete in un continuo dialogo con la platea. Il modo di fare teatro di Peppe Barra è stato più volte definito “le mille e una resurrezione dell’animo partenopeo”. Attraverso la sua maschera sarcastica e ai tanti registri vocali – dai più gravi ai più acuti -, unisce da sempre gli elementi colti e popolari della sua città, mescolando nei suoi spettacoli, con facilità, la tradizione e l’innovazione. Un viaggio nella vita dell’uomo e dell’artista: i suoi ricordi di infanzia e adolescenza nella Procida e nella Napoli degli anni ’50, la sua memoria di giovanissimo attore con Zietta Liù, fino al successo della Nuova Compagnia di Canto Popolare e agli anni di teatro insieme alla indimenticata Concetta Barra, madre e compagna di scena. Una passeggiata nei suoi oltre 60 anni di carriera, tra teatro e canzone, toccando la musica barocca e la tradizione popolare, il mondo magico di Basile, grandi autori come Petito e Viviani, il varietà, il cabaret, fino a giungere ai cantautori contemporanei. Barra sarà unico mattatore in scena – insieme al maestro Luca Urciuolo che lo accompagnerà al pianoforte – per divertire ed emozionare, con follia e poesia. Senza mai interrompere il gioco con il pubblico, come un felice incontro tra bambini che hanno soltanto voglia di stare insieme e divertirsi …con gioia ed ironia.