Dal 19 al 28 dicembre il Teatro Civico 14 di Casagiove accoglie il pubblico con lo spettacolo site-specific Bar Tales 2 – Episodio 1, una produzione Mutamenti\Teatro Civico 14, da un’idea di Ilaria Delli Paoli. Roberto Solofria, Ilaria Delli Paoli, Antimo Navarra, Michele Brasilio, con, di volta in volta, partecipazioni straordinarie, tornano a dare vita al mondo del Bar Zotti, luogo simbolo della miniserie teatrale che ha conquistato gli spettatori nella sua prima stagione. Le repliche sono programmate con i seguenti orari: 19 dicembre ore 21.00; 20 e 27 dicembre ore 20.00; 21, 26 e 28 dicembre ore 18.00; 25 dicembre ore 19.00. 

Dopo il successo della prima stagione, ritorna la miniserie teatrale Bar Tales, pronta a farci ridere, emozionare e riflettere. Il cuore pulsante della storia è ancora una volta il Bar Zotti, il locale gestito da Lorenzo, Carlo e Armando, dove ogni sera si intrecciano vite, speranze e segreti. In questa nuova stagione, rivedremo i personaggi che abbiamo imparato a conoscere e ad amare, ma ci saranno anche nuovi ingressi destinati a scompigliare le carte. Tra situazioni improbabili, equivoci esilaranti e colpi di scena inaspettati, il bar si conferma ancora una volta un microcosmo di umanità, dove ogni serata è una storia a sé e nessuno esce uguale a come è entrato: mix di comicità e poesia, dove il confine tra palco e realtà si fa sempre più sottile.

Nel bar di sempre, tra caffè, confessioni e verità mai dette, la quotidianità esplode in una commedia corale dove sentimenti, bugie e desideri si intrecciano senza controllo. Tra provini improbabili per reality show, relazioni sbagliate, gravidanze inattese, tarocchi, miracoli presunti e identità inventate, i protagonisti cercano disperatamente amore, riconoscimento e un senso alle proprie scelte. Il bar della nuova location, la sede di Casagiove del Teatro Civico 14, è lo sfondo ideale per tutto questo.

Bar Tales – Stagione 2 racconta con ironia tagliente e ritmo serrato il caos emotivo di una generazione che parla troppo, ama male e si rifugia nei luoghi familiari per non affrontare davvero la verità. Lo spettacolo promette così di riportarci dentro una quotidianità ironica e spietata, dove ridere è un modo per restare in piedi e raccontarsi è l’unica vera forma di resistenza.