Cultura & Gossip
SPETTACOLI - "L’ultima corsa di Fred", al Nest Napoli Est Teatro il 29 dicembre
23.12.2024 13:27 di Napoli Magazine

Il 2024 del Nest Napoli Est Teatro si concluderà domenica 29 dicembre ore 20 con "L'ultima corsa di Fred", uno spettacolo di Mario Gelardi e Giuseppe Miale di Mauro. La regia è di Peppe Miale. In scena Massimo De Matteo. 

L’ultima corsa di Fred
di Mario Gelardi e Giuseppe Miale Di Mauro

regia di Peppe Miale

con Massimo De Matteo

musiche di Floriano Bocchino

costumi di Alessandra Gaudioso

Scene di Luigi Ferrigno
Produzione Ente Teatro Cronaca

 

Lo spettacolo ha debuttato il 21 gennaio 2003 al Theatre De Poche di Napoli. Prodotto da Vesuvioteatro e Theatre De Poche, con la regia di Peppe Miale, è interpretato da Massimo De Matteo con la musica scritta ed eseguita da Floriano Bocchino, i costumi di Alessandra Gaudioso, le scene di Luigi Ferrigno. Tuttora in tournèe è stato presentato a Benevento Città spettacolo e al Premio Troisi. E’ stato in cartellone tra gli alti, al Teatro Nuovo di Napoli, al Teatro Vascello di Roma, al Teatro dei Filodrammatici di Milano, al Teatro Comunale di Bellinzona.

SINOSSI


3 febbraio 1960, una Ford Thunderbird sfreccia per le strade di Roma alle sei e venti del mattino. La folle corsa di quell'auto verrà fermata da un camion con cui si scontrerà. Non occorre molto perché gli inconsapevoli spettatori di quella scena si rendano conto che, alla guida di quell'auto, c'è Fred Buscaglione.

Una vita ed un successo lampo, finita con altrettanta immediatezza, una vita tra il fumo dei locali italiani ed europei a interpretare il ruolo del taciturno e imprevedibile cantante da night, un ruolo che forse non gli apparteneva tanto. Una storia raccontata da un testimone casuale, di quella vita breve, appena quarant'anni, un fan qualunque come ce ne sono ancora oggi. E' il sogno del fan. Che non immagina ad occhi aperti ma agisce, fa, ripete fisicamente replica il mito. E nel mito specchia il proprio vissuto, rendendolo per quanto possibile parallelo alle vicissitudini dell'Altro. Altro che il Fan scruta, spia, insegue, ma non raggiunge mai. Anche perché l'Altro, infine, schizza via e la scelta da fare, stavolta, è diversa.

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SPETTACOLI - "L’ultima corsa di Fred", al Nest Napoli Est Teatro il 29 dicembre

di Napoli Magazine

23/12/2024 - 13:27

Il 2024 del Nest Napoli Est Teatro si concluderà domenica 29 dicembre ore 20 con "L'ultima corsa di Fred", uno spettacolo di Mario Gelardi e Giuseppe Miale di Mauro. La regia è di Peppe Miale. In scena Massimo De Matteo. 

L’ultima corsa di Fred
di Mario Gelardi e Giuseppe Miale Di Mauro

regia di Peppe Miale

con Massimo De Matteo

musiche di Floriano Bocchino

costumi di Alessandra Gaudioso

Scene di Luigi Ferrigno
Produzione Ente Teatro Cronaca

 

Lo spettacolo ha debuttato il 21 gennaio 2003 al Theatre De Poche di Napoli. Prodotto da Vesuvioteatro e Theatre De Poche, con la regia di Peppe Miale, è interpretato da Massimo De Matteo con la musica scritta ed eseguita da Floriano Bocchino, i costumi di Alessandra Gaudioso, le scene di Luigi Ferrigno. Tuttora in tournèe è stato presentato a Benevento Città spettacolo e al Premio Troisi. E’ stato in cartellone tra gli alti, al Teatro Nuovo di Napoli, al Teatro Vascello di Roma, al Teatro dei Filodrammatici di Milano, al Teatro Comunale di Bellinzona.

SINOSSI


3 febbraio 1960, una Ford Thunderbird sfreccia per le strade di Roma alle sei e venti del mattino. La folle corsa di quell'auto verrà fermata da un camion con cui si scontrerà. Non occorre molto perché gli inconsapevoli spettatori di quella scena si rendano conto che, alla guida di quell'auto, c'è Fred Buscaglione.

Una vita ed un successo lampo, finita con altrettanta immediatezza, una vita tra il fumo dei locali italiani ed europei a interpretare il ruolo del taciturno e imprevedibile cantante da night, un ruolo che forse non gli apparteneva tanto. Una storia raccontata da un testimone casuale, di quella vita breve, appena quarant'anni, un fan qualunque come ce ne sono ancora oggi. E' il sogno del fan. Che non immagina ad occhi aperti ma agisce, fa, ripete fisicamente replica il mito. E nel mito specchia il proprio vissuto, rendendolo per quanto possibile parallelo alle vicissitudini dell'Altro. Altro che il Fan scruta, spia, insegue, ma non raggiunge mai. Anche perché l'Altro, infine, schizza via e la scelta da fare, stavolta, è diversa.