Cultura & Gossip
SPETTACOLI - "Re Chicchinella", al Teatro San Ferdinando di Napoli dal 29 ottobre al 10 novembre
24.10.2024 12:38 di Napoli Magazine

Dal 29 ottobre al 10 novembre al Teatro San Ferdinando si apre la nuova stagione con lo spettacolo di Emma Dante, Re Chicchinella, adattato da una fiaba de Lo cunto de li cunti ovvero Lo trattenemiento de peccerelle, meravigliosa raccolta di novelle in lingua napoletana, che Giambattista Basile creò nel 1634. Con un apologo sull’ipocrisia e l’avidità la regista siciliana conclude il suo percorso attraverso Lo cunto de li cunti di Basile.  Le prime due novelle messe in scena dalla Dante sono state infatti La Scortecata e Pupo di zucchero e un pubblico sempre commosso e appassionato ha seguito con attenzione l’immaginifico universo dello scrittore campano, ora Re Chicchinella sarà un’altra favola che servirà a  raccontare la profondità dell’animo umano tramite il gioco e l’ornamento della poesia barocca.

Protagonista della vicenda, che, come sempre, mescola elementi grotteschi, comici e tragici, è un re che, colto da un bisogno corporale, commette il tragico errore di impiegare un animale che crede morto, una gallina, per pulirsi le terga… La pennuta, tutt’altro che defunta, gli si incolla al didietro e risale su per le viscere, installandosi nelle interiora del sovrano. L’animale magico, come un verme solitario, divora tutto quello che il poveretto mangia, facendogli espellere uova d’oro. Stremato dalla cosa, il re decide di lasciarsi morire di fame, incontrando l’opposizione di tutta la corte, che non vuole privarsi delle uova d’oro.

Spiega Emma Dante: «Re Chicchinella racconta la storia di un sovrano malato, solo e senza più speranze, circondato da una famiglia anaffettiva e glaciale che ha un solo interesse, ricevere un uovo d’oro al giorno. L’animale vive e si nutre dentro di lui, divorando lentamente le sue viscere, fino a quando il re non scopre che per il mondo lui e la gallina sono la stessa cosa. Dopo tredici giorni d’inedia, Re Carlo III d’Angiò, re di Sicilia e di Napoli, principe di Giugliano, conte d’Orleans, visconte d’Avignon e di Forcalquier, principe di Portici Bellavista, re d’Albania, principe di Valenzia e re titolare di Costantinopoli, entra nella sua nuova esistenza e, appollaiato sul trono, riceve il plauso di tutta la Corte.»

 


RE CHICCHINELLA 
scritto e diretto da Emma Dante
libero adattamento da Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile
con Angelica Bifano, Viola Carinci, Davide Celona, Roberto Galbo, Enrico Lodovisi, Yannick Lomboto, Carmine Maringola, Davide Mazzella, Simone Mazzella, Annamaria Palomba, Samuel Salamone, Stephanie Taillandier, Marta Zollet
elementi scenici e costumi Emma Dante
luci Cristian Zucaro
produzione Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, Atto Unico / Compagnia Sud Costa Occidentale, Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale, Carnezzeria, Célestins Théâtre de Lyon, Châteauvallon-Liberté Scène Nationale, Cité du Théâtre – Domaine d’O – Montpellier / Printemps des Comédiens

durata spettacolo 60 minuti

orari spettacoli: 29/10/2024 21:00, 30/10/2024 17:00, 31/10/2024 17:00, 01/11/2024 21:00, 02/11/2024 19:00, 03/11/2024 18:00, 05/11/2024 21:00, 06/11/2024 17:00, 07/11/2024 19:00, 08/11/2024 21:00, 09/11/2024 19:00, 10/11/2024 18:0

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di Napoli Magazine

24/10/2024 - 12:38

Dal 29 ottobre al 10 novembre al Teatro San Ferdinando si apre la nuova stagione con lo spettacolo di Emma Dante, Re Chicchinella, adattato da una fiaba de Lo cunto de li cunti ovvero Lo trattenemiento de peccerelle, meravigliosa raccolta di novelle in lingua napoletana, che Giambattista Basile creò nel 1634. Con un apologo sull’ipocrisia e l’avidità la regista siciliana conclude il suo percorso attraverso Lo cunto de li cunti di Basile.  Le prime due novelle messe in scena dalla Dante sono state infatti La Scortecata e Pupo di zucchero e un pubblico sempre commosso e appassionato ha seguito con attenzione l’immaginifico universo dello scrittore campano, ora Re Chicchinella sarà un’altra favola che servirà a  raccontare la profondità dell’animo umano tramite il gioco e l’ornamento della poesia barocca.

Protagonista della vicenda, che, come sempre, mescola elementi grotteschi, comici e tragici, è un re che, colto da un bisogno corporale, commette il tragico errore di impiegare un animale che crede morto, una gallina, per pulirsi le terga… La pennuta, tutt’altro che defunta, gli si incolla al didietro e risale su per le viscere, installandosi nelle interiora del sovrano. L’animale magico, come un verme solitario, divora tutto quello che il poveretto mangia, facendogli espellere uova d’oro. Stremato dalla cosa, il re decide di lasciarsi morire di fame, incontrando l’opposizione di tutta la corte, che non vuole privarsi delle uova d’oro.

Spiega Emma Dante: «Re Chicchinella racconta la storia di un sovrano malato, solo e senza più speranze, circondato da una famiglia anaffettiva e glaciale che ha un solo interesse, ricevere un uovo d’oro al giorno. L’animale vive e si nutre dentro di lui, divorando lentamente le sue viscere, fino a quando il re non scopre che per il mondo lui e la gallina sono la stessa cosa. Dopo tredici giorni d’inedia, Re Carlo III d’Angiò, re di Sicilia e di Napoli, principe di Giugliano, conte d’Orleans, visconte d’Avignon e di Forcalquier, principe di Portici Bellavista, re d’Albania, principe di Valenzia e re titolare di Costantinopoli, entra nella sua nuova esistenza e, appollaiato sul trono, riceve il plauso di tutta la Corte.»

 


RE CHICCHINELLA 
scritto e diretto da Emma Dante
libero adattamento da Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile
con Angelica Bifano, Viola Carinci, Davide Celona, Roberto Galbo, Enrico Lodovisi, Yannick Lomboto, Carmine Maringola, Davide Mazzella, Simone Mazzella, Annamaria Palomba, Samuel Salamone, Stephanie Taillandier, Marta Zollet
elementi scenici e costumi Emma Dante
luci Cristian Zucaro
produzione Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, Atto Unico / Compagnia Sud Costa Occidentale, Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale, Carnezzeria, Célestins Théâtre de Lyon, Châteauvallon-Liberté Scène Nationale, Cité du Théâtre – Domaine d’O – Montpellier / Printemps des Comédiens

durata spettacolo 60 minuti

orari spettacoli: 29/10/2024 21:00, 30/10/2024 17:00, 31/10/2024 17:00, 01/11/2024 21:00, 02/11/2024 19:00, 03/11/2024 18:00, 05/11/2024 21:00, 06/11/2024 17:00, 07/11/2024 19:00, 08/11/2024 21:00, 09/11/2024 19:00, 10/11/2024 18:0