NAPOLI - Come da copione, la sfida tra Juventus e Inter aggiunge un altro capitolo alla lunga stagione dei veleni, delle scelte arbitrali che gettano ombre e alimentano sospetti sul campionato di serie A. I fatti di ieri pomeriggio non hanno bisogno di commenti, e' un film già visto e adesso tutto e' nelle mani del Napoli, che va a Firenze per vendicare uno scudetto scippato e per difendere un quarto posto che vale 40 milioni e la possibilità di costruire un futuro ad alti livelli. Non sarà semplice la gara del Franchi, anche stavolta la pressione sarà tutta sugli azzurri ma il Napoli di questo finale di stagione non deve avere timori e neanche farsi prendere dall'ansia. Ma soprattutto non bisogna cadere nella trappola di possibili provocazioni. Il mercato e la questione allenatore per almeno 24 ore resteranno congelati è molto dipenderà da quale sarà l'esito di 90 minuti che valgono una finale. Il dopo Gattuso non ha ancora un nome e un cognome. Aurelio De Laurentiis deciderà dopo gli ultimi due impegni di campionato il successore del tecnico calabrese, che a sua volta sembra molto vicino alla firma con la Fiorentina. Spalletti ha dato la sua disponibilità al Napoli ma il nome non scalda la piazza, e' un candidato ma ad ora non il prescelto. Sullo sfondo c'è il nome di Max Allegri che e' più di una suggestione. Allegri resta in orbita Juventus ma non e' convinto della prospettiva di un ritorno in un ambiente che, almeno nell'immediato, difficilmente potrà ripetere il filotto di scudetti vinti. Allegri e' anche uno dei nomi per il Real Madrid, dove pero non e' la prima scelta e circolano anche i nomi di Raul e Marcelo Gallardo. Sullo sfondo per il nuovo Napoli restano anche i nomi dei vari Inzaghi, Benitez, Sarri e anche le piste straniere Galtier e Rudy Garcia ma la verità e' che ad oggi il nome certo del futuro allenatore del Napoli non c'è. Il casting non e' chiuso e la scelta finale avverrà soltanto dopo Firenze. Ci sarà tempo e modo per la parola finale sul toto-allenatore: adesso e' il momento del mezzogiorno di fuoco contro la viola e contro i gufi, augurandoci di non dovercela vedere anche contro avversari in maglia gialla...

Emanuele Cammaroto

Napoli Magazine

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