NAPOLI - Finisce il Mondiale e all'alba dello sprint finale di una stagione che potrebbe riscrivere la storia azzurra, il Napoli perde un tifoso speciale che stava per diventare anche il nostro allenatore nell'estate del 2015. Sinisa Mihajlovic si consegna all'eternità e non può che esserci un pensiero di rispetto e di affetto per questo campione che ci ha regalato cose straordinarie da calciatore e poi si è dimostrato ancora più grande nella vita per i suoi valori e il suo carattere. Lo voglio ricordare con quelle sue parole commoventi: "Vorrei che lo scudetto lo vincesse il Napoli, per la gente. Io non c’entro un ca**o con loro ma li sento vicini e affini a me e al mio popolo". Era questo Mihajlovic e mi piace pensare che da questo momento il guerriero serbo ci guarderà dalla tribuna degli immortali, anche lui seduto accanto a Diego Maradona ad accompagnarci da lassù nella rincorsa a quel triplice fischio liberatorio che qui aspettiamo da 32 anni.
Emanuele Cammaroto
Napoli Magazine
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
di Napoli Magazine
17/12/2022 - 19:13
NAPOLI - Finisce il Mondiale e all'alba dello sprint finale di una stagione che potrebbe riscrivere la storia azzurra, il Napoli perde un tifoso speciale che stava per diventare anche il nostro allenatore nell'estate del 2015. Sinisa Mihajlovic si consegna all'eternità e non può che esserci un pensiero di rispetto e di affetto per questo campione che ci ha regalato cose straordinarie da calciatore e poi si è dimostrato ancora più grande nella vita per i suoi valori e il suo carattere. Lo voglio ricordare con quelle sue parole commoventi: "Vorrei che lo scudetto lo vincesse il Napoli, per la gente. Io non c’entro un ca**o con loro ma li sento vicini e affini a me e al mio popolo". Era questo Mihajlovic e mi piace pensare che da questo momento il guerriero serbo ci guarderà dalla tribuna degli immortali, anche lui seduto accanto a Diego Maradona ad accompagnarci da lassù nella rincorsa a quel triplice fischio liberatorio che qui aspettiamo da 32 anni.
Emanuele Cammaroto
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