NAPOLI - ANTONIO CORBO, editorialista di Repubblica, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14:00 alle 15:00, condotta da Antonio Petrazzuolo e Michele Sibilla. Ecco quanto ha affermato: “Mercato? Sono delle voci in giro, ma sono un po' scettico sui nomi che si stanno facendo. C’è ancora un bel percorso da fare, per quanto riguarda il Napoli, si deve capire se Conte vuole partecipare attivamente o aspetta gli ordini della società. La prima cosa da fare è una chiacchierata tra Conte e De Laurentiis per capire che tipo di campionato si vuole fare e che profili di calciatori prendere. Bisogna capire il nome giusto e per capirlo serve misurarsi con le loro informazioni, di Conte e di De Laurentiis. Centro sportivo e stadio? Sul centro sportivo, la società farà bene a concentrarsi, ma se si farà occorre molto tempo, ai suoli de La Piana manca la bonifica e non è stato ancora fissato il prezzo. Bisogna capire chi farà i lavori e chi farà la bonifica. Serve tempo per la realizzazione. Napoli-Milan? Napoli-Milan sono stati tutti incontri di altissimo livello. Non bastano i soldi di Kvara e Osimhen per fare il mercato, si possono aggiungere i soldi delle cessioni. Venderei quei calciatori della fascia matura, cercando di ringiovanire la squadra. Se arriva una buona offerta tipo per Anguissa, io farei cassa. Lukaku? Lukaku avrà 32 anni, merita il massimo rispetto, ma se ha un mercato come si dice quello arabo, io prenderei i soldi degli arabi e li investirei su calciatori giovani. Neres? Dura 50-55 minuti dove da il meglio di sè stesso. Può essere anche impiegato nella seconda parte, lo metti nella ripresa dove gli altri sono stanchi e lui può rendere il doppio. Raspadori? Per me deve giocare tutte le partite, ma non si deve rinunciare a Neres, che può giocare nella ripresa. Neres è il giocatore ideale da ripresa. Var? E’ un esperimento da fare e poi si giudica, ma io sono sempre per la riservatezza”.