NAPOLI - SERGIO PELLISSIER, ex attaccante e presidente del Chievo Verona, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14:00 alle 15:00, condotta da Antonio Petrazzuolo e Michele Sibilla. Ecco quanto ha affermato: "Pino Daniele? Mi piaceva, non tutte le canzoni ma ogni tanto lo ascoltavo. Napoli? Quando vinci va sempre bene tutto. Certo, eravamo abituati al Napoli che segnava 4 gol a partita e dominava, ma Conte è uno pratico e concreto. Punta al risultato ed il suo lo sa fare molto bene. Napoli in miglioramento anche in attacco? Milinkovic-Savic ha fatto diversi miracoli nell'ultimo match degli azzurri contro il Torino, ma anche i granata hanno sbagliato dei gol clamorosi quindi anche questi sono segnali. Lukaku? E' un grande attaccante, tutti lo aspettano dal punto di vista fisico ed ora sta crescendo. Con Conte raramente ha sbagliato le annate, è partito a rilento ma fa la differenza ed incute timore agli avversari, questo serve anche ai compagni che riescono ad inserirsi. McTominay? E' un acquisto azzeccato all'interno di un anno positivo. Il Napoli ha speso tanto ed ha preso un allenatore che non vuole mai arrivare secondo, quindi quando arrivano i risultati tutti riescono a far emergere le proprie qualità. Conte fa bene a tenere tutti con i piedi per terra? Assolutamente sì, non bisogna mai abbassare l'attenzione all'interno di un campionato come quello di quest'anno. L'Atalanta è lì e le atre sono tutte vicine. E' difficile capire chi potrà vincere, il Napoli è tra le favorite ma non deve mollare. Conta essere davanti al termine del campionato, non ora. Conte non mollerà mai, anche con 10 punti di vantaggio, quindi i tifosi possono restare tranquilli. Doppia sfida con la Lazio tra Coppa Italia e Serie A, il turnover sarebbe una buona cosa? E' difficile dirlo, bisogna capire anche l'obiettivo della società. La Lazio sta bene ed è difficile da affrontare, loro giocano anche le coppe europee. Chi cambierà di più rischierà di più secondo me, entrambe sono competitive e il match è rischioso. E' giusto però dare più spazio a chi ha giocato meno fin qui, anche perchè ci sarà bisogno di tutti nel corso del campionato e tutti hanno bisogno di fiducia. Chievo? Io ho sempre giocato per passione, ho fatto lo sport che mi piaceva ed è diventato il mio lavoro. Io senza queste cose non sarei arrivato a certi livelli, i tifosi sono essenziali. Senza di loro non sarei ora il presidente del club, aver restituito a loro ciò che avevano perso è il regalo più grande. Finchè potrò resterò qui, spero di poter raggiungere traguardi importanti".
di Napoli Magazine
04/12/2024 - 14:15
NAPOLI - SERGIO PELLISSIER, ex attaccante e presidente del Chievo Verona, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14:00 alle 15:00, condotta da Antonio Petrazzuolo e Michele Sibilla. Ecco quanto ha affermato: "Pino Daniele? Mi piaceva, non tutte le canzoni ma ogni tanto lo ascoltavo. Napoli? Quando vinci va sempre bene tutto. Certo, eravamo abituati al Napoli che segnava 4 gol a partita e dominava, ma Conte è uno pratico e concreto. Punta al risultato ed il suo lo sa fare molto bene. Napoli in miglioramento anche in attacco? Milinkovic-Savic ha fatto diversi miracoli nell'ultimo match degli azzurri contro il Torino, ma anche i granata hanno sbagliato dei gol clamorosi quindi anche questi sono segnali. Lukaku? E' un grande attaccante, tutti lo aspettano dal punto di vista fisico ed ora sta crescendo. Con Conte raramente ha sbagliato le annate, è partito a rilento ma fa la differenza ed incute timore agli avversari, questo serve anche ai compagni che riescono ad inserirsi. McTominay? E' un acquisto azzeccato all'interno di un anno positivo. Il Napoli ha speso tanto ed ha preso un allenatore che non vuole mai arrivare secondo, quindi quando arrivano i risultati tutti riescono a far emergere le proprie qualità. Conte fa bene a tenere tutti con i piedi per terra? Assolutamente sì, non bisogna mai abbassare l'attenzione all'interno di un campionato come quello di quest'anno. L'Atalanta è lì e le atre sono tutte vicine. E' difficile capire chi potrà vincere, il Napoli è tra le favorite ma non deve mollare. Conta essere davanti al termine del campionato, non ora. Conte non mollerà mai, anche con 10 punti di vantaggio, quindi i tifosi possono restare tranquilli. Doppia sfida con la Lazio tra Coppa Italia e Serie A, il turnover sarebbe una buona cosa? E' difficile dirlo, bisogna capire anche l'obiettivo della società. La Lazio sta bene ed è difficile da affrontare, loro giocano anche le coppe europee. Chi cambierà di più rischierà di più secondo me, entrambe sono competitive e il match è rischioso. E' giusto però dare più spazio a chi ha giocato meno fin qui, anche perchè ci sarà bisogno di tutti nel corso del campionato e tutti hanno bisogno di fiducia. Chievo? Io ho sempre giocato per passione, ho fatto lo sport che mi piaceva ed è diventato il mio lavoro. Io senza queste cose non sarei arrivato a certi livelli, i tifosi sono essenziali. Senza di loro non sarei ora il presidente del club, aver restituito a loro ciò che avevano perso è il regalo più grande. Finchè potrò resterò qui, spero di poter raggiungere traguardi importanti".