Luigi de Magistris, ex sindaco di Napoli, ha parlato nel corso del Terzo Tempo Calcio Napoli, trasmissione in onda su Televomero: “Mi è piaciuta molto la frase di Conte quando dice di fidarsi e di lasciarlo fare. I tifosi si fidano e hanno apprezzato tantissimo il lavoro straordinario che è stato fatto, con lui si può vivere un sogno importante già dalle prossime partite. Un elemento di forza delle ultime giornate è la capacità di cambiare in continuazione modulo, con qualsiasi modalità gioca fa bene e non da riferimenti. Maradona mi è piaciuto sempre perché è stato un uomo contro il sistema e non mi piace quella gente che lo ha utilizzato per sfruttarlo. Anche nella nostra città, come per esempio nell'intitolazione dello stadio, non tutti erano d'accordo. Si sta vicino alle persone sempre, non solo quando stanno bene. Quelle immagini circolate sono molto dure. Ci saranno tanti napoletani a Venezia in trasferta. La paura dei tifosi dopo il 2-1 della Fiorentina? È normale, mancava tanto tempo, se non hai paura vuol dire che non sei tifoso. Si veniva dal disastro dell’anno scorso, Conte ha dovuto dare sicurezza sul piano tattico e mentale. Non è un allenatore che ha paura e sta sperimentando un nuovo modo di mettersi in mostra. Lo scudetto si vincerà anche molto sulla testa ed è importante il rapporto che ha stabilito con la città vivendola molto. Conte sta comunicando molto bene con delle dichiarazioni forti e deve rimarcare che i risultati non sono scontati. Sta gestendo anche bene i giocatori sul piano mentale e atletico”.
di Napoli Magazine
13/03/2025 - 00:31
Luigi de Magistris, ex sindaco di Napoli, ha parlato nel corso del Terzo Tempo Calcio Napoli, trasmissione in onda su Televomero: “Mi è piaciuta molto la frase di Conte quando dice di fidarsi e di lasciarlo fare. I tifosi si fidano e hanno apprezzato tantissimo il lavoro straordinario che è stato fatto, con lui si può vivere un sogno importante già dalle prossime partite. Un elemento di forza delle ultime giornate è la capacità di cambiare in continuazione modulo, con qualsiasi modalità gioca fa bene e non da riferimenti. Maradona mi è piaciuto sempre perché è stato un uomo contro il sistema e non mi piace quella gente che lo ha utilizzato per sfruttarlo. Anche nella nostra città, come per esempio nell'intitolazione dello stadio, non tutti erano d'accordo. Si sta vicino alle persone sempre, non solo quando stanno bene. Quelle immagini circolate sono molto dure. Ci saranno tanti napoletani a Venezia in trasferta. La paura dei tifosi dopo il 2-1 della Fiorentina? È normale, mancava tanto tempo, se non hai paura vuol dire che non sei tifoso. Si veniva dal disastro dell’anno scorso, Conte ha dovuto dare sicurezza sul piano tattico e mentale. Non è un allenatore che ha paura e sta sperimentando un nuovo modo di mettersi in mostra. Lo scudetto si vincerà anche molto sulla testa ed è importante il rapporto che ha stabilito con la città vivendola molto. Conte sta comunicando molto bene con delle dichiarazioni forti e deve rimarcare che i risultati non sono scontati. Sta gestendo anche bene i giocatori sul piano mentale e atletico”.