Luigi De Magistris, ex Sindaco di Napoli, ha parlato nel corso di ‘Terzo Tempo Calcio Napoli’, trasmissione in onda su Televomero: “Per il Napoli è fondamentale ripartire bene a Udine, ci sono state sicuramente responsabilità di mister Conte in queste due partite. Il problema principale penso sia l'attacco. Con un paio di innesti, uno in attacco e uno in difesa, e senza Coppe, il Napoli può puntare al vertice. Conte è arrivato in alto con dei risultati straordinari, l'anno scorso la squadra era inguardabile. Lui è un leader che deve fare squadra e gruppo, ma non mi piace il messaggio mandato in Coppa Italia. Non sono nemmeno convinto che senza la Coppa il Napoli possa giocare meglio, perché giocando ti alleni meglio. Mi ha colpito anche la mancata reazione del Napoli dopo il gol subito, è vero che c’era poco tempo, ma una partita si può ribaltare. Così come l’atteggiamento di Conte, l'ho visto con la testa bassa in conferenza. Poi è vero fino a un certo punto che ha solo 12 giocatori. Difesa e centrocampo mi convincono molto, ma per giocarsi lo Scudetto con quel tipo di attacco diventa complesso, Conte si deve inventare qualcosa. Ricordo quando demmo a Bud Spencer le chiavi di ambasciatore di Napoli del mondo, ho visto quest'affetto straordinario nei suoi confronti. Ricordo la chiacchierata che ci facemmo, un napoletano doc, mi fa piacere che Salvatore Esposito abbia portato Bud Spencer ancora più in alto con Piedone. Ho visto che c’è stato un matrimonio all’Archivio di Stato. Il tema è la messa in vendita, il fitto e il profitto. L’idea che non è accessibile al giovane che non ha soldi e che vuole fare una mostra, ma solo ai ricchi, è un tema che vale per tutti. Questa surreale idea di consegnare l’Archivio di Stato per matrimoni e feste… Dev’essere aperto tutti, perché è un luogo di cultura, più che di consumo. Al PAN bastava che qualsiasi giovane che voleva fare una mostra, per esempio di fotografie, inviasse una mail e l’aveva a titolo gratuito. È il contrario di dare soldi per affittare un museo per una festa e ricavarne il profitto”.
di Napoli Magazine
12/12/2024 - 01:03
Luigi De Magistris, ex Sindaco di Napoli, ha parlato nel corso di ‘Terzo Tempo Calcio Napoli’, trasmissione in onda su Televomero: “Per il Napoli è fondamentale ripartire bene a Udine, ci sono state sicuramente responsabilità di mister Conte in queste due partite. Il problema principale penso sia l'attacco. Con un paio di innesti, uno in attacco e uno in difesa, e senza Coppe, il Napoli può puntare al vertice. Conte è arrivato in alto con dei risultati straordinari, l'anno scorso la squadra era inguardabile. Lui è un leader che deve fare squadra e gruppo, ma non mi piace il messaggio mandato in Coppa Italia. Non sono nemmeno convinto che senza la Coppa il Napoli possa giocare meglio, perché giocando ti alleni meglio. Mi ha colpito anche la mancata reazione del Napoli dopo il gol subito, è vero che c’era poco tempo, ma una partita si può ribaltare. Così come l’atteggiamento di Conte, l'ho visto con la testa bassa in conferenza. Poi è vero fino a un certo punto che ha solo 12 giocatori. Difesa e centrocampo mi convincono molto, ma per giocarsi lo Scudetto con quel tipo di attacco diventa complesso, Conte si deve inventare qualcosa. Ricordo quando demmo a Bud Spencer le chiavi di ambasciatore di Napoli del mondo, ho visto quest'affetto straordinario nei suoi confronti. Ricordo la chiacchierata che ci facemmo, un napoletano doc, mi fa piacere che Salvatore Esposito abbia portato Bud Spencer ancora più in alto con Piedone. Ho visto che c’è stato un matrimonio all’Archivio di Stato. Il tema è la messa in vendita, il fitto e il profitto. L’idea che non è accessibile al giovane che non ha soldi e che vuole fare una mostra, ma solo ai ricchi, è un tema che vale per tutti. Questa surreale idea di consegnare l’Archivio di Stato per matrimoni e feste… Dev’essere aperto tutti, perché è un luogo di cultura, più che di consumo. Al PAN bastava che qualsiasi giovane che voleva fare una mostra, per esempio di fotografie, inviasse una mail e l’aveva a titolo gratuito. È il contrario di dare soldi per affittare un museo per una festa e ricavarne il profitto”.