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ADL - De Laurentiis sull'acquisizione del Napoli: "Mi presentai all'udienza con una squadra di avvocati che sembravano gli Avengers"
22.08.2025 11:15 di Napoli Magazine
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Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, nella lunga intervista al settimanale "7" del Corriere della Sera, ha raccontato le origini dell'acquisizione del Napoli: "Un giorno dovrò scrivere il libro di come avvenne quell'acquisizione, ma per sommi capi gliela riassumo perché fu davvero un'avventura. Avevo già provato a prendere il Napoli, nel 1999, convocando i media e mostrando loro un assegno circolare da 120 miliardi di lire spezzato in due parti: la prima era a disposizione di Ferlaino, per la seconda volevo effettuare una due diligence. La sua risposta fu una causa per aver creato, secondo lui, una distrazione della campagna abbonamenti, causa che peraltro vinsi facilmente. Ricordo che Gazzoni mi offri il Bologna per 50 miliardi, ma risposi che io tifavo per il Napoli e quindi mi interessava solo il Napoli. Avevamo appena finito di girare a Los Angeles Sky Captain and the WorId of Tomorrow, una mega produzione con Angelina Jolie, Gwyneth Paltrow e Jude Law. Era agosto, do loro appuntamento per settembre per organizzare il tour mondiale di promozione del film. Prima c'erano le mie settimane sacre a Capri. Deve sapere che al Quisisana c'è un bellissimo teatro che diventava il mio ufficio, dove esaminavo in santa pace tutte le sceneggiature dei film da realizzare. Sul tavolo da lavoro erano sparsi i quotidiani, all'improvviso mi cade l'occhio sul Corriere dello Sport dove c'è una grande foto di Gaucci con il titolo Compro il Napoli per 5 milioni. Ma come Gaucci compra il Napoli, no, lo compro io. (...) La scelta del dg Marino? All'epoca mica sapevo che era stato il direttore generale del Napoli ai tempi di Maradona. lo ero completamente digiuno di calcio. Si, da bambino con papà tifavamo Napoli, ma non avevo seguito tutte le sue avventure. E disavventure. Avevo chiesto in giro quali fossero i due club che overperformavano rispetto al loro bacino di mercato: mi dissero Udinese e il Chievo, cercai di ingaggiare i loro dirigenti, dovevano essere bravi. Sartori del Chievo mi disse che era impegnato, ma secondo me non sarebbe sceso in serie C neanche dipinto. Marino invece ci raggiunse a Gstaad, dove stavamo girando Christmas in Love. Andammo a cena e parlammo fino alle 5 del mattino. Mi pare ci fosse anche Danny De Vito, sì, che aveva una parte nel film. Restava da ottenere il sì del giudice fallimentare, mi presentai all'udienza con una squadra di avvocati che parevano gli Avengers".

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ADL - De Laurentiis sull'acquisizione del Napoli: "Mi presentai all'udienza con una squadra di avvocati che sembravano gli Avengers"

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22/08/2025 - 11:15

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, nella lunga intervista al settimanale "7" del Corriere della Sera, ha raccontato le origini dell'acquisizione del Napoli: "Un giorno dovrò scrivere il libro di come avvenne quell'acquisizione, ma per sommi capi gliela riassumo perché fu davvero un'avventura. Avevo già provato a prendere il Napoli, nel 1999, convocando i media e mostrando loro un assegno circolare da 120 miliardi di lire spezzato in due parti: la prima era a disposizione di Ferlaino, per la seconda volevo effettuare una due diligence. La sua risposta fu una causa per aver creato, secondo lui, una distrazione della campagna abbonamenti, causa che peraltro vinsi facilmente. Ricordo che Gazzoni mi offri il Bologna per 50 miliardi, ma risposi che io tifavo per il Napoli e quindi mi interessava solo il Napoli. Avevamo appena finito di girare a Los Angeles Sky Captain and the WorId of Tomorrow, una mega produzione con Angelina Jolie, Gwyneth Paltrow e Jude Law. Era agosto, do loro appuntamento per settembre per organizzare il tour mondiale di promozione del film. Prima c'erano le mie settimane sacre a Capri. Deve sapere che al Quisisana c'è un bellissimo teatro che diventava il mio ufficio, dove esaminavo in santa pace tutte le sceneggiature dei film da realizzare. Sul tavolo da lavoro erano sparsi i quotidiani, all'improvviso mi cade l'occhio sul Corriere dello Sport dove c'è una grande foto di Gaucci con il titolo Compro il Napoli per 5 milioni. Ma come Gaucci compra il Napoli, no, lo compro io. (...) La scelta del dg Marino? All'epoca mica sapevo che era stato il direttore generale del Napoli ai tempi di Maradona. lo ero completamente digiuno di calcio. Si, da bambino con papà tifavamo Napoli, ma non avevo seguito tutte le sue avventure. E disavventure. Avevo chiesto in giro quali fossero i due club che overperformavano rispetto al loro bacino di mercato: mi dissero Udinese e il Chievo, cercai di ingaggiare i loro dirigenti, dovevano essere bravi. Sartori del Chievo mi disse che era impegnato, ma secondo me non sarebbe sceso in serie C neanche dipinto. Marino invece ci raggiunse a Gstaad, dove stavamo girando Christmas in Love. Andammo a cena e parlammo fino alle 5 del mattino. Mi pare ci fosse anche Danny De Vito, sì, che aveva una parte nel film. Restava da ottenere il sì del giudice fallimentare, mi presentai all'udienza con una squadra di avvocati che parevano gli Avengers".