Nel post-partita di Hellas Verona-Juve Stabia momenti di tensione fuori lo stadio spente grazie all'intervento delle forze dell'ordine che hanno svolto un servizio impeccabile. La redazione di TuttoJuveStabia.it ha raccolto testimonianze di tifosi presenti nell'impianto sportivo veronese. Queste le loro testimonianze.
Giovanni Avallone (XIX Givgno): "Appena siamo entrati ci hanno subito accolto con cori razzisti, ce l'aspettavamo. La situazione è iniziata a degenerare al primo e al secondo gol, quando i tifosi veronesi sono venuti vicino al settore ospiti ad esultare e ad insultarci. Il gesto più brutto è stato lo striscione ed i cori contro Nino (19enne tifoso stabiese morto in estate in un incidente stradale, ndr). Insomma, hanno tirato fuori temi che non riguardano la giornata calcistica. All'esterno dello stadio poi ci hanno aspettato ma da parte nostra non c'è stato nessun lancio di pietre o petardi, ci siamo distinti. Abbiamo rischiato di cadere nella provocazione ma ha prevalso in noi la voglia solo e soltanto di incitare la nostra squadra. Nonostante la sconfitta siamo contenti perchè la squadra ha fatto una buona prestazione".
Maria Onorato (XIX Givgno): "Alla nostra sinistra c'era il settore distinti e al secondo gol sono stati proprio loro ad iniziare le provocazioni. In tutto eravamo tre donne e la prima cosa che abbiamo fatto è stato scendere nel settore inferiore in modo da ripararci. Per i loro cori contro Nino noi tifosi eravamo quasi in lacrime, ci hanno ferito dentro. Una volta fuori l'impianto sportivo ci hanno atteso cominciando poi ad insultarci. Le forze dell'ordine hanno allontanato un centinaio di Ultras del Verona. Una volta sui pullman siamo stati scortati sull'autostrada e tutto è andato per il meglio".
Donatella Cirillo (tifosa stabiese): "Ero con un'amica veneziana in tribuna in mezzo ai tifosi veronesi non avendo trovato i biglietti per la Curva Norod. Entrambe siamo rimaste deluse dal comportamento dei butèi. I cori che cantavano spesso erano 'torna alla tua terra terron, bye bye terron e Schettino uno di voi'. Il gesto più scandaloso è stato insultare Nino, è stato vergognoso da parte loro".
di Napoli Magazine
06/04/2012 - 04:47
Nel post-partita di Hellas Verona-Juve Stabia momenti di tensione fuori lo stadio spente grazie all'intervento delle forze dell'ordine che hanno svolto un servizio impeccabile. La redazione di TuttoJuveStabia.it ha raccolto testimonianze di tifosi presenti nell'impianto sportivo veronese. Queste le loro testimonianze.
Giovanni Avallone (XIX Givgno): "Appena siamo entrati ci hanno subito accolto con cori razzisti, ce l'aspettavamo. La situazione è iniziata a degenerare al primo e al secondo gol, quando i tifosi veronesi sono venuti vicino al settore ospiti ad esultare e ad insultarci. Il gesto più brutto è stato lo striscione ed i cori contro Nino (19enne tifoso stabiese morto in estate in un incidente stradale, ndr). Insomma, hanno tirato fuori temi che non riguardano la giornata calcistica. All'esterno dello stadio poi ci hanno aspettato ma da parte nostra non c'è stato nessun lancio di pietre o petardi, ci siamo distinti. Abbiamo rischiato di cadere nella provocazione ma ha prevalso in noi la voglia solo e soltanto di incitare la nostra squadra. Nonostante la sconfitta siamo contenti perchè la squadra ha fatto una buona prestazione".
Maria Onorato (XIX Givgno): "Alla nostra sinistra c'era il settore distinti e al secondo gol sono stati proprio loro ad iniziare le provocazioni. In tutto eravamo tre donne e la prima cosa che abbiamo fatto è stato scendere nel settore inferiore in modo da ripararci. Per i loro cori contro Nino noi tifosi eravamo quasi in lacrime, ci hanno ferito dentro. Una volta fuori l'impianto sportivo ci hanno atteso cominciando poi ad insultarci. Le forze dell'ordine hanno allontanato un centinaio di Ultras del Verona. Una volta sui pullman siamo stati scortati sull'autostrada e tutto è andato per il meglio".
Donatella Cirillo (tifosa stabiese): "Ero con un'amica veneziana in tribuna in mezzo ai tifosi veronesi non avendo trovato i biglietti per la Curva Norod. Entrambe siamo rimaste deluse dal comportamento dei butèi. I cori che cantavano spesso erano 'torna alla tua terra terron, bye bye terron e Schettino uno di voi'. Il gesto più scandaloso è stato insultare Nino, è stato vergognoso da parte loro".